Jaswan
Lo Stato di Jaswan fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Shimla.[1] StoriaStoria anticaSecondo una leggenda lo stato di Jaswan venne fondato nel 1170 da raja Purab Chand della famiglia reale di Kangra, rajput della dinastia Katoch.[2] Il British RajNel 1815, il maharaja sikh Ranjit Singh ordinò a tutte le sue forze disponibili di assemblasi presso Sialkot. Il raja di Jaswan, Ummed Singh (1800–1849), non rispose alla chiamata e pagò una somma di multa. Il raja venne costretto però in seguito ad abbandonare il suo stato all'imperatore sikh e ad accettare uno jagir di 21 villaggi e 12.000 rupie annue di stipendio come compensazione.[1] Nel 1848, fu tra coloro che affiancarono i sikh nella loro rivolta contro gli inglesi. I suoi palazzi, per tutta risposta, vennero saccheggiati e razziati dai soldati britannici ed i suoi territori vennero annessi al British Raj. Venne prvato dei propri titoli ed esiliato ad Almora, dove morì l'anno successivo alla sua dipartita.[1][3] Nel 1877, lo jagir di Jaswan, assieme ad altri stati del Rajpura e dell'Amb, vennero restaurati al nipote di Ummed, Ran Singh (n. 1833), che poi acquisì anche lo jagir di Ramkot nello Jammu grazie al suo matrimonio con una nipote del maharaja Gulab Singh.[1] Fu ad ogni modo ad un suo successore, Raghunath Singh (n. 1852), che il governo inglese riconobbe il titolo di raja in riconoscimento del suo antico lignaggio e dei due matrimoni con due figlie del maharaja Ranbir Singh di Jammu e Kashmir.[1] RegnantiI regnanti dello stato di Jaswan avevano il titolo di raja.[4]
Note
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