Diocesi di Passavia
![]() La diocesi di Passavia (in latino Dioecesis Passaviensis) è una sede della Chiesa cattolica in Germania suffraganea dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Nel 2021 contava 466.750 battezzati su 630.353 abitanti. È retta dal vescovo Stefan Oster, S.D.B. TerritorioLa diocesi si trova nella parte sud-orientale della Baviera. Sede vescovile è la città di Passavia, dove si trova la cattedrale di Santo Stefano. In diocesi sorgono anche tre basiliche minori: la basilica di Sant'Anna a Altötting, la basilica di Santa Margherita a Osterhofen e la basilica di San Maurizio a Niederalteich. Il territorio si estende su 5.442 km² e è suddiviso in 285 parrocchie, raggruppate in 10 decanati. StoriaLa diocesi di Passavia fu eretta nel 737 o nel 739 da san Bonifacio. Può essere considerata erede della diocesi di Lauriaco (Lorch in tedesco), una piazzaforte romana posta alla confluenza dell'Inn e del Danubio, in cui il cristianesimo era diffuso nel III secolo e che certamente ebbe un vescovo a partire dal IV secolo. Successivamente le ondate migratorie da oriente cancellarono la presenza cristiana nella regione, che riprese solo nel VII secolo con la conversione dei Bavari. In origine aveva un'estensione territoriale vastissima che comprendeva parte delle attuali Austria, Ungheria e Slovacchia. Probabilmente già dalla fondazione era suffraganea dell'arcidiocesi di Salisburgo, il che causò tensioni fra le due sedi in particolare con il vescovo Pellegrino, sospettato di aver fabbricato a metà del X secolo dei falsi per smentire l'originaria soggezione a Salisburgo. Il 18 gennaio 1469 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Vienna, che fu elevata al rango di arcidiocesi nel 1722. Il 1º giugno 1728 Passavia, che aveva da lungo tempo aspirato al rango di sede arcivescovile, in forza del breve Arcano divinae providentiae di papa Benedetto XIII, ebbe il privilegio dell'esenzione dalla sede metropolitana di Salisburgo e fu immediatamente soggetta alla Santa Sede. Il 28 gennaio 1785 cedette altre porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione delle diocesi di Linz, di Sankt Pölten e di Leoben. Nel 1826, alla morte del vescovo Leopold Raymund Leonhard von Thun und Hohenstein, ha perduto il privilegio dell'esenzione ed è diventata suffraganea dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga. Nella prima metà del XX secolo la diocesi ha subito alcune piccole variazioni territoriali. Il 29 dicembre 1910 furono mutati i confini delle parrocchie di Schönau e di Neuhofen nella diocesi di Passavia e di quella di Falkenberg nella diocesi di Ratisbona.[1] Il 6 aprile 1922 la stessa parrocchia di Neuhofen si ingrandì, acquisendo alcune località che erano appartenute alla parrocchia di Hebertsfelden, sempre nella diocesi di Ratisbona.[2] Il 31 dicembre 1927 una località della parrocchia di Kay dell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga fu ceduta alla parrocchia di Tyrlaching nella diocesi di Passavia.[3] Il 9 aprile 1938 furono modificati i confini delle parrocchie di Winhöring e di Heiligkreuz nella diocesi di Passavia e di Erharting, di Trostberg e di Lindach nell'arcidiocesi di Monaco e Frisinga, con uno scambio di territori tra le due diocesi.[4][5] Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 630.353 persone contava 466.750 battezzati, corrispondenti al 74,0% del totale.
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
|
Portal di Ensiklopedia Dunia