Gegard Mousasi
Geghard Movsesian, meglio conosciuto come Gegard Mousasi (Teheran, 1º agosto 1985), è un lottatore di arti marziali miste armeno naturalizzato olandese. Combatte nella categoria dei pesi medi per la promozione statunitense Bellator MMA, dove è l'attuale campione di categoria dal 2018. È stato l'unico campione dei pesi medi e dei pesi mediomassimi nella promozione giapponese Dream, nonché campione dei pesi mediomassimi Strikeforce e campione dei pesi medi Cage Warriors. A sedici anni è stato campione nazionale di pugilato a livello dilettantistico. Fino al 2010 è stato uno dei dirigenti dell'organizzazione europea di arti marziali miste M-1 Global assieme a Fedor Emelianenko ed è stato premiato come European Fighter of the Year ai Fighters Only World MMA Awards nel 2009[1]. Nel 2010 è stato inserito nella lista dei venticinque migliori lottatori del mondo under-25, alla posizione numero quattro[2]. Ha un fratello maggiore, Gewik, attivo nelle MMA come peso massimo tra il 2003 e il 2006 con un record di 4-2. BackgroundMousasi nasce a Teheran da genitori di etnia armena e, a soli quattro anni, si trasferisce con la famiglia a Leida, nei Paesi Bassi, dove si avvicina alle arti marziali iscrivendosi ad una scuola di Judo. A quindici anni inizia a praticare il pugilato e solamente un anno dopo diventa campione nazionale di boxe amatoriale con un record di 12-1; le vittorie sono tutte per KO. Successivamente passa alla kickboxing e tra il 2003 e il 2004 mette a segno tre vittorie consecutive contro kickboxer olandesi. Carriera nelle arti marziali misteIniziMousasi inizia la propria carriera da professionista delle arti marziali miste nell'aprile del 2003 e dà il via ad una lunga gavetta continentale di 10 incontri in due anni (8-1-1) dove viene sconfitto solamente da Petras Markevičius per sottomissione. Nel 2005 viene chiamato per un incontro in Giappone con la federazione Deep, incontro che vince in soli 10 secondi per KO, e che congiuntamente ad altre tre vittorie consecutive lo mettono in luce anche nel paese del sol levante: nel 2006 infatti viene messo sotto contratto dalla Pride. Pride Fighting ChampionshipsPer l'organizzazione Pride Mousasi partecipa solamente al torneo PRIDE 2006 Welterweight Grand Prix, nel quale passa il primo turno sconfiggendo Makoto Takimoto ma ai quarti di finale si deve arrendere ad Akihiro Gono. Inutile la vittoria contro Hector Lombard nel match di consolazione. Ritorno in Europa e DreamMousasi si riscatta subito in Inghilterra vincendo il titolo dei pesi medi Cage Warriors. Combatte alcuni incontri tra Europa e Nord America per diverse promozioni, tra queste la M-1 Global, vincendoli tutti. Nel 2008 Mousasi fa ritorno in Giappone per combattere con la promozione Dream. Dream e StrikeforceMousasi entra nell'organizzazione come partecipante al torneo DREAM 2008 Middleweight Grand Prix ed il suo impatto è devastante: vince infatti il torneo annichilendo in serie Denis Kang, Dong Sik Yoon (unica vittoria ai punti), Melvin Manhoef e infine Ronaldo Souza per KO, venendo quindi incoronato campione dei pesi medi Dream. Successivamente partecipa anche al torneo DREAM Super Hulk Grand Prix: l'inizio è dei migliori e sottomette in poco più di un minuto Mark Hunt, ma salta la semifinale contro Rameau Thierry Sokoudjou per infortunio; affronterà comunque Sokoudjou in un incontro senza nulla in palio e vincerà per KO tecnico. Contemporaneamente nel 2009 firma un contratto con la Strikeforce che lo mette subito di fronte al campione dei pesi mediomassimi Renato Sobral: Mousasi vince anche questo incontro per KO in un minuto, divenendo campione di categoria Strikeforce. L'anno successivo però Mousasi perde il titolo contro Muhammed Lawal, che lo batte ai punti: in quell'incontro