Marco Lanna
Marco Lanna (Genova, 13 luglio 1968) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore. Caratteristiche tecnicheImpostato inizialmente come terzino, ha ricoperto in seguito il ruolo di libero o difensore centrale[1][2]. Forte di testa e nell'anticipo, riusciva a disimpegnarsi in marcatura senza ricorrere eccessivamente al gioco falloso; solo in occasione della gara Bari-Sampdoria del campionato 1991-92 si rese protagonista di un fallo duro e apparentemente inutile ai danni del brasiliano João Paulo, che provocò al giocatore barese uno stop di quasi due anni, tanto da guadagnarsi una fama negativa nel capoluogo pugliese[3]. CarrieraGiocatoreLanna esordisce a 19 anni, nella stagione 1987-1988, nella Sampdoria di Vujadin Boskov, dove rimane per sette stagioni consecutive, trovando via via sempre maggior spazio. Con i blucerchiati vince due Coppe Italia (nel 1988 e nel 1989), una Coppa delle Coppe (nel 1990) e uno scudetto nel 1991, in alternanza a Luca Pellegrini nel ruolo di libero[4]. Nel 1992 è finalista della Coppa dei Campioni contro il Barcellona[5]. Durante la militanza nella Samp viene anche convocato in nazionale da Arrigo Sacchi, debuttando nell'ottobre 1992 contro la Svizzera[6]. Nella stagione 1993-1994 viene acquistato dalla Roma per 10 miliardi di lire[7], per sostituire l'infortunato Aldair[3]; in giallorosso disputa quattro campionati, giocando 113 partite e segnando 2 reti. Nel derby del Campidoglio tra Roma e Lazio del 18 febbraio 1996 Lanna, a pochi minuti dalla fine della partita, ferma con la mano, volontariamente e in area di rigore, un cross di un giocatore laziale, propiziando il rigore, poi realizzato da Giuseppe Signori[8], che dà la vittoria agli avversari. Dopo l'ultima negativa stagione romanista, sotto la guida di Carlos Bianchi[3], nel 1997 emigra in Spagna, dove gioca per due anni nel Salamanca[9], squadra facente parte in quel periodo della Primera División. Il 12 aprile 1998 in Salamanca-Valencia, partita conclusasi 6-0, a Lanna viene contestato il secondo gol al 25' per averlo segnato con la mano, fatto verificato poi con le immagini al rallentatore[10]. In seguito, si trasferisce al Real Saragozza, squadra con cui vince la Coppa del Re. Svincolatosi dal Saragozza, nel febbraio 2002 torna alla Sampdoria, in Serie B[11], fino alla fine della stagione, quando non viene riconfermato[12]. Dopo il ritiroDopo un'esperienza come commentatore sportivo per le telecronache di Dahlia TV, il 27 agosto 2011 diventa direttore sportivo del Piacenza, militante nel campionato di Lega Pro Prima Divisione[13]. Ricopre l'incarico fino al 7 gennaio 2012, quando viene sostituito da Carlo Regalia[14]. Il 27 dicembre 2021 viene nominato presidente della Sampdoria al posto del dimissionario Massimo Ferrero[15][16]. Il 3 agosto 2023 viene confermato presidente con l’insediamento della nuova proprietà.[17] il 3 febbraio 2024 si dimette dalla carica[18] StatistichePresenze e reti nei club
Cronologia presenze e reti in nazionale
PalmarèsClubCompetizioni nazionali
Competizioni internazionali
Riconoscimenti
Note
Collegamenti esterni
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