'Ndrina DragoneLa 'ndrina Dragone è una cosca malavitosa o 'ndrina della 'ndrangheta calabrese originaria di Cutro alleata con i Mannolo di San Leonardo di Cutro e gli Arena di Isola Capo Rizzuto.[1] StoriaAnni '60 - La nascitaFu Antonio Dragone a creare la 'ndrina a Cutro, formalmente un bidello di scuola, creò un sistema di estorsioni e già negli anni '60 fu arrestato per rapina, tentato omicidio e detenzione abusiva d'armi[2]. Anni '70 - Faida con gli OliverioA Cutro oltre ai Dragone vi erano gli Oliverio che tentavano di prendere il monopolio criminale della città fino allo scoppio di una faida nel 1972 che portò all'omicidio di: Francesco Dragone, Antonio Spagnolo, Vittorio Colacino e Gaetano, Domenico e Salvatore Oliverio[2]. Anni '80 - Arrivo in EmiliaAntonio Dragone nel 1980 venne accusato ma poi venne assolto dall'accusa di aver commesso l'omicidio di Colacino[2]. Antonio Dragone, capobastone dal 1982[2] costretto a un periodo di soggiorno obbligato a Montecavolo, frazione di Quattro Castella[2] nel reggiano, dove instaurerà una locale con interessi in provincia di Reggio Emilia, nel modenese e a Piacenza. Accusato di omicidio e traffico di armi. A Torre Maina frazione di Maranello vengono trovati 16 rpg, bombe a mano e mitragliatori riconducibili ai Dragone. A Cutro prenderà il comando invece Nicolino Grande Aracri[2]. Faida di CutroTra 1999 e il 2004 scoppia una faida che uccide 12 persone tra la Calabria e il reggiano. Ne scoppia una anche tra i Dragone e i Vasapollo. In quel periodo il killer dei Dragone è Paolo Bellini di Reggio Emilia, neofascista negli anni settanta, e coinvolto nelle stragi di Cosa Nostra, poi pentito[3]. Fatti recentiIl 10 maggio 2004 viene ucciso Antonio Dragone[4][5][6][7] e in seguito il suo genero Gaetano Ciampà[8][9][10][1]. La faida riprende nel 2004 con l'omicidio di Franco Arena scoppia una faida fra gli Arena-Dragone e i Nicoscia-Grande Aracri. Il 10 maggio 2004 viene ucciso il boss Totò Dragone[4][5][6][7][11]. 21 ottobre 2005 - Operazione Grande Drago contro i Grande Aracri e i Dragone[12][13][14][15][16][17][18]. La faida nel 2008 non è ancora conclusa. Il 13 febbraio 2017 si conclude tra Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna l'operazione Valpolicella della DIA di Padova che hanno arrestato 3 persone, e altri 36 sono indagati e a vario titolo accusati di associazione mafiosa, estorsione, frode fiscale e rapina alcuni riconducibili ai Grande Aracri e Dragone del crotonese[19]. Organizzazione
Alleati
Note
Bibliografia
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