Stefano BoeriStefano Boeri (Milano, 25 novembre 1956) è un architetto, urbanista, teorico dell'architettura e politico italiano. BiografiaFiglio dell'architetta e designer Cini Boeri e del neurologo Renato Boeri, è fratello di Tito, economista che ha ricoperto numerosi incarichi pubblici tra cui quello di Presidente dell'INPS, e Sandro, giornalista. Suo nonno era il senatore Giovanni Battista Boeri. Nel 1980 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e consegue nel 1989 il dottorato di ricerca in Urbanistica all'Università IUAV di Venezia[1]. Professore ordinario di Progettazione Urbanistica al Politecnico di Milano[2][3], è visiting professor in varie università tra cui il Berlage Institute di Rotterdam, il Politecnico di Losanna, lo Strelka Institute di Mosca. Dal febbraio 2018 è il nuovo presidente della Triennale di Milano, carica della durata di quattro anni.[4]. Nel 2022 Boeri è stato riconfermato per un secondo mandato[5]. Architettura e urbanisticaStefano Boeri pratica attività di ricerca e progettazione in architettura e urbanistica a livello internazionale. Dal 1999 al 2008 dirige a Milano Boeri Studio in partnership con Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2009 fonda Stefano Boeri Architetti, in partnership dal 2011 con Michele Brunello. I suoi lavori vengono esposti a livello internazionale, tra cui Biennale di Venezia, Nederlands Instituut Architectuur, IFA Institut Français d'Architecture in Paris, Arc-en-Rêve Centre d'Architecture Bordeaux, Tokyo Art Gallery, Biennale di Chengdu, Triennale di Milano, Beijing Design Week, Salone Internazionale del Mobile di Milano, il Kunst-Werke Institute for Contemporary Art di Berlino e il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Boeri ha sviluppato importanti progetti di riqualificazione di fronte-mare a livello europeo, tra i quali i porti di Marsiglia, Genova, Salonicco, Mitilene, Napoli, Trieste, La Maddalena. Ha realizzato considerevoli interventi di riqualificazione urbana e di interventi sulla città (Milano, Roma, Mosca, Pechino, San Paolo, Qingdao, Marsiglia, Astana, Venezia, Bolzano, Doha). Tra i suoi progetti più noti, il Bosco verticale nel quartiere Isola a Milano, due grattacieli di 100 e 80 metri le cui facciate accolgono una biodiversità floristica di oltre 11 000 tra alberi, arbusti e essenze vegetali. Le torri, nuovo modello di densificazione in altezza del verde nella città, contribuiscono a un significativo risparmio energetico, rigenerano l'ambiente e la biodiversità urbana senza implicare un'espansione della città nel territorio. Il Bosco Verticale ha ricevuto numerosi riconoscimenti, incluso l'International Highrise Award 2014 sponsorizzato dal Museo di Architettura di Francoforte e il CTBUH nel 2015, come miglior grattacielo del mondo, sponsorizzato al Council on Tall Building and Urban Habitat e dall'istituto di tecnologia di Chicago. Dopo questo primo esperimento di residenza sostenibile, lo studio ha recentemente vinto una gara a Losanna, Svizzera, per sviluppare questo modello con una nuova torre di 117 m, che ospiterà più di 100 alberi di cedro (si chiamerà infatti "Torre dei Cedri"), arbusti e piante per un'area totale di 3 000 m2. L'inizio del lavori è stato fissato per il 2017[6]. Boeri sta esportando ulteriormente il modello Bosco Verticale, che verrà concretizzato anche a Nanjing[7], Utrecht[8], Parigi[9] e Eindhoven (in versione social housing)[10]. Nel 2013, in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura, viene inaugurata la Villa Méditerranée, il centro espositivo e di ricerca di 9 000 m² progettato da Boeri che si affaccia sul porto di Marsiglia ed è destinato a ospitare eventi culturali e di ricerca sui temi del Mediterraneo. Boeri progetta la Villa Méditerranée come luogo di incontro e fusione delle diverse identità presenti nel Mediterraneo, e pone il mare come spazio di riferimento, grazie alla darsena artificiale che offre allo spazio conferenze a 36 metri d'altezza la visione di una grande piazza d'acqua sottostante. Dal 2008 al 2010 Boeri fa parte con Richard Burdett, Jacques Herzog di Herzog & de Meuron e William MacDonough della consulta degli architetti dell'Expo 2015, incaricata della progettazione del concept masterplan per l'esposizione milanese. Nel 2010 Boeri vede concludersi l'ultimo grattacielo del quartier generale di RCS MediaGroup, di cui Boeri Studio cura l'intero masterplan di 90 000 m² in seguito alla vincita del concorso internazionale nel 2001. L'edificio A è un lungo edificio i cui 21 500 m² sono destinati a ospitare gli uffici della Rizzoli Libri. Il progetto vede la luce dalla demolizione del vecchio edificio Rizzoli, e le sue inflessioni sulla facciata creano un dialogo con il resto degli edifici già completati per la sede RCS (edificio C). Nel 2009, Boeri conclude la riconversione dell'ex Arsenale Militare della Maddalena, in Sardegna, realizzando una serie di nuovi spazi tra cui un centro congressi, spazi commerciali e un porticciolo nautico. Il progetto, inizialmente pensato per ospitare il G8 del 2009, poi spostato a L'Aquila dal governo Berlusconi, è stato completato in soli 18 mesi e poi sequestrato a seguito di uno scandalo legato a tangenti e appalti illegittimi. Il complesso è una combinazione di nuove costruzioni e conversioni di edifici esistenti, e comprende un centro congressi, due grandi spazi commerciali, una banchina per 700 imbarcazioni, tutti progettati e costruiti nel rigoroso rispetto del paesaggio naturale e seguendo rigidi principi di architettura sostenibile. La Casa del Mare, il centro congressi, è un prisma di vetro e basalto costruito a sbalzo sull'acqua. La grande sala conferenze è sospesa a 6 metri sull'acqua e guarda verso la Gallura. Il progetto interpreta il rapporto tra gli elementi naturali circostanti e le forme rigorose della tradizione dell'architettura militare italiana. Attività editorialeDal 2004 al 2007 Stefano Boeri è direttore di Domus, periodico internazionale di Architettura. Famosa l'ultima uscita sotto la sua direzione, Esperanto, in cui il magazine uscì senza testi, con copertina di Ettore Sottsass, disegni di Enzo Mari e contributi per immagini di Zaha Hadid, Frank Gehry, Hans Ulrich Obrist, Yona Friedman, Gaetano Pesce, Olafur Eliasson, Rem Koolhaas, Alessandro Mendini, Gabriele Basilico. Boeri volle suggerire l'idea di un design accessibile a tutti, a prescindere dalla lingua, che parli il linguaggio universale delle immagini. Dal 2007 Boeri passa alla direzione di Abitare, che mantiene fino al 2010. Collabora inoltre con varie riviste e quotidiani, tra cui Wired. Boeri è autore di numerosi libri, tra cui L'anticittà, Biomilano. Glossario di idee per una metropoli basata su biodiversità, USE. Nell'opera, Fare di più con meno, Boeri propone una nuova visione politica più pragmatica, capace di interpretare i temi fondamentali del vivere contemporaneo, dai diritti alla partecipazione, dalla cultura all'architettura. Boeri è coautore, con Rem Koolhaas e Hans Ulrich Obrist, di Mutations, un atlante delle mutazioni urbane a livello globale, scritto con il gruppo di ricerca di Harvard dedicato allo studio dei fenomeni urbani. Con Gabriele Basilico, è autore di Italia: Sezioni trasversali di un paese. Attività di ricercaStefano Boeri è membro del comitato scientifico di Skolkovo Innovation Center a Mosca, insieme con Jean Pistre, Speech, David Chipperfield, Mohsen Mostafavi, Kazuyo Sejima, OMA, Herzog & de Meuron. Le sue ricerche si rivolgono alla rivisitazione dei territori urbani e delle forme con le quali discipline diverse osservano e rappresentano la città contemporanea. Stefano Boeri è fondatore dell'agenzia di ricerca Multiplicity, un network multidisciplinare di architetti, geografi, artisti, urbanisti, fotografi, sociologi, economisti, registi