Jason Miller (lottatore)
Jason Nicholas Miller (Fayetteville, 24 dicembre 1980) è un ex lottatore di arti marziali miste statunitense. Ha combattuto prevalentemente nelle categorie dei pesi medi e pesi welter ed è stato campione dei pesi welter Superbrawl e campione dei pesi medi Icon Sport; ha lottato a più riprese nella prestigiosa organizzazione UFC, perdendo però tutti gli incontri. Pur non essendo considerato un top fighter dalla maggioranza dei critici sportivi, Miller vanta un grande numero di fan e un'immagine costruita sulla spettacolarità dei suoi ingressi nel ring e del suo gesticolare durante i match, tanto che tra il 2011 ed il 2012 il sito specializzato mixedmartialarts.com lo classificava come il terzo lottatore di MMA più popolare al mondo[1] ed ha ricevuto il premio Most Memorable Ring Entrance ai Fighters Only World MMA Awards nel 2010[2] e 2011[3]. Ciò nonostante ha comunque avuto ottima visibilità come atleta, avendo lottato per i titoli Dream e Strikeforce di categoria e avendo partecipato alla quattordicesima stagione del reality show The Ultimate Fighter in qualità di allenatore. Si è ritirato nel 2012 a seguito della sua terza sconfitta in carriera nella promozione UFC. Carriera nelle arti marziali misteIniziLa carriera da lottatore professionista di Miller inizia ufficialmente nel 2001 con la federazione Rage in the Cage; nei tre anni successivi combatterà in una moltitudine di organizzazioni minori di arti marziali miste dove avrà la possibilità di confrontarsi con allora promesse dello sport come Chael Sonnen (incontro da cui Miller esce sconfitto), Denis Kang e Tim Kennedy. Nel 2003 prende parte al torneo Superbrawl dei pesi welter, che vince nel 2004 sconfiggendo Ronald Jhun per sottomissione. Ultimate Fighting Championship: l'esordioMiller si presenta in UFC nel 2005 con un record di 12-3: il suo esordio si tiene all'evento UFC 52: Couture vs. Liddell 2 dove affronta la futura leggenda della categoria welter Georges St-Pierre, perdendo ai punti un incontro sanguinoso. Già dopo questa prima sconfitta, Miller viene rilasciato dalla UFC. WEC, Dream e StrikeforceMiller torna a lottare per organizzazioni di secondo piano e passa ai pesi medi: nel 2006 vince il titolo Icon Sport di categoria sconfiggendo Robbie Lawler per sottomissione, ma già all'incontro successivo si deve arrendere a Frank Trigg. Nel 2007 Miller combatte anche un incontro per l'organizzazione World Extreme Cagefighting vincendolo. Nel 2008 passa alla federazione giapponese Dream e partecipa al Dream Middle Weight Grandprix 2008, dove verrà sconfitto ai quarti di finale da Ronaldo Souza. Nonostante ciò il titolo dei pesi medi Dream verrà lasciato vacante dal vincitore del torneo Gegard Mousasi, passato ai pesi mediomassimi, e quindi si rinnova la sfida tra Miller e Souza, questa volta per il titolo: finirà in un No Contest per un calcio illegale sferrato da Miller. Nel 2009 Miller viene fatto entrare nell'organizzazione Strikeforce da protagonista e infatti gli viene data subito la possibilità di lottare per il titolo dei pesi medi contro Jake Shields; Miller tuttavia perderà ai punti. Nel suo incontro successivo, il 17 aprile 2010, Miller sconfigge Stout e la sera stessa Shields difende il proprio titolo da Dan Henderson; durante l'intervista a Shields una volta finito l'incontro, Miller interrompe l'intervista stessa senza autorizzazione e al microfono chiede a Shields una rivincita per la cintura: mentre la reazione di Shields è abbastanza contenuta, quella dei compagni di quest'ultimo è ben più aggressiva, dato che prima Gilbert Melendez spinge violentemente Miller in un angolo della gabbia e poi i fratelli Nate e Nick Diaz lo colpiscono; in particolare Nick Diaz sferra un pugno al volto di Miller e dà l'avvio definitivo alla rissa. Successivamente Miller ha espressamente lanciato la sfida a Nick Diaz. Ritorno nella UFCMiller torna in UFC come allenatore nella quattordicesima serie del reality show The Ultimate Fighter contrapposto al britannico Michael Bisping, dove allena lottatori del calibro di Jake Ellenberger e John Dodson. Questa è stata la prima edizione al cui termine si sarebbero sfidati sul ring i due allenatori e ciò avvenne il 3 dicembre 2011: dopo un primo round di buon ritmo, con Miller che dà dimostrazione della sua ottima abilità nelle prese, dalla metà del secondo round lo statunitense cala tremendamente e diventa un sacco da boxe per Bisping che lo costringe al KO tecnico. Dopo l'incontro il presidente della UFC Dana White ha aspramente criticato la prestazione di Miller, definendola la peggiore mai vista in tutta la sua vita e una cosa stranissima per un lottatore attivo nel professionismo da più di dieci anni; Miller stesso in un'intervista ha dato ragione al suo datore di lavoro. Nel 2012 Miller non riesce comunque a rifarsi e viene sconfitto pure dal modesto C.B. Dollaway: dopo quell'incontro la UFC decise di allontanarlo per la seconda volta e come promesso da Miller stesso si ritirò dall'attività agonistica, chiudendo la sua carriera con un record personale di 24-9. Risultati nelle arti marziali miste
Dopo il ritiroMiller nel 2013 venne arrestato dalla polizia della contea di Orange con l'accusa di violenza domestica ai danni della sorella. Note
Altri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia