La Salernitana dovrà nuovamente fare i conti con una situazione finanziaria precaria a causa dell'ex presidente Pasquale Gagliardi che rivendica e ottiene in tribunale crediti verso la società, al punto da indurre il presidente Vessa a pensare alle dimissioni, che poi non rassegnerà ma cercherà invece di contenere i costi di gestione per non far lievitare i debiti.
In Coppa Italia Serie C la Salernitana nuovamente si ferma alla fase a gironi, mentre col prosieguo del campionato, dopo la nona di andata con lo 0-0 interno contro la Nocerina, si assiste da un lato all'esonero del tecnico Ettore Recagni sostituito da Giacomo Losi, detto core de Roma, e contemporaneamente all'ingresso di due nuovi soci nel sodalizio per ottenere benefici sul piano finanziario: si tratta di Giovanni Benvenuto e Cesare Trucillo, i quali affiancano Vessa alla guida della società.
Tra le curiosità, con il cambio di allenatore la squadra ottiene 12 risultati utili in 13 partite che le consentono un considerevole salto di posizioni, permettendo ai granata di uscire dalla zona pericolosa della classifica; inoltre a causa di vari stipendi arretrati non retribuiti per i soliti guai finanziari della stagione 1974-75, durante la trasferta di Reggio Calabria è la formazione giovanile a raggiungere inizialmente lo stadio ospite (undicesima giornata di ritorno, gara persa per 3-1) poiché i giocatori della squadra maggiore rifiutano in un primo momento di scendere in campo, per far poi rientrare la polemica e concludere il campionato verso una tranquilla sesta posizione.