Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti l'Associazione Calcio Milan nelle competizioni ufficiali della stagione 2004-2005.
Stagione
I rinforzi principali per i campioni d'Italia sono l'argentino Hernán Crespo, prelevato dal Chelsea, e l'olandese Jaap Stam, proveniente dalla Lazio.[4] Contro gli stessi biancocelesti il Milan si aggiudica la Supercoppa italiana il 21 agosto, imponendosi per 3-0 a San Siro grazie alla tripletta di Ševčenko.[5][6] La difesa del titolo nazionale inizia contro il Livorno: Seedorf porta in vantaggio i rossoneri per due volte, ma gli amaranto (di nuovo in Serie A dopo 55 anni) raggiungono il pari con Lucarelli.[7] Il centrocampista si ripete in Champions League, dando al Milan i tre punti sul campo dello Šachtar.[8] Nel prosieguo del campionato la squadra ottiene tre vittorie, con in mezzo una sconfitta casalinga contro il neo-promosso Messina.[9][10] Nei mesi autunnali, oltre a primeggiare nel girone di Champions League (davanti al Barcellona[11][12]), i Diavoli lottano per la testa della classifica con la Juventus.[13][14] Lo scontro diretto con i bianconeri in terra piemontese, all'ultima giornata prima della sosta natalizia, termina con un pareggio senza reti.[5] Il 19 febbraio il Milan compie l'aggancio alla Juventus in vetta nonostante le sconfitte con Livorno e Bologna maturate nelle prime giornate del girone di ritorno.[15] Nello stesso mese il club di via Turati estromette dagli ottavi di finale di Champions League il Manchester United: entrambe le sfide terminano con il risultato di 1-0, con gol messi a segno dall'argentino Crespo.[16][17] Mentre in campionato continua il testa a testa con la Juventus,[18] i quarti di finale di Champions league propongono nuovamente (dopo l'incrocio del 2002-2003) il derby con l'Inter. L'andata si conclude sul punteggio di 2-0 (gol di Ševčenko e Stam),[19] mentre la gara di ritorno viene sospesa al 73' sul risultato di 0-1 per il Milan (altra rete di Ševčenko): al culmine di una contestazione della curva interista verso la propria squadra, un fumogeno lanciato dai tifosi nerazzurri colpisce alla testa il portiere Dida, causando il 3-0 a tavolino in favore del Milan.[20]
La formazione titolare scesa in campo nella finale di Champions League a Istanbul.
Nel successivo turno di campionato, i rossoneri perdono a Siena e sono staccati dai bianconeri, ma li riagganciano già nella giornata successiva (turno infrasettimanale).[21] Avversario della semifinale di Champions League è il PSV Eindhoven, sconfitto per 2-0 a San Siro.[22] La partita di ritorno vede il PSV portarsi in vantaggio per 2-0, risultato che avrebbe protratto la sfida ai tempi supplementari, ma un gol di Massimo Ambrosini a pochi minuti dal termine regala la qualificazione alla finale ai rossoneri, rendendo inutile anche il gol del 3-1 segnato dagli olandesi pochi secondi più tardi: con un complessivo 3-3 il Milan si qualifica infatti grazie al gol segnato in trasferta.[23][24] La domenica seguente, l'8 maggio, va in scena lo scontro al vertice con la Juventus: un gol di Trezeguet manda al tappeto i milanesi, che vengono superati per tre punti dai rivali.[25] I due successivi pareggi contro Lecce in trasferta e Palermo in casa, rispettivamente per 2-2 e 3-3,[26] assegnano il tricolore ai bianconeri in anticipo rispetto alla fine del campionato.[27] Il 25 maggio la squadra scende in campo a Istanbul contro il Liverpool per disputare la decima finale di Coppa dei Campioni della sua storia.[28] Il capitano Maldini apre le marcature, con il gol più veloce in una finale del torneo.[29] I rossoneri, prima dell'intervallo, si portano addirittura sul triplo vantaggio grazie a una doppietta di Crespo.[29][30] Viene anche annullato per fuorigioco il 4-0 di Ševčenko, parso regolare ai più.[29] Nella ripresa gli inglesi pervengono al pari in soli sei minuti: autori dei gol sono Gerrard, Vladimír Šmicer e Xabi Alonso, che va in rete sulla respinta di un rigore.[29] La situazione di parità permane fino al 90', resistendo poi nei supplementari dove il portiere del Liverpool Dudek compie una parata decisiva su un tiro ravvicinato di Ševčenko.[29] Come due anni prima, la coppa per il Milan si decide ai rigori:[29] qui è il Liverpool a prevalere, vincendo per 3-2.[29] Gli errori sono di Serginho, Pirlo e Ševčenko.[29] Per la seconda volta in due stagioni, il club perde così un trofeo ai tiri dal dischetto dopo la Coppa Intercontinentale del dicembre 2003.[29] Quattro giorni dopo il campionato si chiude con un pareggio (1-1) contro l'Udinese, che permette al Milan di terminare in seconda posizione, con 79 punti (7 in meno della Juventus).[31]
Divise e sponsor
Lo sponsor tecnico per la stagione 2004-2005 è Adidas, mentre lo sponsor ufficiale è Opel.[32] La divisa è una maglia a strisce verticali della stessa dimensione, rosse e nere, con pantaloncini e calzettoni neri. La divisa di riserva è completamente bianca, mentre la terza divisa è a maglia e calzettoni oro con pantaloncini neri.
Casa
Trasferta
Terza divisa
1ª div. portiere
2ª div. portiere
3ª div. portiere
Organigramma societario
Dal sito internet ufficiale della società.[33][34]
Partita prima sospesa e poi interrotta dall'arbitro dopo 73 minuti sul risultato di 0-1 a causa del lancio di oggetti in campo da parte dei tifosi dell'Inter,[53] tra cui un petardo che ha colpito il portiere del Milan Dida.[54]
Milano 26 aprile 2005, ore 20:45 CEST Semifinale - Andata
Fonte: Serie A – Classifiche, su legaseriea.it. URL consultato l'11 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018). Legenda: Luogo: C = Casa; T = Trasferta. Risultato: V = Vittoria; N = Pareggio; P = Sconfitta.
Statistiche dei giocatori
Sono in corsivo i calciatori che hanno lasciato la società durante la stagione.
^abNel computo dei gol segnati sono incluse le 3 reti dello 0-3 a tavolino di Inter-Milan. Al momento dell'interruzione della partita il Milan aveva segnato una rete.
^Compresa la finale, disputata in campo neutro a Istanbul.
Bibliografia
Almanacco illustrato del Milan, 2ª ed., Panini, marzo 2005.