Taifa di Alpuente
La taifa di Alpuente, emirato di Alpuente o Al-Sahla fu uno dei Regni di Taifa nati in seguito alla disintegrazione che aveva subito dal 1009 il Califfato di Cordova. Fu fondata, intorno al 1010, nella regione della cittadina di Alpuente. Il suo territorio corrispondeva all'incirca all'attuale Comarca Valenciana di Los Serranos. StoriaIl fondatore della Taifa di Alpuente fu Abdállah ibn Qasim, un potente sceicco locale della famiglia dei Banu Qasim, che, secondo il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus assunse il titolo di Nizam al Dawla[1]. Abdállah ibn Qasim, come riporta La web de las biografias, era il governatore di Alpuente che dopo la morte di Sanchuelo, si rese indipendente dal califfato[2].
Il regno di Muhammad Yumn al Dawla (1030-1042) fu un lungo periodo di pace, tranquillità e prosperità. Lo sostituì sul trono della Taifa di Alpuente suo figlio Ahmad ibn Muhammad Izz[5]. Il Regno di Ahmad ibn Muhammad Izz fu molto breve, perché morì meno di un anno dopo l'accesso al potere[6]. Gli succedette suo figlio Muhammad, di soli sette anni[6]. Per un paio di mesi, la Taifa di Alpuente fu amministrata dal nonno materno di Muhammad, quando Abdállah ibn Muhammad Nizam, zio paterno di Muhammad, prese il potere, imprigionando il nonno e rovesciando il giovane re[7]. Abdállah ibn Muhammad Nizam fu il quinto e ultimo sovrano della Taifa di Alpuente. Il suo regno fu il più lungo e stabile della sua dinastia, i Banu Qasimm, e durò per più di 60 anni ma, nonostante la grande durata del suo regno, si sa molto poco su di lui, a causa della scarsa rilevanza politica di questa Taifa[8].
Elenco degli emiri:
Durante la seconda taifa, Alpuente fu annessa alla Taifa di Valencia. Nel 1172, Alpuente passò sotto il dominio degli Almohadi, fino alla sua annessione alla Taifa di Murcia nel 1229. Infine, Alpuente fu conquistata nel 1238 da Giacomo d'Aragona e il suo territorio fu incluso nel nuovo regno di Valencia. Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiograficaVoci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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