Rete filoviaria di Vicenza
La rete filoviaria di Vicenza fu in esercizio nella città veneta dal 1928 al 1970. StoriaNel 1926 le Aziende Municipalizzate del comune di Vicenza inaugurarono due linee di autobus ad accumulatori per collegare il centro con i quartieri di Santa Croce e San Bortolo. Gli scarsi risultati spinsero a trasformare le linee in filovie modificando le vetture sino ad allora utilizzate. Caratteristica delle filovie vicentine era quella di avere lo scartamento del bifilare pari a 40 cm, anziché quello standard pari a 60 cm, al fine di facilitare l'accesso dei filobus nelle strette vie del centro storico (particolarmente tortuoso era il percorso della linea 2). Linea 1Dopo alcuni esperimenti la prima linea filoviaria vicentina venne inaugurata il 22 ottobre 1928 in sostituzione della linea principale del servizio tranviario cittadino, su un percorso di 3 km congiungente la stazione ferroviaria con Borgo Padova, passando attraverso il centro cittadino. In seguito ai bombardamenti alleati durante la seconda guerra mondiale che costrinsero a ripristinare tratti di rete aerea, specialmente lungo Corso Umberto I (oggi Corso Andrea Palladio), la linea venne anche prolungata fino alle Case Statali sorte lungo la Strada Padana verso Padova, poi ribattezzata nel tratto urbano "Viale della Pace". Nella seconda metà degli anni '50 il tracciato viene ulteriormente prolungato fino alla Stanga, spostando il capolinea fuori dalla Strada Padana e rendendo più agevole l'inversione delle vetture filoviarie. Nel momento di massima estensione la linea aveva una lunghezza a/r di circa 8,8 km, lungo i quali correvano fino a 8 filobus nelle ore di punta, garantendo corse ogni 7' 30".[1] Dopo un periodo di esercizio misto con autobus, venne definitivamente convertita in autolinea il 12 giugno 1970 assieme alla linea 5. Linea 2Una seconda linea collegante il Centro al Borgo di San Bortolo, passando per l'omonimo ospedale civile, venne inaugurata a breve distanza temporale dalla prima. Il girone filoviario del capolinea era posto lungo Via Medici, dinanzi l'attuale Caserma Chinotto. In centro il capolinea era posto in Contrà Riale e veniva raggiunto mediante strette svolte a destra, agevolate solamente dalle ridotte dimensioni delle vetture impiegate (tra i 7,50 e gli 8,00 metri di lunghezza e i 2,20 metri di larghezza). Il tracciato della linea 2 era lungo a/r circa 4,6 km, lungo i quali si avvicendavano fino a 3 filobus nelle ore di punta, con partenze ogni 10'.[2] Venne trasformata in autolinea il 1º luglio 1962, in occasione di una generale revisione della rete autofiloviaria che potrò alla modifica di numerosi itinerari e capolinea cittadini. Linea 5La linea 5, nata dalla trasformazione dell'autolinea collegante la stazione ferroviaria a quartiere Anconetta, venne inaugurata nel 1957. Condivideva il percorso con la linea 1 tra la Ferrovia e Piazza XX Settembre, dov'era presente lo scambio dei bifilari. Il percorso a/r si snodava su circa 7,3 km. Fino a 7 vetture filoviarie effettuavano partenze ogni 7' 30" da entrambi i capolinea.[1] Venne convertita in autolinea il 12 giugno 1970 assieme alla linea 1. Mezzi
Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
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