Porta Mascarella
Porta Mascarella (pôrta dla Mascarèla in bolognese) è una delle porte della terza cinta muraria di Bologna. Sorge alla fine dell'omonima via, all'incrocio con i viali di Circonvallazione e subito prima del ponte di via Stalingrado. StoriaDeve il nome all'omonimo borgo, a sua volta chiamato così dal termine duecentesco "mascarella", con il quale si indicava a Bologna la frode nei contratti. Il termine è citato nello Statuto della Compagnia dei Macellari, che ne fa divieto. A quel tempo il mercato del bestiame si svolgeva nei pressi del borgo, ovvero alla Montagnola, ed è presumibile che i casi di frode fossero tali da giustificare il nome.[1] È stata costruita nel 1300 sulla via che conduceva alla Dozza e, confluendo nella strada Ferrarese, raggiungeva prima Malalbergo poi Ferrara. Realizzata in laterizio, è la porta che conserva meglio il suo aspetto originario. Più volte chiusa e poi riattivata, nel 1354 venne dotata di un ponte levatoio. La porta venne poi presumibilmente chiusa, poiché nel 1381 agli abitanti della zona fu concesso di riaprirla e di fortificarla a loro spese.[2] Nel 1511 fu costruito il tetto, eliminando così il torrazzo che la sovrastava. Nel corso dei secoli ha subito diversi rimaneggiamenti, mantenendo comunque intatta la struttura principale[3]. Così come le altre porte cittadine, porta Mascarella è stata oggetto di importanti lavori di restauro fra il 2007 e il 2009. Note
Bibliografia
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