Durante la seconda guerra mondiale, la città di Berlino è stata duramente colpita dai bombardamenti ed è stata in seguito ricostruita con una particolare attenzione alla viabilità ed ai trasporti. Le arterie stradali principali sopportano un traffico intenso ma scorrevole.
La prima autostrada costruita fu la cosiddetta AVUS (Automobil-Verkehrs- und Übungsstraße), nel 1921, oggi parte dell'A 115.
Seguì nel periodo nazionalsocialista la costruzione della parte meridionale ed orientale del raccordo anulare A 10, a grande distanza dalla città, completato poi negli anni settanta.
Nel secondo dopoguerra, l'aumento del traffico automobilistico suggerì la costruzione di una rete di autostrade urbane, sancita, nei settori occidentali, dal piano regolatore del 1965[1] (Autogerechte Stadt, o "città adattata all'automobile"). Nel settore orientale progetti analoghi furono continuamente rimandati per mancanza di risorse economiche.
Dalla fine degli anni settanta la costruzione di nuove tratte fu però bloccata, sulla spinta delle proteste popolari che contestavano l'inserimento urbanistico delle autostrade urbane.
Attualmente, il sistema delle autostrade urbane berlinesi si compone delle seguenti tratte:
A 10 (Berliner Ring), raccordo anulare prevalentemente all'esterno del territorio cittadino
A 100 (Berliner Stadtring, colloquialmente anche Stadtautobahn) Seestraße - AutobahndreieckNeukölln
A 103 (Westtangente Steglitz) Sachsendamm – Wolfensteindamm/Schloßstraße
I progetti futuri prevedono un prolungamento della A 100 (che era originariamente prevista come anello completo) in direzione est, dall'Autobahndreieck Neukölln alla Landsberger Allee attraversando i quartieri di Alt-Treptow e Friedrichshain.
Ferrovia
La rete ferroviaria berlinese è gestita dalla Deutsche Bahn. Alcune linee minori, di importanza regionale, sono concesse ad altre società.
La stazione del Giardino Zoologico, già stazione centrale di Berlino ovest, è stata declassata nel 2006 dopo l'apertura della Hauptbahnhof ("stazione centrale" in tedesco) e Südkreuz.
Storia
Prima del 1945 la struttura ferroviaria berlinese era imperniata su 11 stazioni di testa, di cui alcune durate pochi anni per motivi tecnici. I terminal storici furono:
Gli edifici monumentali delle vecchie stazioni di testa - molti dei quali già ridotti a ruderi dai bombardamenti della seconda guerra mondiale - furono demoliti fra gli anni cinquanta e sessanta. Fa eccezione lo Hamburger Bahnhof, oggi museo.
Con la riunificazione, il traffico ferroviario fu nuovamente concentrato sulla Stadtbahn e sull'Ostbahnhof.
Dal 2006 a questo itinerario est-ovest si è aggiunto il nuovo tunnel nord-sud (Tiergartentunnel). Al punto di incrocio, sul sito della vecchia Lehrter Bahnhof, sorge la moderna stazione centraleHauptbahnhof.
Aeroporti
Lo scalo principale, oltreché l'unico in attività, della capitale tedesca è l'aeroporto di Berlino-Brandeburgo (BER), intitolato a Willy Brandt, inaugurato il 31 ottobre 2020 e situato nell'area del già esistente scalo di Schönefeld. Il nuovo scalo ha portato alla chiusura dell'aeroporto Tegel, dopo quella già avvenuta di Tempelhof, la cui posizione, vicina ad aree urbanizzate, si è rivelata fonte di numerosi problemi nel corso degli anni.
A Berlino, oltre allo scalo principale, si contano tre aeroporti:
Tegel, il più vicino, situato a 8 km dal centro, intitolato a Otto Lilienthal e chiuso definitivamente l'8 novembre 2020;
Schönefeld, fuori dal territorio urbano, a 24 km dal centro, inglobato nello scalo BER;
Tempelhof, in piena città, definitivamente chiuso il 30 ottobre 2008[2] e successivamente trasformato in parco pubblico.
Porti e vie d'acqua
La Sprea ed i canali di Berlino sono quasi interamente navigabili anche da navi pesanti. La città è servita da un porto principale, e tre minori:
Westhafen(Porto ovest) - il più grande della città con un'area di 173 000 m², utilizzato per il trasporto di cereali e merci pesanti.
