Moggio (Italia)
Moggio (Moscc in dialetto valsassinese[4]) è un comune italiano di 467 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia. Geografia fisicaMoggio si trova nell'altopiano della Valsassina, a 890 m s.l.m.; è l'ultimo paese della strada provinciale 64 nella provincia di Lecco, prima del passo Culmine di San Pietro (1.300 m s.l.m. circa), che conduce nell'adiacente Val Taleggio. StoriaSimboliLo stemma e il gonfalone del comune di Moggio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 gennaio 1999.[5] «Stemma semitroncato partito: nel PRIMO, di rosso, alla croce d'argento; nel SECONDO, di azzurro, alle tre montagne di verde, con le sommità innevate di argento, fondate in punta, le montagne laterali uscenti dai fianchi, la montagna posta a destra con i declivi visibili, quella centrale con i declivi parzialmente celati, quella posta a sinistra con il declivio destro parzialmente celato; esse montagne accompagnate in capo da tre stelle di cinque raggi, bene ordinate, d’oro; nel TERZO, di verde, al leone d’oro, linguato di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di bianco. Monumenti e luoghi di interesseArchitetture religioseParrocchiale di San Francesco d'AssisiLa chiesa di San Francesco d'Assisi, parrocchiale dal 1566 - fino ad allora era alle dipendenze della parrocchiale di Cremeno.[6] - risulta menzionata da Goffredo da Bussero[6]. Venne rifatta nel XVIII secolo - dopo che già Federico Borromeo, nel 1614, ne aveva auspicato una ricostruzione - e ingrandita nel 1974[6]. Al suo interno ospita un organo Rossi del 1913, restaurato nel 1982, e una serie di affreschi[6]. Oratorio di San BartolomeoL'oratorio fu realizzato nel XVII secolo dalla famiglia Combi, la quale lo donò ai Confratelli del Santissimo Sacramento[6]. Internamente, un altare marmoreo datato 1873[6] e una tela, realizzata da Carlo Panceri, in cui è raffigurato il martirio del santo titolare della chiesetta[6] . Altro
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[7]
EconomiaTra le diverse attività commerciali non vi è alcuna industria. Nei boschi sopra il paese era presente una miniera, ma venne fatta saltare dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale perché pensavano fosse un rifugio usato dai partigiani. Del forno di mattoni in località Piede Grosso (Pé gròss) non rimangono nemmeno le fondamenta. Moggio è al giorno d'oggi soprattutto una località turistica. Il paese, che nei periodi lavorativi conta circa 500 abitanti, in estate e nel periodo natalizio arriva a contare quasi 2000 persone. Negli anni ottanta era molto attiva la funivia che porta ai Piani di Artavaggio[6], località sciistica meta di villeggianti per lo più dei paesi tra Lecco e Milano. Inaugurata dall'arcivescovo Giovanni Battista Montini nel 1962[6], la funivia fu in un primo momento chiusa nel 2000. Dopo sei anni di inattività, il 15 luglio 2006, la rinnovata funivia venne inaugurata dall'allora sindaco Umberto Locatelli. AmministrazioneIl comune di Moggio fa parte della Comunità Montana della Valsassina. Nel 1809 il comune fu aggregato al vicino comune di Barzio,[8] venendo ricostituito solo nel 1816 con la Restaurazione e la costituzione del Regno lombardo-veneto.[9] Dal 1929 al 1948 il comune fu aggregato al vicino comune di Cremeno.[10] GemellaggiSport
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