Eutiche (incisore)Eutiche (in greco antico: Εὐτύχης?, Eutyches) (Ege, ... – ...; fl. I secolo) è stato un incisore greco antico, specializzato nella incisione di gemme. BiografiaEutiche fu un incisore di gemme greco del I secolo d.C., figlio e allievo dello scultore e incisore Dioscuride e fratello di Erofilo,[1] e visse in epoca di poco posteriore a quella di Augusto.[2] Il suo nome si legge su di un cristallo di rocca del Museo di Berlino[quale?], noto fin dal 1400, che raffigura il busto di Atena, presentato di fronte, con l'egida sul peplo e l'elmo alzato sulla fronte.[1] Il lavoro è eseguito con grande cura ed esprime i caratteri stilistici del neoclassicismo augusteo.[1] Si ritiene che la figura di Atena derivi da un modello statuario, come l'Arena Giustiniani o quella di Velletri.[1] A questa gemma accadde la stessa disgrazia che a quella di Dioscuride, essendosi rotta in tre pezzi, mentre se ne eseguiva la legatura in oro.[2] Altre gemme che portano la firma di Eutiche sono considerate false dagli storici e dai critici d'arte.[1] Nel corso dei secoli tra i proprietari della gemma si possono menzionare Ciriaco e Giovanni Delfin, comandante la squadra navale dei Veneziani in Alessandria; successivamente fu conservata dapprima in casa Salviati, poi nella Collezione dei Colonna, più tardi presso il principe Avella di Napoli per arrivare al conte Francesco Schellersheim.[2] Opere
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