È il comune più occidentale della provincia di Rimini, e il più meridionale della stessa provincia e dell'intera regione Emilia-Romagna.
Storia
Menzionato già in documenti del sec. XII, fu sotto la giurisdizione dei vescovi di Montefeltro e poi del rettore della Massa Trabaria. La tradizione vuole che in questo piccolo borgo, intorno al 1250, abbia avuto i natali il capitano di ventura Uguccione della Faggiola, uno dei protagonisti della vita politica e militare del Medioevo.
Passò quindi ai Della Faggiuola fino al sec. XV, poi a Nicolò dei Prefetti di Vico, per diventare dominio dal 1438 di Guidantonio da Montefeltro.
Appartenne per alcuni anni a Cesare Borgia, poi a Lorenzo De' Medici e a Urbino, di cui seguì le vicende storiche.[5]
Nel 1944, nella frazione Fragheto, come rappresaglia per un attacco subito dai partigiani, un reparto tedesco trucidò 30 abitanti e 15 partigiani precedentemente catturati noto come l'eccidio di Fragheto[6].
«Piccolo centro, durante l'ultimo conflitto mondiale, avendo fornito momentanea ospitalità ad un gruppo di partigiani, veniva sottoposto ad una feroce e cieca rappresaglia da parte delle truppe tedesche, che trucidarono trenta suoi cittadini, in maggioranza anziani, donne e bambini e distrussero l'intero abitato.» — Fraz. Fragheto-Casteldelci, 7 aprile 1944
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiesa di San Martino
Chiesa di Santa Maria in Sasseto, gotica
Chiesa di San Nicolò, gotica
Torre civica, superstite delle quattro che univano l'antico castello
Ponte Vecchio, romanico
Poggio Calanco, caratteristico borgo di case in pietra, raggiungibile solo a piedi[8]