Copia in marmo dell'originale bronzeo dell'Afrodite accovacciata di Doidalsa del museo del Louvre.
Doidalsa o Dedalsa [ 1] (in greco Δοιδάλσης, Doidalsas ) (310 a.C. circa – dopo il 250 a.C. ) è stato uno scultore greco antico .
Biografia
In base alle fonti archeologiche, Doidalsa fu attivo nella Bitinia durante la prima metà del III secolo a.C. , tra il 278 e il 250 .
Opere
Doidalsa realizzò in bronzo la statua di culto per il tempio di Zeus a Nicomedia , capitale del regno di Bitinia fondata nel 264 a.C. da Nicomede I .
L'opera, definita Zeus Stratios , nota dalle raffigurazioni sulle monete locali a partire dal tempo di Prusia I , è stata identificata in un tipo riprodotto da una statuetta marmorea (0,50 cm) proveniente da Camiro [ 2] ː il dio, coperto da un mantello che circonda i fianchi per allacciarsi sopra la spalla, regge uno scettro e una corona di olivo, secondo una iconografia nuova che avrà una certa influenza sulla scuola pergamena [ 3] .
Gli viene anche attribuita una Afrodite sese levantem in bronzo (la cosiddetta Afrodite accovacciata ) di cui Plinio [ 4] vide una copia marmorea nel portico di Ottavia a Roma e della quale si conoscono numerose altre copie in marmo con diverse variantiː una copia in marmo rinvenuta nelle terme di Villa Adriana (Tivoli ) è ospitata presso il Museo nazionale romano (sede di Palazzo Massimo alle Terme ) a Roma ; un'altra, proveniente da Sainte Colombe , presso Vienne , in Francia , è esposta nel Museo del Louvre a Parigi [ 5] .
Note
Bibliografia
Antonio Giuliano , Arte greca. Dall'età classica all'età ellenistica , Milano, Il Saggiatore, 1987.
Antonio Giuliano, Storia dell'arte greca , Roma, Carrocci, 1998, pp. 424-425, ISBN 88-430-1565-6 .
Luciano Laurenzi , Doidalsas , in Enciclopedia dell'arte antica classica e orientale , vol. 3, Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana, 1960.
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