Tekne
Tekne S.p.A., stilizzato come TEKNE, è una società di ingegneria con sede a Milano e fondata nel 1873. È annoverata tra le precorritrici del settore nel mercato italiano e tra i fondatori nel 1965 dell'OICE • Organizzazioni di Ingegneria e di Consulenza, associazione di categoria delle società di ingegneria, aderente a Confindustria.[2] Nel corso della storia, TEKNE è passata da studio di ingegneria a società per azioni, mutando più volte la propria denominazione sociale ma rimanendo gestita e di proprietà dei conti Rusconi Clerici.[3] Come Società di Consulenza e Direzione Lavori, invece, TEKNE (sotto guida del Cofondatore Roberto Guiducci e con a capo Carlo Rusconi Clerici) si affermò come leader nella direzione lavori industriale e infrastrutturale, occupandosi della progettazione e realizzazione della quasi totalità degli stabilimenti Olivetti[4][5][6][7] e della Metropolitana di Milano (linee 1 e 2).[8] Nonostante la media dimensione della società, TEKNE ha firmato progetti di ingegneria e di Project Management per alcune delle architetture più innovative, complesse e importanti d'Italia: oltre ai numerosi progetti di Architettura industriale, di cui Carlo Rusconi Clerici è stato tra i pionieri in Italia[9], si annoverano numerosi interventi nel Progetto Porta Nuova e altre collaborazioni con architetti di fama nazionale e internazionale.[10] StoriaXIX Secolo: Giulio Rusconi Clerici e le originiLa storia di TEKNE ha radici nel XIX Secolo con la Laurea in Ingegneria presso il Regio Politecnico di Milano di Giulio Rusconi Clerici (Milano, 28 Marzo 1848 - 8 Agosto 1918) inizia a progettare tratte ferroviarie per diverse società lombarde[11]. I Rusconi Clerici erano una famiglia nobiliare lombarda, e il Conte Giulio a soli 18 anni aveva partecipato alla campagna del 1866 a fianco di Giuseppe Garibaldi e, ferito, aveva ricevuto una medaglia al valor militare.[12] Forte della sua esperienza presso il Cantiere Orlando a Livorno, tornò in Lombardia e iniziò a lavorare per Ambrogio Campiglio[13] agli studi di fattibilità per la linea ferroviaria Milano-Salorno e la Ferrovia Milano-Erba. Col suo studio in via Meravigli aperto ufficialmente nel 1875 e gli incarichi in differenti società ferroviarie intraprese una carriera di manager delle ferrovie e di progettista di linee ferroviarie strategiche per il milanese e non solo. Presentò nel 1888 un progetto per una stazione in area Cadorna e nel 1894 il progetto per una metropolitana milanese. Primo NovecentoNel 1900, l'ingegner Rusconi Clerici[14] elaborò un progetto per una nuova linea a Valmorea, diramantesi da un tratto già esistente della Ferrovia Saronno-Novara e diretta a Castellanza, che, attraversando la valle Olona, avrebbe raggiunto Lonate Ceppino[15]. Il progetto fu approvato nello stesso anno dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, e nel 1902 fu stipulata la convenzione per la costruzione e l'esercizio[16]. Anni 10: Giuseppe Rusconi ClericiNel 1908 Giuseppe Rusconi Clerici (Milano, 16 Luglio 1883 - 25 Ottobre 1961), anch'egli laureato al Regio Politecnico, apre il suo studio a Casa Bottelli, palazzo di famiglia acquistato pochi anni prima dal padre. Con l'arrivo del calcestruzzo armato e delle nuove tecnologie di costruzione, l'ing. Giuseppe si occupò di direzione lavori e di progettazione, intraprendendo per la prima volta il duplice ruolo di "ingegneria integrata" allora poco praticata e regolamentata. Anni 20:I primi grattacieli di MilanoLa lungimiranza di Giuseppe Rusconi Clerici permise il progetto e la realizzazione nel 1920 dei primi due antesignani dei grattacieli milanesi: le Torri di Piazza Piemonte, del quale seguirà per una la direzione e per l'altra il progetto, insieme a Gerardo Macchi[17], col quale aveva progettato nel 1914 anche Casa Macchi, esempio di Liberty milanese[18][19]. Anni 30: La terza generazione e la parentesi svizzeraLaureatisi al Regio Politecnico, i figli di Giuseppe entrano come collaboratori nello studio e collaborano per la realizzazione dei progetti di alcuni condomini ed edifici come Ramazzini 5, a Milano, nel 1937. Anni 40: Carlo e Giulio Rusconi Clerici: la nascita della progettazione integrataI fratelli Giulio, Carlo, Mario con il cugino Giulio Antonio Rusconi Clerici continuano l’attività dello studio di famiglia, apportando nuove competenze e una nuova dimensione specialistica in diversi settori tra ingegneria, urbanistica e architettura, contribuendo alla crescita post-bellica di Milano. In questo periodo inizia una importante e annoverata attività progettuale che vede lo studio Rusconi Clerici coinvolto in progetti come il Piano Particolareggiato di S'Anna a Verbania. Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, i giovani Carlo, Giulio e Mario Rusconi Clerici si trasferiscono in Svizzera, dove saranno assistenti didattici ai corsi della Scuola di Architettura dell'Università di Losanna, durante gli Champ Universitaire Italien (1943-1945) con anche Aldo Favini. Tra gli studenti figurano Vito Latis, Angelo Mangiarotti, Vico Magistretti, Alberto Rosselli e Silvano Zorzi.[20][21] La fine del periodo bellico determina un momento di slancio postbellico e boom economico per l'ingegneria e l'architettura italiana, dando inizio a progetti locali e nazionali di ampio respiro. Iniziano così le collaborazioni con Mino Fiocchi (1948-50, Direzione Lavori del Palazzo in Monte di Pietà 19)[22][23] Intanto, nel ricco panorama di professionisti dell'ingegneria, Carlo Rusconi Clerici aveva iniziato a collaborare informalmente con Giuseppe Valtolina, che continuava da anni continuato la sua attività come Ingegnere sulle orme del padre Alberto Valtolina, in collaborazione con Egidio dall'Orto (Studio Valtolina - Dall'Orto). Sarà il progetto della Fabbrica a Solari a Udine (1948-1960) che sancisce ufficialmente l’inizio dell’amicizia professionale tra Giuseppe Valtolina e Carlo Rusconi Clerici. L’ing. Giulio Rusconi Clerici (12-6-1913 - 20-03-2006) collabora nella progettazione del quartiere sperimentale QT8, presentato alla VII Triennale di Milano, a fianco di figure di importanza nazionale come Luigi Fratino, Ignazio Gardella, Luigi Mattioni e Piero Bottoni. Anni 50: Le esperienze di Roberto Guiducci e TEKNE SpAL'esperienza dei fratelli Rusconi Clerici fu l'occasione giusta per realizzare un nuovo tipo di progettazione e di business, guidato da Bassetti, Roberto Guiducci e dai Rusconi Clerici con la TEKNE S.p.A, fondata nel 1958. Particolarmente incentrata su piani urbanistici e studi di stampo sociologico e urbano, TEKNE forniva un modello di business integrato, tra progetto multidisciplinare e direzione lavori, promosso dallo stesso Guiducci e da figure come i Rusconi Clerici, dei quali l'arch. Carlo Rusconi Clerici componeva membro del direttivo di TEKNE, avviando collaborazioni informali tra lo studio Rusconi Clerici e TEKNE. Anni 60: Il sodalizio VRC - Valtolina Rusconi ClericiParallelamente al percorso di stampo "olivettiano" della TEKNE, Rusconi Clerici e Valtolina - dopo anni di informali influenze e collaborazioni prive di crediti progettuali firmati in unisono - fondano la VRC - Valtolina Rusconi Clerici s.p.a. nel 1962, che unisce le loro esperienze progettuali e l'amicizia tra Valtolina e Rusconi Clerici in uno studio di ingegneria integrata, una novità innovativa per i tempi. Valtolina faceva parte del pool di ingegneri e architetti di fiducia delle industrie Pirelli e di Bassetti. Anni 70 e 80: TEKNE VRC, e sviluppi successiviNel 1972 VRC si fonde definitivamente con la TEKNE. Nasce così la TEKNE VRC che diventerà una delle prime e più all'avanguardia società di ingegneria italiane.[24] Nel 1986, dopo con nuovi assetti societari e l'uscita di altri azionisti, TEKNE VRC si trasforma in TEKNE, nome che porta tutt'oggi nella sede di Via Martignoni a Milano, in un palazzo progettato dalla TEKNE stessa e da Francesco Rusconi Clerici negli anni '90. Dal 2000 in poiCon il nuovo millennio, TEKNE si concentra in grandi progetti di carattere architettonico e ingegneristico, partecipando al progetto di MALPENSA 2000 e, soprattutto, Progetto Porta Nuova, che la posiziona tra le società milanesi specializzate in interventi di real estate ad alto livello di investimento e complessità, come la Torre Unicredit e altri. Progetti principaliIn ItaliaProgettazione integrata e consulenza
Planning
Direzione Lavori e Programmazione
Nel Mondo
Pubblicazioni varie prodotte da TEKNE
NoteAnnotazioni e commenti
Note Bibliografiche
Bibliografia
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