Gli unici ritrovamenti archeologici effettuati nel territorio di Dolzago sono[5]:
un coperchio in granito, ritrovato nel 1888 presso la frazione Castello ma la cui attuale collocazione risulta ignota;
un masso avello in granito, trovato presso il cascinale detto Cavagnolo.
La più antica attestazione storica della località risale a un documento, scritto a Pavia nel 927, che certifica la vendita dei beni di Dulciago da un certo Sigfrido di Milano ai frati del monastero di Civate.[5] Menzione dei possedimenti del monastero in località Cavonio si ritrova anche in un diploma di Federico Barbarossa datato 1162.[5]
Simboli
Lo stemma comunale è stato concesso con D.P.R. del 25 marzo 1998. La torre merlata alla guelfa, posta su una pianura verde, sta a rappresentare l'antico castello.[6] La torre è sormontata da una ruota dentata d'oro di otto raggi e ventiquattro denti, simbolo del lavoro e del progresso.[7]
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa di Sant'Alessandro, in località Cavonio[8], risalente alla seconda metà del XII secolo[9] ma rimaneggiata nel corso dei secoli.[5]
Chiesa di San Biagio, attestata nei pressi del castello sin dal 1577.[5]
Annalisa Borghese, Dolzago, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 200.
Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.