Diplomato a Fermo perito elettrotecnico, trovò lavoro in una industria elettrica (1926-32). Nel 1932 conseguì l'abilitazione magistrale e svolse ad Ancona la professione di maestro elementare (1933-40). Con l'entrata in guerra dell'Italia, fu richiamato alle armi sul fronte jugoslavo (1940-1943). Nel 1945 si laureò in Lettere all'Università di Urbino, dove fu anche assistente volontario e lettore di Letteratura italiana contemporanea (1946-54). Insegnò quindi italiano e storia in un Istituto Tecnico a Roma, dove visse dal 1955. Negli ultimi anni tornò a risiedere nella nativa Sassoferrato.
Esordì come narratore nel 1952 con il romanzo Diario di un soldato semplice, pubblicato nella collana «I Gettoni» dell'editore Einaudi diretta da Elio Vittorini. Dal 1955 al 1960 fu redattore del Bollettino di Informazioni Culturali del Ministero degli Esteri. Nel 1973 il romanzo La delazione gli fece vincere il Premio Letterario Basilicata[1]. Nel 1982 fu finalista al Premio Campiello con il romanzo Alessandria.[2] Per la sua lunga attività culturale fu insignito del Premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Pubblicazioni
Preghiera del centenario: poesie, a cura di Giorgio Mangani, Ancona, Il Lavoro Editoriale, 2003
Un eroe qualunque, a cura di Teresa Ferri, Ancona, Il Lavoro Editoriale, 2000
Mario Giacomelli, La terra non muore: Sassoferrato nelle immagini fotografiche di Mario Giacomelli, scritti di Raul Lunardi, Urbino, Edizioni Quattroventi, 1999
Poesie (1923-1983), Sassoferrato, Istituto Internazionale di Studi Piceni, 1998
Far grosso e la corporeità: saggi, Roma, Bulzoni, 1985 («Biblioteca di cultura» 289)
Teresa Ferri, Far grosso e la corporeità: proposte critiche di Raul Lunardi, in «Memorie e Rendiconti», Istituto Marchigiano, Accademia di Scienze Lettere ed Arti di Ancona, XXV, 3, Memorie, 1987, pp. 13-25.
T. Ferri, Raul Lunardi, una lunga ‘fedeltà: la vicenda editoriale di “Jane” e il carteggio Lunardi-Calvino-Vittorini, in «Memorie dell'Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti di Ancona», XXXIV, 1995-1996, pp. 309-331.
N. Paniconi, L'ambiguità di Raul Lunardi e la sua posizione nella letteratura italiana del '900, in «Memorie dell'Accademia Marchigiana di Scienze, Lettere ed Arti di Ancona», XXXIV, 1995-1996, pp. 333-346.
Fabio Ciceroni e Valerio Volpini (a cura di), Le Marche tra parole e immagini. Autori marchigiani del '900, Milano, Federico Motta Editore / Banca delle Marche, 1996.
Giovanni Russo, Il libro del giorno. Il diario poetico di Lunardi: un secolo vissuto in solitudine, «Corriere della Sera», 27 novembre 1998, p. 33.
Mario Lunetta, Storia e memoria di “Un eroe qualunque” di Raul Lunardi, in Le Cento Città, Ancona, 13, 1999, p. 13.
T. Ferri, Un eroe senza nome, ovvero il fare letterario come identità e Nota biografica, in Raul Lunardi, Un eroe qualunque, Ancona, Il Lavoro Editoriale, 2000, pp. 5-22 e pp. 23-26.
T. Ferri, Le Poesie di Raul Lunardi tra miele e assenzio: scrivere per la vita, in «Studi Urbinati», 2001, pp. 491-511. (Giornata di Studio in onore di Raul Lunardi - Urbino, 3 maggio 2000).
Vitaliano Angelini, Sull'opera poetica di Raul Lunardi, in «L'Ingresso: quaderni stagionali di vita e cultura», Sassoferrato, Centro Culturale Baldassarre Olimpo degli Alessandri, n.s., 2, 2004.