Marco Tasca
Marco Tasca (Sant'Angelo di Piove di Sacco, 9 giugno 1957) è un arcivescovo cattolico e religioso italiano dall'8 maggio 2020 arcivescovo metropolita di Genova. Dal 2007 al 2019 ha ricoperto l'incarico di Ministro generale dell'Ordine dei frati minori conventuali.[1] BiografiaNasce a Sant'Angelo di Piove di Sacco, in provincia e diocesi di Padova, il 9 giugno 1957.[1] FormazioneDopo la scuola elementare, il 29 settembre 1968 entra nel seminario serafico di Camposampiero ove frequenta le scuole medie inferiori. Quindi si trasferisce a Pedavena, in provincia di Belluno, per frequentare il ginnasio, e a Brescia per il liceo classico.[1] Al termine dell'anno di noviziato, il 17 settembre 1977 emette la professione temporanea nell'Ordine dei frati minori conventuali. Il 28 novembre 1981 pronuncia i voti solenni presso il convento della Basilica del Santo a Padova.[2] Tra il 1977 e il 1982 frequenta l'Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore di Padova, dove consegue il baccellierato in teologia. Nel 1982 si trasferisce a Roma presso il Collegio internazionale "Seraphicum" del proprio ordine, per frequentare i corsi dell'Università Pontificia Salesiana ove consegue la licenza in psicologia nel 1986 e la licenza in teologia pastorale nel 1988.[1] Ministero sacerdotaleIl 19 marzo 1983 è ordinato presbitero, nella chiesa di San Michele Arcangelo a Sant'Angelo di Piove di Sacco, dall'arcivescovo Filippo Franceschi, vescovo di Padova.[1] Dal 1983 al 1988 ricopre l'incarico di vicario parrocchiale presso la parrocchia di San Giuseppe da Copertino a Roma.[1] Rientra quindi nella sua provincia religiosa per occuparsi della formazione dei giovani candidati alla vita francescana. Dapprima, tra il 1988 e il 1994, è a Brescia nel convento di San Francesco come rettore del seminario minore. Dal 1994 diventa rettore dello studentato in teologia presso il post-noviziato del Convento Sant'Antonio Dottore a Padova, ove rimane fino al 2001. In questi anni è impegnato anche nell'insegnamento come docente di psicologia e catechetica, soprattutto presso l'Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore.[2][1] Nel 2001 il capitolo provinciale ordinario lo elegge Custode capitolare e Guardiano del convento di Camposampiero, in provincia di Padova. Nel 2005 viene eletto Ministro provinciale. Nel corso di questo suo incarico diventa anche vicepresidente nazionale della CISM e presidente del Movimento francescano del Nord Est (Mo.Fra.Ne).[3][1] Nel 2007 partecipa al 199º capitolo generale ordinario presso il Sacro Convento di Assisi: durante l'incontro, il 26 maggio, è eletto 119º successore di san Francesco per l'Ordine dei minori conventuali.[3][4] Sei anni più tardi, il 29 gennaio 2013, il 200º capitolo dell'ordine lo rielegge ministro generale per un nuovo sessennio.[5] All'interno dell'Unione dei Superiori Generali, è presidente della commissione giuridica dal 2013 al 2019 ed è eletto più volte presidente della Conferenza dei Ministri Generali francescani e della Famiglia francescana. Come rappresentante dei religiosi partecipa per tre volte all'assemblea del Sinodo dei vescovi in qualità di sodalis: nel 2012 al Sinodo sulla nuova evangelizzazione, nel 2015 al Sinodo sulla famiglia e nel 2018 al Sinodo sui giovani.[2][1] Il suo mandato di ministro generale si conclude il 25 maggio 2019 con l'elezione di Carlos Alberto Trovarelli.[6] In seguito si trasferisce nel convento dei santuari antoniani di Camposampiero.[2] Ministero episcopaleL'8 maggio 2020 papa Francesco lo nomina arcivescovo metropolita di Genova;[7][8] succede al cardinale Angelo Bagnasco, dimessosi per raggiunti limiti di età.[7] L'11 luglio successivo riceve l'ordinazione episcopale, in piazza della Vittoria a Genova, dal cardinale Angelo Bagnasco, co-consacranti l'arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin, vescovo emerito di Treviso, e il vescovo Gianfranco Girotti, reggente emerito della Penitenzieria Apostolica.[9][10] La celebrazione avviene all'aperto e con partecipazione di pubblico ridotta, a causa della pandemia di COVID-19 ancora in corso.[10] Durante la celebrazione riceve il pallio, benedetto dal papa il 29 giugno, e prende possesso dell'arcidiocesi.[11] Dallo stesso giorno ricopre la carica di presidente della Conferenza episcopale ligure.[12] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Araldica
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