che realizza strategie di intervento, workshop, installazioni e pubblicazioni sui processi recenti e nascosti di trasformazione della condizione urbana nelle città. Il progetto di Multiplicity dedicato ai flussi dell'immigrazione clandestina nel Mediterraneo è stato presentato nel 2002 a Kassel per Documenta XI. Altre ricerche sono The Road Map sui confini che frammentano i territori della Cisgiordania e USE - Uncertain States of Europe che indaga le forme di autorganizzazione dal basso nelle città europee. Dal 2007 dirige FESTARCH, il festival internazionale di architettura organizzato dal magazine Abitare (Cagliari 2007-08 e Perugia 2011-12) che ospita i più grandi esponenti del mondo dell'architettura contemporanea. Nel 2008 è ideatore e curatore di Geodesign, uno dei principali progetti ed eventi del calendario di 2008 Turin World Design Capital. Nel 2012 cura "São Paulo Calling", un progetto di ricerca internazionale sulle favelas e gli insediamenti informali in 6 metropoli contemporanee, che sfocia in una mostra sugli insediamenti a São Paulo, Roma, Mumbai, Nairobi, Mosca, Bagdad e Medellin. Sempre nello stesso anno è membro di selezione del Comitato internazionale di esperti del Padiglione Spéciale a Parigi. Nel 2013, in occasione del 150º anniversario del Politecnico di Milano, Stefano Boeri è ideatore e curatore di MI/Arch, otto lezioni sulla città da parte di noti architetti come David Chipperfield, Grafton Architects, Arata Isozaki, Rem Koolhaas, Daniel Libeskind, César Pelli, Renzo Piano e Kazuyo Sejima. Attività politicaDurante il periodo universitario il 16 aprile 1975, Boeri attivista dell'area di sinistra fu coinvolto dal Movimento Studentesco, nell’aggressione di tre militanti del FUAN, durante il quale lo studente Claudio Varalli fu ferito a morte da un colpo d'arma da fuoco[11]. Una decina di militanti del Movimento studentesco, tra cui Boeri, furono rinviati a giudizio e alla fine prosciolti per prescrizione. Boeri a distanza di molti anni dichiarò: "La morte di Varalli mi fece capire la follia totale di quello che accadeva"[12]. Nel 2010 Boeri si presenta alle primarie del Partito Democratico come candidato sindaco al comune di Milano ma viene sconfitto da Giuliano Pisapia. Nella successiva tornata elettorale ottiene 13 000 preferenze come capogruppo del PD, e il 10 giugno 2011 viene nominato assessore alla Cultura, Moda, Design ed Expo del Comune di Milano[13]. Il 29 novembre 2011 perde la delega all'Expo[14] in seguito alle sue critiche sulla gestione dell'evento. Nei 18 mesi di assessorato promuove e crea eventi di cultura diffusa come Pianocity e Bookcity, lancia le Officine Creative Ansaldo (OCA), costituisce il Forum della Città Mondo (che raccoglie 500 associazioni di 104 comunità internazionali) con cui promuove la Tavola Planetaria per Expo, realizza numerose esposizioni e mostre (tra cui quella su Picasso, record di visitatori nella storia di Milano[15]) e costituisce il Distretto Agricolo Milanese (DAM) che raccoglie gli agricoltori attivi nei confini comunali. Grazie al suo sostegno in veste di assessore alla Cultura, l'artista contemporaneo Maurizio Cattelan può installare di fronte al palazzo della Borsa la sua controversa opera Finger Point. Con il rimpasto della giunta Pisapia al comune di Milano, dal 17 marzo 2013 Boeri non è più assessore. Nel 2013 viene invitato dal presidente della Commissione europea José Barroso a far parte di New Narrative for Europe un gruppo di lavoro di artisti, creativi, scienziati e intellettuali europei volto a rinsaldare i contorni dell'unità europea. La relazione finale, presentata da Barroso nel marzo 2014, riprende l'idea di Boeri secondo cui l'Europa deve essere considerata una megacity interconnessa da mezzi di trasporto e di comunicazione. Principali progetti
Esposizioni
Pubblicazioni
Note
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