Südhafen(Porto sud) - un'area di circa 103 000 m².
Osthafen(Porto est) - l'area di 57 500 m² è ancora in uso ma soggetta a opere di riqualificazione urbana.
La rete dei trasporti pubblici urbani è molto efficiente e capillare. Le linee urbane (esclusa la rete S-Bahn) sono gestite dalla Berliner Verkehrsbetriebe (BVG), mentre le linee suburbane da svariate società. Tutte sono però perfettamente integrate nel consorzio Verkehrsverbund Berlin-Brandenburg (VBB): tutti i mezzi sono accessibili con lo stesso biglietto e formano una rete coordinata e dagli standard di servizio uniformi.
La S-Bahn (abbreviazione di Stadtschnellbahn, "ferrovia urbana veloce") è un servizio ferroviario urbano, prevalentemente di superficie, gestito dalla società omonima (S-Bahn Berlin), controllata dalla Deutsche Bahn. Anche la S-Bahn è integrata nel consorzio di trasporti Verkehrsverbund Berlin-Brandenburg (VBB).
La rete, che copre tutta la città e i dintorni, si compone di 15 linee, fra loro sovrapposte nelle tratte centrali, e conta anche una ferrovia circolare, la Ringbahn.
La S-Bahn viaggia, fra venerdì e sabato e fra sabato e domenica, senza interruzione notturna. Nelle altre notti è necessario servirsi dei mezzi notturni della BVG.
La U-Bahn (abbreviazione di Untergrundbahn, "ferrovia sotterranea") è la metropolitana della capitale, gestita dalla BVG. È prevalentemente sotterranea, anche se vi sono alcuni tratti in trincea, in superficie o in viadotto.
La rete, composta di 9 linee, si estende per 155,9 chilometri e 208 stazioni con maggiore densità nella zona occidentale della città (la ex Berlino Ovest):
La U-Bahn, nelle notti fra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, viaggia tutta la notte. Negli altri giorni è sostituita, nelle ore notturne, da linee di autobus, denominate da N1 a N9, che percorrono lo stesso tracciato delle U-Bahn[N 5].
La rete tranviaria berlinese, inaugurata nel 1865, un tempo estesa in tutta la città con una rete di oltre 630 km nel 1930, serve oggi prevalentemente i quartieri orientali (ex Berlino Est), essendo stata sostituita negli ex settori occidentali da linee della U-Bahn o d'autobus. Nella parte occidentale finora sono stati costruiti solo alcuni tratti nuovi, in parte sul percorso delle linee chiuse negli anni sessanta o dismesse ancora prima. Esistono progetti per diversi prolungamenti della rete, soprattutto verso i quartieri occidentali, ma la scarsità di risorse economiche ne limita la possibilità di realizzazione.
Attualmente la rete si compone di 22 linee urbane, gestite dalla BVG. Di queste, nove sono dette MetroTram: sono più frequenti (minimo ogni 10 minuti nelle ore diurne) e viaggiano 24 ore al giorno.
La rete di autobus copre l'intera città con numerose linee urbane e suburbane. Tutte le linee urbane sono gestite dalla BVG.
Vi sono, analogamente alla rete tramviaria, 17 linee MetroBus, con frequenza minima di 10 minuti e servizio continuato 24 ore al giorno.
Vi sono inoltre 13 linee dette BusExpress (linee X), generalmente interperiferiche o dirette verso gli aeroporti, che effettuano solo le fermate principali.
Le linee notturne, da N1 ad N9, sostituiscono le linee della U-Bahn durante la notte (eccetto nei fine settimana). Le linee N a due cifre (complessivamente 39) servono i quartieri non serviti da altri collegamenti notturni (MetroBus o MetroTram), assicurando anche nelle zone periferiche e meno densamente servite un servizio "porta a porta".
Sulle strade principali, una parte del marciapiede, su entrambi i lati, è spesso adibita a pista ciclabile. Si possono distinguere dal resto per la diversa pavimentazione, spesso di colore rosso scuro, senza altre segnalazioni.
Le biciclette sono molto diffuse in tutta la città e possono essere affittate ovunque. Ci sono parcheggi per le bici in tutte le stazioni ed è possibile portarsi la bici sulle reti S-Bahn e U-Bahn, anche se si rende necessario scendere o salire le scale della stazione.