Quartiere San Donato-San Vitale
San Donato-San Vitale (San Dunè e San Vidèl in dialetto bolognese) è un quartiere di Bologna posto nella zona nord-est della città, creato nel 2016 dall'accorpamento del vecchio quartiere San Donato con parte del quartiere San Vitale. Geografia fisicaIl quartiere si estende sul territorio pianeggiante del quadrante nord-orientale di Bologna, dai Viali che delimitano il centro storico fino all'estrema periferia. Confina con i quartieri Navile e Savena e con i comuni di Granarolo dell'Emilia, Castenaso e San Lazzaro di Savena. Giardini e parchi pubbliciI principali giardini pubblici del quartiere sono il Parco San Donnino, il Parco Scandellara, il Parco Pier Paolo Pasolini e l'Arboreto del Pilastro.[1][2][3][4][5]
Posizionato presso l'antico nucleo rurale "San Paolo", nei pressi del Pilastro, l'area fu acquistata dal comune nel 1969 mentre il giardino attuale è stato allestito nel 1996. Esteso su una decina di ettari, nel parco vi sono impiantate più di cento specie vegetali differenti tra alberi e arbusti, caratterizzandolo così come un vero e proprio arboreto, ospitando dalle piante più esotiche a quelle più tipiche della campagna bolognese.[5]
Intitolato all'intellettuale Pier Paolo Pasolini, originario di Bologna, è posto anch'esso nel quartiere Pilastro, abbracciato dal lungo edificio detto Virgolone. È stato realizzato attorno agli anni '80 e si tratta del parco più esteso del quartiere, coi suoi 17 ettari. Lo caratterizza il complesso scultoreo di Nicola Zamboni, composto da circa 200 figure umane realizzate tra il 1974 e il 1984. È presente anche una piccola arena a cielo aperto.[4][5][6]
Vasta area di campagna e verde pubblico, scarsamente urbanizzata e ancora in prevalenza agricola, posta tra la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, la tangenziale e lo scalo merci San Donato.[1] SocietàEvoluzione demograficaEnti e istituzioniNel quartiere ha sede la regione Emilia-Romagna, insediata nelle torri del distretto fieristico.[9][10] Nel quartiere è presente il Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, sorto nel 1869 fuori Porta San Vitale.[11] Ospita inoltre la sede regionale Rai.[12] CulturaBibliotecheSono presenti due biblioteche di quartiere, la Biblioteca "Luigi Spina" del Pilastro e la Biblioteca Scandellara "Mirella Bartolotti".[13] IstruzioneNel quartiere hanno sede il Liceo Statale Copernico e l'Istituto Paritario Manzoni,[14] oltre al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell'Università di Bologna.[14][15] TeatriSono presenti i teatri Europauditorium in zona Fiera, il Teatro Dehon in Cirenaica e DOM - la Cupola del Pilastro.[14] Geografia antropicaIl quartiere è ripartito nelle due zone statistiche San Vitale e San Donato, ovvero gli ex quartieri esistenti tra il 1962 e il 2016. Sempre a fine statistico il Comune ha determinato 18 aree:[16]
Infrastrutture e trasportiStradeIl quartiere è servito dalla Tangenziale di Bologna tramite le uscite 8 Fiera, 8 bis Granarolo, 9 San Donato, 10 Roveri, 11 San Vitale e 11 bis Castenaso. FerrovieNel quartiere è presente il circuito ferroviario di prova di Bologna San Donato, in passato scalo merci (uno dei più grandi in Europa). Il quartiere è servito dal servizio ferroviario metropolitano di Bologna con le seguenti stazioni:
È inoltre presente la stazione di Bologna Fiere. AmministrazioneIl quartiere ha sede presso il Centro Zanardi, inaugurato nel 2007 in sostituzione del vecchio centro civico, intitolato anch'esso al sindaco Francesco Zanardi, e situato nel prospiciente giardino pubblico Renato Bentivogli.[5][17]
SportI principali impianti sportivi sono:
Nel quartiere inoltre era situato il campo della Cesoia, non più esistente, che ospitò le partite casalinghe del Bologna Football Club dal 1910 al 1913. Note
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|