Diocesi di Lanusei
La diocesi di Lanusei (in latino Dioecesis Oleastrensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Cagliari appartenente alla regione ecclesiastica Sardegna. Nel 2021 contava 67.072 battezzati su 68.222 abitanti. È retta dal vescovo Antonio Mura. TerritorioLa diocesi si estende nella provincia di Nuoro nei seguenti 22 comuni: Lanusei, Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Loceri, Lotzorai, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Tortolì, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili; e nella provincia del Sud Sardegna nei seguenti 6 comuni: Escalaplano, Esterzili, Sadali, Seui, Seulo, Villaputzu. Sede vescovile è la città di Lanusei, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Maddalena. A Tortolì sorge l'ex cattedrale di Sant'Andrea Apostolo. Il territorio è suddiviso in 34 parrocchie, raggruppate in 4 vicariati foranei. StoriaLe prime notizie su questa diocesi risalgono all'XI secolo collegate alla figura di san Giorgio di Suelli, secondo la tradizione primo vescovo di questa diocesi, sepolto a Suelli che sempre secondo la tradizione fu sede vescovile. Nel 1420 papa Martino V sancì l'unione della diocesi di Barbagia (Barbaria) all'arcidiocesi di Cagliari. Bisogna aspettare il 1777 per la prima iniziativa per il ristabilimento di questa diocesi, per separazione dalla Mitra arcivescovile di Cagliari. Così fu esplicitato con Parere del Supremo Consiglio di Torino sul "Piano elaborato dalla commissione di Cagliari" in data 28 dicembre 1797. Successivamente, anche a seguito della supplica del 29 gennaio 1824 di re Carlo Felice, il 4 agosto 1824 fu pubblicato il decreto concistoriale Summa Gratia con il quale vennero fissati i punti essenziali costitutivi della nuova diocesi dell'Ogliastra. L'8 novembre fu pubblicata la bolla Apostolatus Officium di papa Leone XII con la quale l'Ogliastra diventò diocesi autonoma con sede vescovile a Tortolì. Con decreto del 22 maggio 1825, monsignor Nicolò Navoni, arcivescovo di Cagliari, diede inizio alla vita della nuova diocesi. Per tutto il XIX secolo la diocesi dell'Ogliastra ebbe una marcata discontinuità nella successione episcopale, caratterizzata da lunghi periodi di sede vacante. Papa Pio XI con la bolla Supremi pastoralis del 5 giugno 1927 decretò di trasferire la sede e la cattedra ogliastrina insieme con il capitolo della cattedrale, con i benefici minori e con il seminario da Tortolì a Lanusei. L'adempimento fu realizzato dal vescovo Giuseppe Miglior con il suo arrivo il 4 dicembre 1927. Il 30 settembre 1986, nel quadro di una più generale riorganizzazione delle diocesi italiane, in forza del decreto Cum procedere della Congregazione per i vescovi, la diocesi ha assunto il nome attuale, pur mantenendo la denominazione latina di Dioecesis Oleastrensis. Dal 9 aprile 2020 è unita in persona episcopi alla diocesi di Nuoro. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 68.222 persone contava 67.072 battezzati, corrispondenti al 98,3% del totale.
Note
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