San Lorenzo in Banale
San Lorenzo in Banale (San Lorénz in dialetto trentino[4]) è un centro abitato del comune di San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento. Fa parte de I borghi più belli d'Italia. Fino al 31 dicembre 2014 ha costituito, assieme alle frazioni di Moline, Deggia e Nembia, un comune autonomo, che al momento della sua soppressione contava 1 157 abitanti. I comuni confinanti erano Andalo, Calavino, Comano Terme, Dorsino, Molveno, Ragoli, Stenico e Vezzano. StoriaSan Lorenzo in Banale fu luogo romano come dimostrano le numerose epigrafi e prediali rinvenute nella zona. Nel XII secolo venne costruito Castel Mani, rocca vescovile, e per i secoli successivi fino al 1800 la zona sarebbe rimasta sotto il potere del vescovo di Trento[5]. Con il 1815, dopo il congresso di Vienna, tutte le Giudicarie – e quindi anche il Banale – vennero ammesse alla contea del Tirolo; San Lorenzo e la zona circostante erano abbastanza famose nelle Giudicarie ottocentesche per la produzione di vini: "voi restate sorpreso trovandovi dei Riesling, dei Borgogna e dei Portoghese che credete originali, e sono invece indigeni!" nonostante nel Banale di quel periodo si fosse diffusa la fillossera causata dall'importazione di barbatelle da luoghi infetti. Nel corso del XIX secolo il paese di San Lorenzo fu colpito da numerosi incendi che distrussero gran parte delle abitazioni. Di questi si ricordano in particolare quello di Pergnano[6] del 10 luglio 1868 e quello di Senaso[7] del 9 novembre 1868. Il 1º gennaio 2015 è avvenuta la fusione dei territori comunali di San Lorenzo in Banale e Dorsino con la creazione di un nuovo ente territoriale di nome San Lorenzo Dorsino[8]. SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati approvati con D.G.P. del 7 luglio 1989, n. 7761.[9] «Semipartito troncato. Sopra: nel PRIMO d'oro a tre archi d'azzurro, sovrapposti in fascia; nel SECONDO troncato d'oro e di rosso. Sotto: d'azzurro seminato di sette bisanti d'argento, attornianti la punta dello stemma del Principato Vescovile trentino, posto sul tutto. Corona: Murale di Comune. Ornamenti: A destra una fronda d’alloro fogliata al naturale fruttifera di rosso; a sinistra una fronda di quercia fogliata e ghiandifera al naturale legate da un nastro d'argento e di nero.»
«Drappo interzato in palo di giallo, rosso, azzurro del rapporto di 5/9 terminante in punta in coda di rondine ed al bilico in quattro merli guelfi, bordato e frangiato d'argento, recante al centro lo stemma comunale munito dei suoi ornamenti sovrastante la dicitura in argento – disposta su tre righe – "Comune di San Lorenzo in Banale". Il bilico sarà unito all'asta – ricoperta da una guaina di velluto dai colori alternati argento, azzurro, rosso disposti a spirale – mediante un cordone a nappe, d'argento.» Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseArchitetture civiliSocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[10] Geografia antropicaLa circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel 1927 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Andogno, Dorsino e Tavodo. Nel 1954 distacco di territori per la ricostituzione del comune di Dorsino comprendendo anche i territori degli ex comuni di Andogno e Tavodo (Censimento 1951: pop. res. 712).[11] Amministrazione
CucinaUn prodotto tipico della cucina locale è la ciuiga, un insaccato inventato del macellaio Palmo Donati attorno al 1875.[12] Note
Collegamenti esterni
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