Stati delle colline dell'India
Gli Stati delle colline dell'India o Confederazione degli stati collinari dell'India fu un insieme di stati principeschi della parte settentrionale subcontinente indiano. StoriaDurante il periodo coloniale del British Raj, due gruppi di stati in dirette relazioni con la provincia britannica del Punjab entrarono a far parte dell'Impero indiano dopo due guerre e numerose rivolte contro l'Impero moghul. I regnanti locali erano conosciuti popolarmente col titolo informale di Hill Rajas dal momento che i loro territori si trovavano in aree collinari, divenendo noti come Hill States. Dopo l'indipendenza, gli Hill States divennero parte dell'Unione Indiana e vennero suddivisi tra le costituenti del Punjab, dell'Haryana e dell'Himachal Pradesh. Simla HillsL'area delle Simla Hills comprendevano 28 stati principeschi (inclusi diversi principati feudali e zaildar) sui promontori presso l'Himalaya occidentale che avevano appunto nome di Shimla da cui il nome di Simla Hill States.[1] Questi stati erano governati perlopiù da rajput indù.[2][3] Tre quarti del territorio (circa 12.000 km²) apparteneva al raja (già rana) di Bashahr. Gli stati tributari di Bashahr erano: Gli altri stati principeschi più piccoli si trovavano più a sud e comprendevano i territori de:
Stati delle colline del PunjabNoteBibliografia
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