Uragano Ian
L'uragano Ian è stato un uragano atlantico di categoria 5 che ha colpito Cuba e l'East Coast degli Stati Uniti d'America nel settembre 2022. Ian ha causato danni catastrofici nella Florida sud-occidentale e ha provocato la morte di almeno 161 persone, di cui 150 in Florida, 5 in Carolina del Nord, una in Virginia e 5 a Cuba. L'ammontare dei danni prodotti da Ian è stato stimato in almeno 112,9 miliardi di dollari, classificandosi come il terzo uragano più costoso di sempre.[1] Storia della tempestaIl 19 settembre 2022 il National Hurricane Center (NHC) ha iniziato a monitorare un'onda tropicale situata diverse centinaia di miglia a est delle Isole Sopravento Meridionali.[2] Due giorni più tardi, la perturbazione si è mossa sopra il mare Caraibico sud-orientale, portando intense piogge e forti raffiche di vento su Trinidad e Tobago, le Isole ABC e la costa nord dell'America meridionale.[3] Il 22 settembre la perturbazione ha iniziato a mostrare segni di una crescente organizzazione, ostacolata tuttavia da un forte wind shear di 45-55 km/h generato dall'outflow dell'uragano Fiona,[4] e alle 09:00 UTC del 23 settembre lo sviluppo di una convezione ben definita ha portato il NHC a classificarla come depressione tropicale nove.[5] Dopo meno di un giorno, alle 03:00 UTC del 24 settembre, la depressione si è rafforzata a tempesta tropicale, ricevendo il nome Ian.[6] Il 25 settembre Ian si è mosso in condizioni ambientali estremamente favorevoli, con basso wind shear e temperature superficiali marine di 30 °C,[7] e alle 09:00 UTC del 26 settembre si è rafforzato ad uragano di categoria 1.[8] Ha quindi avuto inizio una fase di rapida intensificazione e Ian è diventato prima un uragano di categoria 2 alle 21:00 UTC[9] e poi di categoria 3 alle 06:30 UTC del 27 settembre, mentre si trovava 55 km a sud della costa cubana.[10] Nel frattempo l'occhio ha cominciato ad apparire sempre più definito nelle immagini satellitari, e alle 08:30 UTC Ian è approdato nei pressi di Pinar del Río con venti massimi di 205 km/h e una pressione centrale minima di 952 mbar.[11] Dopo essersi leggermente indebolito a causa dell'interazione con il terreno dell'isola, alle 15:00 UTC Ian si è mosso sulle acque del golfo del Messico sud-orientale,[12] dove ha iniziato a rafforzarsi nuovamente, raggiungendo una pressione centrale minima di 947 mbar alle 23:00 UTC.[13] Verso la fine della giornata l'intensificazione è stata momentaneamente interrotta dall'inizio di un ciclo di sostituzione dell'eyewall, al termine del quale Ian si è rafforzato ad uragano di categoria 4 con venti di 220 km/h.[14] Poco dopo, alle 12:00 UTC del 28 settembre, l'uragano ha raggiunto il suo picco di intensità massima, diventando un uragano di categoria 5 con venti sostenuti di 260 km/h e una pressione centrale minima di 937 mbar.[15] Alle 19:05 UTC Ian è approdato in Florida, nei pressi dell'isola di Cayo Costa, con venti massimi fino a 240 km/h e una pressione centrale minima di 940 mbar.[16] Alle 20:35 UTC Ian ha effettuato un secondo approdo a sud di Punta Gorda con venti massimi di 235 km/h.[17] L'interazione con il terreno ha quindi iniziato a indebolire gradualmente Ian, che è stato declassato prima ad uragano di categoria 3 alle 23:00 UTC[18] e poi di categoria 1 alle 03:00 UTC del 29 settembre.[19] Alle 09:00 UTC Ian si è ulteriormente indebolito a tempesta tropicale, mentre si trovava 55 km a sud-ovest di Cape Canaveral.[20] Alle 15:00 UTC Ian si è mosso sull'oceano Atlantico[21] dove, grazie alle calde acque della corrente del Golfo, ha iniziato a intensificarsi e alle 21:00 UTC si è rafforzato nuovamente ad uragano di categoria 1.[22] Il 30 settembre Ian ha cominciato ad accelerare verso nord in direzione della costa della Carolina del Sud,[23] dove è approdato nei pressi di Georgetown alle 18:05 UTC, con venti massimi sostenuti di 140 km/h e una pressione centrale minima di 977 mbar.[24] Tre ore più tardi Ian è diventato un ciclone post-tropicale[25] che, dopo aver attraversato la Carolina del Nord centrale durante il 1º ottobre,[26] si è dissipato sopra la Virginia meridionale alle 03:00 UTC del 2 ottobre.[27] Preparazione
