Una drammatica alluvione (avvenuta il 25 e 26 ottobre 1954), che colpisce Salerno insieme alle vicine Vietri sul Mare e Maiori provocando 350 morti e migliaia di case distrutte, distoglie di molto l'attenzione dei salernitani verso le attività sportive della propria squadra e nella stagione corrente, 1954-1955, i granata disputeranno un campionato alquanto mediocre, anche a causa della mancanza di risorse economiche adeguate.
Per quanto riguarda la società, si registra un cambio alla presidenza: Marcantonio Ferro lascia in favore di Roberto Spirito, che in panchina conferma l'allenatore Carpitelli, il quale verrà poi sostituito dall'allenatore in seconda Mario Saracino dopo la sconfitta subita a Brescia all'11ª giornata. Al termine del girone di andata i campani sono ultimi in classifica, ma una serie di 14 risultati utili consente alla squadra di raggiungere la salvezza, chiudendo il campionato al 12º posto.