Mousasi venne penalizzato per un colpo scorretto. Sempre nel 2009 per promuovere la propria organizzazione M-1 Global negli Stati Uniti prende parte all'evento M-1 Global Presents Breakthrough, organizzato a Kansas City, dove si esibisce in un incontro amichevole contro Fedor Emelianenko. Grazie alla partnership con l'organizzazione statunitense Affliction, acerrima rivale dell'UFC, Mousasi avrebbe dovuto lottare il 1º agosto 2009 ad Anaheim contro Renato Sobral ma l'intero evento saltò e successivamente la promozione fallì. Nel 2010 prende parte al torneo DREAM 2010 Light Heavyweight Grand Prix che decreta il campione Dream dei pesi mediomassimi: vince anche questo titolo sconfiggendo in finale Tatsuya Mizuno. Nel 2011 arrotonda il proprio bottino personale in Strikeforce con due vittorie ed un pareggio contro Keith Jardine. Nel marzo del 2012, a causa della rottura del legamento crociato anteriore, rimane fuori gioco per diversi mesi; nel giugno dello stesso anno la promozione Dream, della quale Mousasi era il campione dei pesi mediomassimi, fallisce per mancanza di finanziamenti, lasciando il lottatore armeno senza cinture. Torna a combattere nel gennaio 2013 nell'ultimo evento della Strikeforce prima che questa venisse assimilata dalla più importante UFC, sottomettendo Mike Kyle nel primo round. Ultimate Fighting ChampionshipNel 2013 l'UFC completò l'accorpamento della Strikeforce al suo interno di fatto dismettendo quest'ultima, e di conseguenza Mousasi venne aggiunto al roster dei pesi mediomassimi dell'UFC nel quale secondo i ranking ufficiali della promozione era già considerato il contendente numero 10. Esordì nell'evento svedese di aprile dove avrebbe dovuto affrontare il top contender di casa Alexander Gustafsson (numero 2 del ranking), ma quest'ultimo s'infortunò proprio pochi giorni prima del match e venne sostituito da compagno di squadra Ilir Latifi, lottatore svedese di origini kosovare: Mousasi s'impose sul poco noto avversario per decisione unanime dei giudici di gara in un incontro che lo vide controllare il match grazie al suo jab. Passaggio ai pesi mediNel febbraio 2014 effettuò il passaggio nella divisione dei pesi medi dove affrontò l'ex campione dei pesi mediomassimi e numero 4 dei ranking Lyoto Machida in un incontro che molto probabilmente avrebbe premiato il vincitore con una chance per il titolo: Mousasi non trovò una soluzione allo striking evasivo del rivale e venne sconfitto ai punti; al termine dell'incontro entrambi gli atleti vennero premiati con il riconoscimento Fight of the Night. In maggio si sbarazza velocemente del numero 7 dei ranking Mark Muñoz per mezzo di una sottomissione durante il primo round in un evento ospitato a Berlino. In settembre affronta il numero 4 dei ranking Ronaldo "Jacaré" Souza in un match che lo avrebbe fatto tornare in lizza per un posto come contendente al titolo: Mousasi viene invece dominato dalla miglior lotta dell'avversario e sconfitto per sottomissione durante la terza ripresa. Nel gennaio del 2015 ottiene una delle vittorie più prestigiose in carriera quando sconfigge la leggenda Dan Henderson, pluricampione Pride e Strikeforce, per KO tecnico durante la prima ripresa anche a causa di uno stop prematuro da parte dell'arbitro; l'impresa gli valse il premio Performance of the Night. A maggio affronta e sconfigge Costas Philippou per decisione unanime, dominando dal primo all'ultimo round grazie all'enorme vantaggio a suo favore nella lotta a terra. A settembre avrebbe dovuto affrontare Roan Carneiro. Tuttavia, quest'ultimo subì un infortunio prima dell'evento ed al suo posto venne inserito il giamaicano Uriah Hall. Nella prima ripresa Mousasi riusci a dominare il suo avversario ottenendo più volte posizioni dominanti al