La gramigna è un tipo di pasta corta, originaria dell'Emilia-Romagna, simile a dei piccoli bucatini ricurvi.[1] Prende il nome dall'omonima pianta infestante, in quanto la forma ricorda quella dei suoi semi.[2]
Nata presumibilmente a Bologna come formato di pasta all'uovo,[3] è oggi preparata sia come pasta secca che come pasta fresca. Ne esistono di diversi formati, tra cui la meno frequente gramigna rigata. Un'altra variante è la gramigna "paglia e fieno", con l'aggiunta di spinaci all'impasto. Quando è di dimensioni inferiori, è usata anche per la preparazione della minestrina in brodo.
La ricetta tradizionale prevede che sia condita con la salsiccia[4], nelle versioni "bianca" (salsiccia, burro e parmigiano) o "rossa" (salsiccia e salsa di pomodoro).[3]
Note
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