Grandi AntilleIl pomeriggio del 24 settembre il governo delle Isole Cayman ha emesso un allarme uragano per l'isola di Grand Cayman e un'allerta tempesta tropicale per le isole di Little Cayman e Cayman Brac.[28] Poche ore più tardi, il governo di Cuba ha emanato un'allerta uragano per l'Isola della Gioventù e le province di Pinar del Río e Artemisa, e un'allerta tempesta per la città di L'Avana e le province di Mayabeque e Matanzas;[29] il 25 settembre entrambe le allerte sono state trasformate in allarmi.[30] Stati UnitiFloridaIl 24 settembre il governatore della Florida Ron DeSantis ha dichiarato lo stato di emergenza per l'intero stato,[31] che è stato successivamente approvato dal presidente Joe Biden.[32] La sera del 25 settembre il National Hurricane Center (NHC) ha emesso un allarme tempesta tropicale per parte delle Florida Keys,[33] che il giorno dopo è stato esteso anche alla costa tra Flamingo e Englewood; un allarme uragano è stato invece dichiarato per Dry Tortugas e la costa tra Englewood e Anclote, inclusa la baia di Tampa.[9] Durante il 27 settembre l'allarme tempesta è stato ampliato a comprendere la costa da Anclote a Indian Pass e tutta la costa atlantica dello stato, mentre l'allarme uragano è stato esteso a sud di Englewood fino a Chokoloskee.[34] Entro il 27 settembre, evacuazioni obbligatorie erano state ordinate per l'intera contea di Citrus e per le aree costiere delle contee di Charlotte, Collier, Hernando, Hillsborough, Lee, Levy, Manatee, Pasco, Pinellas, Sarasota e St. Johns. Evacuazioni volontarie erano state invece avviate nelle contee di Clay, Gilchrist, Glades, Highlands, Putnam e Taylor.[35] I distretti scolastici di 55 contee e numerose università hanno cancellato le lezioni, in gran parte dei casi fino al termine della settimana.[36] Walt Disney World e Universal Orlando hanno annunciato la chiusura dei loro parchi divertimento per il 28 e 29 settembre.[37] Il 24 settembre la NASA ha annunciato che avrebbe rimandato il lancio di Artemis 1, inizialmente previsto per il 27 settembre.[38] Il 26 settembre Amtrak ha comunicato la sospensione del servizio ferroviario Auto Train per il 27 e 28 settembre, mentre alcune corse del Silver Star sono state cancellate o limitate a Jacksonville.[39] Gli aeroporti di Tampa, St. Petersburg-Clearwater e Orlando-Sanford, e i porti di Tampa e Key West hanno sospeso interamente le loro attività.[40] Altri statiDurante il 27 settembre il National Hurricane Center (NHC) ha emesso un allarme tempesta tropicale per l'intera costa della Georgia e per la costa della Carolina del Sud a sud della foce del Santee.[41] Il 28 settembre il NHC ha esteso l'allarme tempesta al resto della costa della Carolina del Sud,[42] e i governatori di Georgia, Carolina del Sud, Carolina del Nord e Virginia hanno dichiarato lo stato di emergenza in previsione dell'arrivo di Ian.[43] Il giorno dopo, l'allarme tempesta è stato ampliato alla costa della Carolina del Nord a sud di Duck, mentre un allarme uragano è stato emanato per tutta la costa della Carolina del Sud.[44] Il Talladega Superspeedway, il Charlotte Motor Speedway e l'Atlanta Motor Speedway hanno messo gratuitamente a disposizione le loro aree campeggio alle persone evacuate.