tappeto, riuscendo quasi a sottometterlo con una rear-naked choke negli ultimi secondi del round. Mentre nella seconda ripresa, a soli 25 secondi, Mousasi venne colpito in pieno volto prima da un calcio girato e successivamente da una perfetta ginocchiata in salto che lo mandò definitivamente al tappeto, qui Hall finalizzò il tutto con una serie di pugni che costrinsero l'arbitro a fermare l'incontro per KO tecnico. Questa fu la prima volta che Mousasi veniva sconfitto per KO. Nel febbraio del 2016 doveva affrontare Michael Bisping all'evento UFC Fight Night 84. Tuttavia, il 24 dicembre, Bisping venne rimosso dall'incontro per poter affrontare Anderson Silva allo stesso evento. Mousasi affrontò invece Thales Leites nel co-main event, vincendo l'incontro per decisione unanime. Il 9 luglio avrebbe dovuto affrontare Derek Brunson all'evento UFC 200. Tuttavia, Brunson subì un infortunio e al suo posto venne inserito Thiago Santos. Verso la fine del primo round Santos, che era stato portato al tappeto in precedenza, nel tentativo di rialzarsi venne colpito in pieno volto da un montante destro, cedendo la vittoria a Mousasi per KO tecnico. Ottenne anche il premio Performance of the Night. A ottobre del 2016 affrontò l'ex campione dei pesi mediomassimi UFC Vítor Belfort, all'evento UFC 204. Alla seconda ripresa, Mousasi colpì violentemente la testa di Belfort con un calcio destro ben piazzato, una volta stordito l'avversario tentò di mandarlo giù con una furia di pugni ma senza riuscirci, allora cambiò strategia e afferrandolo per una gamba eseguì un takedown e lo mandò al tappeto; in seguito raggiunse la posizione montanta e pose fine all'incontro per KO tecnico con il ground and pound. Il 19 novembre dovette riaffrontare Uriah Hall nel main event. Dopo 4 minuti di incontro, dove entrambi gli atleti si scambiarono pochi colpi in piedi, Mousasi riuscì a portare il suo avversario al tappeto con un veloce takedown, a terra lo bloccò in modo tale da poter sferrare un feroce ground and pound, ponendo fine al match per KO tecnico. L'8 aprile 2017, a UFC 210, sfida l'ex campione dei pesi medi Chris Weidman, su cui riesce a imporsi per KO tecnico dopo alcuni attimi di concitazione a causa dei dubbi sulla regolarità delle ginocchiate sferrate sullo statunitense (dubbi poi eliminati dal replay). Dato l'esito controverso dell'incontro, Mousasi si dichiara subito pronto a concedere un rematch all'ex campione. Bellator MMAIl 10 luglio 2017 la federazione concorrente della UFC, la Bellator MMA, annuncia l'ingaggio di Mousasi: il contratto stipulato prevede un minimo di sei incontri e l'olandese annuncia di voler vincere il titolo dei pesi mediomassimi dopo aver vinto quello dei pesi medi. Mousasi debutta nella nuova federazione il successivo 20 ottobre all'evento Bellator 185 contro Alexander Schlemenko: nonostante già al primo minuto un pugno del russo gli procuri la rottura dell'orbita oculare destra, Mousasi viene giudicato idoneo a combattere dal medico e alla fine riesce ad imporsi per decisione unanime, sebbene molti esperti si dichiarino poi contrari a tale risultato. Il 26 maggio 2018, all'evento Bellator 200, Mousasi batte al primo round per KO tecnico il campione dei pesi medi Rafael Carvalho e pertanto vince il titolo al suo secondo incontro in Bellator. Il 29 settembre difende la cintura contro il campione dei pesi welter Rory MacDonald. Risultati nelle arti marziali miste
Olimpiadi 2012Mousasi ha manifestato il suo interesse a partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012 di Pugilato con la nazionale olandese, interesse poi scemato a causa dell'infortunio subito quell'anno e al rinnovo del contratto con la Strikeforce per altri sei incontri. Note
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