Il 27 giugno 2014 il Consiglio europeo lo ha proposto come presidente della Commissione.[3] Il Parlamento europeo ha dato seguito a tale nomina il 15 luglio, eleggendolo con 422 favorevoli, 250 contrari e 47 astenuti[4][5].
Si è trattato della prima elezione del presidente della Commissione da parte del Parlamento europeo, che prima si limitava ad approvare la scelta del Consiglio.
Tale accordo è stato infine raggiunto, designando così Federica Mogherini ad Alto rappresentante e Donald Tusk a Presidente del Consiglio europeo.[6][7]
Nel frattempo il presidente Juncker ha ricevuto i nomi degli altri commissari designati dai governi nazionali, così da poter presentare la loro lista al presidente di turnoMatteo Renzi il 5 settembre, per una prima approvazione delle personalità chiamate a svolgere l'incarico di commissari da parte del Consiglio.[8]
Una volta ottenuta, il presidente eletto ha affidato a ciascun membro un portafoglio, potendo così presentare la composizione della sua commissione il 10 settembre[9][10].
Approvazione della Commissione
A partire dal 29 settembre tutto il collegio si è presentato al Parlamento europeo per le audizioni, cui hanno fatto seguito le valutazioni e le eventuali votazioni delle commissioni sui candidati ascoltati[11]. Il risultato è stato l'approvazione di tutti i candidati tranne della slovenaAlenka Bratušek e di tutti gli incarichi tranne quello affidato all'unghereseTibor Navracsics (la cui nomina a commissario europeo è stata comunque approvata)[12]. Il 10 ottobre, a seguito delle dimissioni rassegnate il giorno prima dalla Bratušek, il primo ministro slovenoMiro Cerar ha proposto la sua vice, Violeta Bulc, come nuovo candidato commissario europeo del suo paese[13]. Il presidente Juncker ha così deciso un limitato rimpasto del collegio, annunciato il 15 ottobre[14], in tempo per l'approvazione definitiva, prevista per il 22 ottobre 2014[15][16].
Il 22 ottobre 2014 la nuova Commissione è approvata dal Parlamento europeo con 423 voti favorevoli, 209 contrari e 67 astenuti[17].
La nuova Commissione, avendo ottenuto anche l'approvazione definitiva del Consiglio europeo il 23 ottobre[18], è entrata in carica il 1º novembre 2014, al termine del mandato della precedente.
Composizione politica
La composizione politica della commissione corrispondeva a quanto riassunto dalla seguente tabella:
Juncker ha proposto per la prima volta una Commissione in cui alcuni membri fossero raggruppati e lavorassero insieme su specifici ambiti e politiche. Questi gruppi erano noti come Project Team e ognuno era presieduto da un vicepresidente[30]. Ogni gruppo era composto da alcuni commissari centrali cui si aggiungevano altri membri le cui competenze potevano ricadere nell'area d'interesse del team a seconda delle necessità[31][32]. Sia Frans Timmermans[33] sia Kristalina Georgieva (sostituita poi da Günther Oettinger) supervisionavano tutti i commissari. Gli altri cinque project team erano i seguenti:
^ Serafina Lombardo, Ue: Lisbona cambia la Commissione, in L'Indro, 15 novembre 2013. URL consultato l'11 settembre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2014).
^È rimasto in carica fino al 4 dicembre per il disbrigo degli affari correnti.
^Dopo le dimissioni di Kristalina Georgieva, a causa della crisi di governo in Bulgaria si è dovuto attendere l'insediamento del nuovo gabinetto guidato da Bojko Borisov perché il 10 maggio 2017 fosse annunciato il nome del nuovo commissario bulgaro designato, ponendo fine ad un inedito vuoto nei seggi della Commissione. Indicata il 16 maggio seguente dal presidente Juncker come commissario per l'economia e la società digitali, al posto di Andrus Ansip che aveva ricevuto l'incarico ad interim, confermata dal Parlamento europeo il 4 luglio, ha ricevuto l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dell'Unione europea ed è entrata in carica il 7 luglio.
^A seguito delle dimissioni del commissario Jonathan Hill, annunciate il 25 giugno 2016, Jean-Claude Juncker ha indicato il vice-presidente Dombrovskis come suo successore nella gestione del portafoglio dei servizi finanziari a partire dal 16 luglio 2016.
^abIn carica fino al 2 luglio 2019, in quanto ha rinunciato all'incarico di commissario a seguito dell'elezione al Parlamento europeo.
^abA seguito delle dimissioni della vice-presidente Kristalina Georgieva, annunciate il 28 ottobre 2016, Jean-Claude Juncker ha indicato il commissario Günther Oettinger come suo successore nella gestione del portafoglio del bilancio e delle risorse umane a partire dal 1º gennaio 2017; contestualmente il portafoglio per l'economia e la società digitali, precedentemente attribuito al commissario Oettinger è stato affidato ad interim al vice-presidente Andrus Ansip, che lo ha conservato fino al 7 luglio 2017, quando è entrata in carica la nuova commissaria bulgara Marija Gabriel.
^A seguito delle dimissioni della vice-presidente Andrus Ansip, effettive dal 2 luglio 2019, Jean-Claude Juncker ha affidato al vicepreseidente Maroš Šefčovič la gestione del portafoglio del mercato unico digitale, fino al termine del mandato della commissione, senza procedere a sostituire i commissari dimessisi per i pochi mesi rimanenti.
^A seguito delle dimissioni del commissario Corina Crețu, effettive dal 2 luglio 2019, Jean-Claude Juncker ha affidato al commissario Johannes Hahn la gestione del portafoglio della politica regionale, fino al termine del mandato della commissione, senza procedere a sostituire i commissari dimessisi per i pochi mesi rimanenti.
^Dimissionario dal 25 giugno 2016 a seguito dei risultati del referendum sulla Brexit; in carica fino al 15 luglio 2016.
^Scelto dal governo britannico dopo le dimissioni di Jonathan Hill e indicato come commissario per l'unione della sicurezza dal presidente Juncker il 2 agosto 2016, confermato dal Parlamento europeo il 15 settembre, ha ricevuto l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dell'Unione europea ed è entrato in carica il 19 settembre.
^Va specificato però che i membri centrali del team di Timmermans, che quindi dipendevano direttamente da lui, sono solo tre: Věra Jourová (Giustizia, tutela dei consumatori e uguaglianza di genere), Dimitris Avramopoulos (Migrazioni, affari interni e cittadinanza) e Julian King (Unione della sicurezza).