[45] Oltre 3 800 voli sono stati cancellati in tutti gli Stati Uniti a causa dell'uragano Ian.[46] ImpattoCubaL'approdo di Ian come uragano di categoria 3 ha causato estesi danni nelle province di Pinar del Río e Mayabeque. Nel comune di San Juan y Martínez le raffiche di vento hanno raggiunto i 208 km/h,[47] mentre nella capitale L'Avana l'Istituto Cubano di Meteorologia (INSMET) ha rilevato venti sostenuti di 90 km/h e raffiche fino a 140 km/h.[48] Un'onda di tempesta di altezza significativa ha interessato le coste del golfo di Guacanayabo e dell'isola della Gioventù, dove è stato registrato un accumulo pluviometrico giornaliero di 108,3 mm.[47] La sera del 27 settembre un black out ha interessato tutta l'isola di Cuba, dopo che già inizialmente tutta la provincia di Pinar del Río era rimasta senza corrente elettrica.[49] Cinque persone sono morte a Cuba a causa dell'uragano Ian.[1] Stati UnitiFloridaIl 27 settembre diversi tornado, generati dall'uragano Ian mentre si avvicinava alla terraferma, hanno colpito la Florida meridionale,[50] incluso un tornado EF2 che ha causato estesi danni a Kings Point, nella contea di Palm Beach.[51] Alle 18:00 EDT (22:00 UTC) dello stesso giorno, l'aeroporto internazionale di Key West ha registrato i primi venti da tempesta tropicale,[52] e poco dopo la città di Key West è stata interessata dalla terza più alta onda di tempesta dal 1913.[53] L'impatto dell'uragano Ian nella Florida sud-occidentale come uragano di categoria 4 ha causato danni catastrofici, soprattutto nelle contee di Lee e Charlotte.[54] Nel momento dell'approdo una stazione meteorologica a Cape Coral ha registrato raffiche di vento fino a 225 km/h,[55] poco dopo che il National Weather Service di Tampa aveva emesso dei rari extreme wind warning (EWW), indicando la probabilità di venti sostenuti di 185 km/h o superiori.[56] Nella città di Naples l'onda di tempesta ha raggiunto almeno 1,9 metri sopra il livello medio dell'alta marea, l'ultimo valore registrato dalla stazione di rilevazione prima che venisse distrutta.[57] Gran parte del Sanibel Causeway, l'unico ponte che collega l'isola di Sanibel con la terraferma, è stato distrutto.[58] Nell'entroterra le pesanti piogge portate dall'uragano hanno causato inondazioni significative, con accumuli fino a 317,25 mm registrati a Orlando nel corso di 24 ore.[59] Complessivamente, oltre 2,6 milioni di persone in Florida sono rimaste senza corrente elettrica in seguito al passaggio di Ian.[60] Almeno 150 persone sono morte in Florida a causa di Ian:[1] 72 nella contea di Lee, 10 nelle contee di Sarasota e Collier, 9 nella contea di Charlotte, 7 nelle contee di Monroe e Volusia, 5 nelle contee di Hillsborough, Manatee e Osceola, 4 nella contea di Hendry, 3 nelle contee di Orange e Putnam, 2 nelle contee di Hendry e Polk, e una ciascuna nelle contee di DeSoto, Lake, Martin, Miami-Dade e St. Lucie.[61] L'uragano ha inoltre causato l'affondamento di una barca che trasportava 27 migranti vicino alle Florida Keys: cinque persone sono state salvate dalla United States Coast Guard, quattro sono riuscite a nuotare fino alla terraferma e sette sono morte annegate, gli altri 11 occupanti risultano invece ancora tra i dispersi.[1] Altri statiL'uragano Ian ha causato estesi black out nelle Caroline, oltre 200 000 utenze sono rimaste senza corrente elettrica in Carolina del Sud e circa 129 000 in Carolina del Nord.[62] Lungo la costa della Carolina del Sud si sono registrati allagamenti diffusi.[63] Ian ha provocato cinque vittime in Carolina del Nord e una in Virginia.[1] Note
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