Apple Pay
Apple Pay è uno strumento di pagamento in mobilità non istantaneo creato da Apple Inc., che consente di effettuare pagamenti contactless, utilizzando un iPhone 6 (e superiori) o un Apple Watch (di qualsiasi generazione) in negozi fisici tramite il sensore NFC integrato, e pagamenti online sui siti web e le app supportate, anche tramite Mac ed iPad Air 2 (e superiori).[1] In Italia il servizio funziona con le carte di credito, carte di debito e carte prepagate dei circuiti più utilizzati, come American Express, PagoBANCOMAT, Maestro, MasterCard, V Pay, Visa e delle banche ed emittenti supportate. StoriaIl servizio è stato presentato il 9 settembre 2014[2] ed è stato reso disponibile, a partire dal 20 ottobre 2014, negli Stati Uniti d'America con l'aggiornamento gratuito ad iOS 8.1. Il 16 settembre 2015, con la pubblicazione di iOS 9, è stato introdotto il supporto per le carte su circuito Discover. A maggio 2016, Wirecard rilascia sull'App Store britannico un'applicazione chiamata Boon, permette di utilizzare Apple Pay anche nel resto del mondo, mediante l'utilizzo di una carta prepagata MasterCard con tecnologia 3-D Secure[3]. A partire da macOS Sierra, è possibile effettuare pagamenti online tramite Apple Pay anche con il Mac tramite Safari[4]; al momento della transazione verrà inviata una notifica sull'iPhone, con la richiesta del Touch ID (o Face ID, per iPhone X e successivi) per confermare l'acquisto. Con l'uscita dei nuovi MacBook Pro del 2016 con touch bar, è possibile effettuare pagamenti con Apple Pay senza l'ausilio dell'iPhone, grazie al sensore di impronte digitali presente direttamente sul terminale.[5] DisponibilitàBanche e circuiti di pagamentoIn Italia, le banche, le emittenti e i circuiti di carte abilitati al servizio sono[6]:
Paesi
FunzionamentoApple Pay permette di effettuare pagamenti presso terminali POS contactless, nelle applicazioni per iOS e iPadOS e su Safari, e digitalizza e sostituisce il chip della carta di credito e il suo codice PIN nei POS. Il suo funzionamento è simile a quello dei pagamenti contactless, già utilizzati in molti Paesi, ma con l'aggiunta di un'autenticazione a due fattori attraverso codice PIN, Touch ID o Face ID. Le carte vengono salvate nel Wallet di iOS.[9] Sebbene gli utilizzatori del servizio ricevano una notifica immediata dell’esito della transazione, il sistema Apple Pay non è uno strumento di pagamento istantaneo, in quanto il trasferimento dei fondi tra le controparti non è immediato[10], ma segue i tempi del mezzo di pagamento scelto dal cliente. Gli utenti che possiedono iPhone 5, iPhone 5c o iPhone 5s possono usufruire del servizio attraverso l'Apple Watch, anche senza l'autenticazione attraverso Touch ID (solo su iPhone 5s). In questo caso, Apple Pay viene attivato con un codice di accesso, che rimarrà attivo sino a quando l'utente rimuoverà l'Apple Watch.[11] Apple Pay CashApple Pay Cash è un'estensione dell’app Messaggi, con cui è possibile scambiare (invio e ricezione) denaro con i propri contatti. Attualmente il servizio è disponibile solo negli Stati Uniti d'America. CompatibilitàIl servizio è compatibile con[12]:
6, 6 Plus, 6s, 6s Plus, SE (1ª gen), 7, 7 Plus, 8, 8 Plus, SE (2ª gen), SE (3ª gen)
X, Xs, Xs Max, Xr, 11, 11 Pro, 11 Pro Max, 12, 12 mini, 12 Pro, 12 Pro Max, 13, 13 mini, 13 Pro, 13 Pro Max, 14, 14 Plus, 14 Pro, 14 Pro Max 1ª gen, 1, 2, 3, 4, 5, 6, SE, 7, 8
Air 2, mini 3, mini 4, Pro (1ª gen), 5ª gen, Pro (2ª gen), 6ª gen, mini 5, Air 3, 7ª gen, 8ª gen, Air 4, 9ª gen, mini 6, Air 5
Pro (3ª gen), Pro (4ª gen), Pro (5ª gen) Tutti i dispositivi compatibili con macOS Sierra o successivi.
Book Pro (4ª gen, con touch bar), Book Air (3ª gen), Book Pro (5ª gen) Note
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