Antonio Suetta
Antonio Suetta (Loano, 25 novembre 1962) è un vescovo cattolico italiano, dal 25 gennaio 2014 vescovo di Ventimiglia-San Remo. BiografiaNasce a Loano, in provincia di Savona e diocesi di Albenga-Imperia, il 25 novembre 1962. Formazione e ministero sacerdotaleStudia filosofia e teologia nel seminario di Albenga e in quello di Genova. Il 4 ottobre 1986 è ordinato presbitero per la diocesi di Albenga-Imperia dal vescovo Alessandro Piazza. Dal 1987 al 1992 insegna religione presso il liceo classico statale di Imperia. Nel 1988 si licenzia in sacra teologia con una tesi su Il carattere escatologico della domenica presso la Pontificia Università Lateranense. Presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose diocesano è docente di teologia fondamentale, ecclesiologia e mariologia dal 1988 al 1995 e, dal 1990, docente di sacramentaria e liturgia. Dal 1987 al 1996 è vicario parrocchiale della parrocchia di Cesio-Arzeno d'Oneglia; dal 1991 al 1994 amministratore parrocchiale della medesima parrocchia; dal 1995 al 1997 amministratore parrocchiale, e, in seguito, parroco di Caravonica. Fra il 1992 e il 1997 è anche cappellano della casa circondariale di Imperia e concorre a fondare la cooperativa sociale "Il Cammino", volta al reinserimento lavorativo di ex tossicodipendenti e detenuti, della quale è presidente fino al 2009. Dal 1997 al 2009 è parroco-prevosto di Borgio Verezzi e direttore della Caritas diocesana. È economo diocesano dal 2005, e, nel 2011, diviene rettore del seminario vescovile di Albenga. Nel 2009 consegue il dottorato in teologia presso il Pontificio ateneo Regina Apostolorum di Roma. Ministero episcopaleIl 25 gennaio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo di Ventimiglia-San Remo;[1] succede ad Alberto Maria Careggio, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 1º marzo successivo riceve l'ordinazione episcopale, nella collegiata di San Giovanni Battista di Oneglia, dal cardinale Angelo Bagnasco, co-consacranti i vescovi Mario Oliveri e Vittorio Lupi. Il 9 marzo prende possesso della diocesi, nella cattedrale di Santa Maria Assunta di Ventimiglia. Dal momento della sua nomina episcopale al 15 ottobre 2014, giorno della nomina di Vittorio Francesco Viola a vescovo di Tortona, è stato l'ordinario diocesano italiano più giovane.[2] È delegato per tempo libero, turismo e sport della Conferenza episcopale ligure. Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Araldica
ControversieNell'ottobre 2022 prende apertamente posizione a sostegno del neonato governo Meloni,[3] suscitando numerose polemiche e malcontenti all'interno della comunità cattolica nonché le proteste del Partito Democratico di Sanremo. Nell'agosto 2023, attraverso un video, comunica la sua indignazione per il "tifo sguaiato" con cui i partecipanti al funerale di Michela Murgia hanno salutato la defunta giornalista. In tale occasione ribadisce alcuni concetti a lui cari sulla concezione di famiglia che non può essere quella descritta da Michela Murgia.[4] Al prelato risponde, attraverso un altro video, il presidente dell'Arcigay imperiese Marco Antei il quale difende, invece, il concetto di famiglia queer sostenuto dalla scrittrice sarda. Il botta e risposta ha avuto eco nazionale,[5][6][7] al punto che il quotidiano cattolico La Nuova Bussola Quotidiana, attraverso un editoriale del direttore Riccardo Cascioli, ha manifestato preoccupazione per la mancanza di prese di posizione in difesa del vescovo sanremese da parte di altri alti prelati italiani.[8] Nel dicembre 2024 attacca duramente l'aborto in Italia, parlando di "mattanza" che ha mietuto "sei milioni di vittime".[9][10] Al vescovo controbatte Marco Antei, presidente di Arcigay Imperia, seguito poi dall'Eurodeputato Brando Benifei, in quota Partito Democratico, e infine dai rappresentanti provinciali di Azione e Partito Democratico.[11][12][13][14] Opere
Note
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