Il toponimo Cassano deriva dal nome personale latino Cassius,[5] in funzione di prediale, con il suffisso -ānus in funzione aggettivale; la città è ricordata nel 1034 in un documento scritto in greco.[6][7]
Storia
Età antica
Cassano sorge su un'area abitata fin dalla remota antichità, forse sul sito dell'antica Cossa.[3]
Durante la Repubblica romana, Cassano divenne municipio e in seguito città romana.
Nei secoli che seguirono, Cassano sarebbe stata uno dei primi centri ad abbracciare il Cristianesimo, tanto che Cassano è stata definita la "città delle chiese e delle fontane".
Nel 951 subì l'assedio saraceno dell'emiro Abū l-Qāsim al-Hasan, che la saccheggiò. Un nuovo assedio saraceno avvenne nel 1031 e la città fu incendiata.[3]
«Ma gli Arabi di Sicilia non si lasciarono fermare dallo Stretto di Messina, e presto cominciarono a correre per l’Italia meridionale, come quelli di Spagna avevano fatto il secolo precedente in Francia. La Calabria fu più volte risalita da Reggio (ove, come a Narbona, sorse un’effimera moschea) sino alla Basilicata, alla Campania, alla Puglia.»
Nell'anno 1054 Cassano fu occupata dai Normanni e successivamente dagli Svevi. A Cassano si tenne la battaglia tra Manfredi di Sicilia e Pietro Ruffo, vicario di Calabria, che si concluse con la vittoria dello stesso Manfredi. Nel 1284 Cassano, nel periodo degli Angioini, diventò un feudo assegnato a Icerio de Mignac.
Età moderna
La città in seguito fu affidata a diversi altri feudatari, tra cui i Sanseverino (secolo XIV) e il Principe di Bisignano, il quale ultimo lo cedette nel 1622 al genovese Francesco Serra. La famiglia Serra godette di grande nobiltà in Genova, Spagna, Sardegna e nel Reame di Napoli. I Serra in più riprese passarono nel Napoletano sin dai tempi di Carlo I d’Angiò.
Età contemporanea
A cavallo tra il XVIII ed il XIX secolo Cassano fu occupata e sottomessa dall'esercito di Napoleone: i francesi distrussero il castello normanno, di cui ancora oggi sono visibili le fondamenta ed i resti della cinta muraria. Cassano ha fatto parte del Regno delle Due Sicilie per poi confluire nel Regno d'Italia: nel 1863 ha assunto la denominazione di Cassano all'Ionio.[9]
«Decreto del Presidente della Repubblica» — 25 marzo 1993[10]
Monumenti e luoghi d'interesse
La cattedrale di Cassano all'Ionio (basilica minore), dedicata alla Natività della Vergine, che secondo la leggenda popolare è stata costruita su un tempio dedicato a Giove.
Ruderi della Torre di Milone, dedicata all'omonimo lottatore greco.
Crocifisso ligneo, alto oltre quattro metri, custodito all'interno della cattedrale, intorno al quale è sorta una leggenda: il suo sconosciuto creatore, finito il lavoro, guardò la sua creazione, gli sussurrò «Quanto sei bello, mio crocifisso», e morì.
Grotta della "Vuccucciarda" o Bocca Bugiarda, chiamata così perché alcune persone rifugiandovisi, morirono cadendo accidentalmente in alcune fosse profonde.
Teatro Comunale.
Biblioteca-Museo Diocesano.
Scavi Archeologici, si tratta del sito di una delle più ricche e importanti città greche della Magna Grecia.
Museo archeologico nazionale della Sibaritide, dove sono conservati i reperti degli scavi.
Teatro comunale, Biblioteca Museo Diocesano, Museo Archeologico e Scavi di Sibari.
Istruzione
Cassano ospita l'istituto superiore secondario "Luca Pacioli" (ragioneria), l'I.P.S.I.A. (professionale), socio sanitario, indirizzo professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione, liceo classico e scientifico.
Doria è un antico villaggio di agricoltori di circa 1226 abitanti.[13] È situata più a sud della direzione Cassano-Lauropoli-Sibari.
Lauropoli domina dall'alto della collina tutta la piana di Sibari. Le attività economiche preminenti sono prettamente agricole, con forti specializzazioni in campo ortofrutticolo e vivaistico. È stato fondato nel 1763, come borgo rurale, dalla duchessa Laura Serra, figlia del marchese Serra di Cassano[14]. La struttura originaria del paese era su due linee a forma di croce. Il 2 febbraio è importante la festa della Madonna della Candelora (Patrona di Lauropoli).
Sibari ha una propensione al turismo (Laghi di Sibari e Marina di Sibari) e all'attività agricola. Nota per essere stata tra le più importanti e antiche colonie greche achee, vive nella florida storia magno-greca. Marina di Sibari è particolarmente attiva nella stagione estiva.
Altre frazioni minori: Lattughelle, Murate, Contrada Bruscate (zona chiamata Millepini o Le Bruscate), Caccianova, Case sparse, Contrada Sisto, Corsi, Fuscolara, Fuscolaro, Garda, Gli Stombi, I Tre Ponti, Il Porcile, Il Porro, Laccata, Le Caselle, Masseria Brichetto, Olmo Torto, Pantano Rotondo, Permuta, Pianoscafo, Torre della Chiesa, Contrada Prainetta.
Infrastrutture e trasporti
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