Abbazia di Niedermünster
L'abbazia di Niedermünster (in tedesco Reichsstift Niedermünster), presso Ratisbona, fu una sede di monache (Frauenstift) della Baviera, in Germania, che al punto massimo del suo potere, era da considerarsi come la più potente in Baviera[1]. La chiesa abbaziale è oggi adibita a chiesa parrocchiale della diocesi di Ratisbona. StoriaQuesta comunità religiosa femminile, dapprima dedicata a sant'Erardo di Ratisbona alla sua fondazione, successivamente è dedicata all'Assunzione della Vergine Maria, e viene registrata come istituzione stabile a partire dall'889. La prima chiesa è tradizionalmente di fondazione risalente all'VIII secolo, come viene riportato in un documento al duca Tassilo III di Baviera nel 788. Non è chiaro se questa prima comunità fosse maschile o femminile, ma presto si sa che si sviluppò come una delle case femminili più importanti per la religione in Germania. La chiesa venne interamente ricostruita su vasta scala ad opera del duca Enrico I di Baviera attorno alla metà del X secolo. Enrico, alla sua morte, venne sepolto in questo luogo dopo che egli aveva lasciato grandi legati a favore di questo monastero e sua moglie Giuditta, vedova, si fece monaca e divenne badessa di questo monastero, venendo poi sepolta alla di lei morte nel 990 accanto al marito. Le strette relazioni che intercorrevano poi con la Dinastia ottoniana fecero di Niedermünster una grande sede, ricca e potente. Tra i tesori di Niedermünster si include ancora oggi anche il famoso Codice Uta, redatto attorno al 1025, realizzato con una decorazione in oro di pregevole fattura[2], commissionato da una badessa di Niedermünster. Qui si trova anche una magnifica croce donata dalla regina Gisella di Baviera, figlia del duca Enrico II di Baviera e moglie del re Stefano d'Ungheria, dedicata alla tomba della madre, e lei stessa venne qui sepolta nel 1006. Nel 1002 l'imperatore Enrico II il Santo, figlio del duca di Baviera Enrico II, garantì alla comunità lo status di abbazia imperiale dipendente esclusivamente dall'Imperatore, garantendogli nel contempo anche molta influenza nella fondazione della nuova cattedrale di Bamberga che proprio in quegli anni egli si accingeva a far realizzare. L'attuale chiesa romanica venne costruita nel 1152, dopo che un incendio aveva distrutto la precedente struttura, di cui si è conservata solo la cripta di Sant'Erardo. Tra il XVII ed il XVIII secolo la chiesa venne modernizzata, ma in maniera molto modesta, anche se non mancarono le opere di spicco come un prezioso crocifisso bronzeo con Maria Maddalena ai piedi della croce, realizzato da Georg Petel, oltre ad un reliquiario d'argento realizzato nell'Ottocento per ospitare degnamente le reliquie di sant'Erardo. L'abbazia venne sciolta nel 1803 durante la mediatizzazione per far far parte del principato di Ratisbona (ossia il vecchio principato vescovile di Ratisbona ingrandito dopo il Reichsdeputationshauptschluss) e poi, nel 1810, del Regno di Baviera. Dal 1821 il vescovo di Ratisbona prese qui alcune stanze per propria residenza e qui trasferì diversi uffici della curia. Sempre in quel 1821, acquisì il ruolo di chiesa parrocchiale alle dipendenze della cattedrale. Durante gli scavi di ristrutturazione, inoltre, sono state trovate precedenti tracce di fortificazioni militari risalenti all'epoca romana. Badesse di Niedermünster
Note
Bibliografia
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