Ratthapark Wilairot

Ratthapark Wilairot
NazionalitàThailandia (bandiera) Thailandia
Motociclismo
Carriera
Carriera nel Motomondiale
Esordio2006 in classe 250
Miglior risultato finale13º
Gare disputate133
Punti ottenuti239
Carriera in Supersport
Esordio2014
Miglior risultato finale
Gare disputate16
Gare vinte1
Podi2
Punti ottenuti116
 

Ratthapark Wilairot (Chonburi, 14 aprile 1988) è un pilota motociclistico thailandese.

Carriera

Il debuttante Wilairot ha ottenuto una wild card per il GP del Giappone del 2006 nella classe 250, finendo 10º. Ha poi gareggiato come pilota titolare con il numero 8 nel 2007 nella classe 250 per la squadra Thai Honda PTT-SAG finendo al 17º posto con 30 punti e ottenendo come miglior risultato in gara un ottavo posto in Gran Bretagna.

L'anno dopo, con il numero 14, riesce ad andare regolarmente a punti, finendo 13º con 73 punti e ottenendo come miglior risultato quattro ottavi posti (Cina, San Marino, Malesia e Comunità Valenciana).

Nel 2009 ottiene come miglior risultato due quinti posti (Francia e Comunità Valenciana) e termina la stagione al 13º posto con 81 punti. Nel 2010 viene confermato dal team Thai Honda PTT SAG con una Bimota HB4 in Moto2.[1] Ottiene come miglior risultato un quarto posto al GP d'Olanda e termina la stagione al 22º posto con 30 punti.

In dicembre del 2010 è stato vittima di un grave incidente stradale che l'ha costretto ad un periodo di ricovero ospedaliero. I postumi dell'incidente condizioneranno il suo rendimento nella stagione 2011 quando, alla guida di una FTR M211, ottiene come miglior risultato un dodicesimo posto in Spagna e termina la stagione al 30º posto con 4 punti. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio di Catalogna per un infortunio e i Gran Premi d'Australia e Malesia dopo un incidente nelle prove libere del GP d'Australia con Marc Márquez.[2] Nel 2012 passa al team Gresini Racing, guidando inizialmente una Moriwaki MD600 e poi una Suter MMX, con compagno di squadra Gino Rea. Ottiene come miglior risultato un ottavo posto in Francia e termina la stagione al 27º posto con 9 punti. Nel 2013 corre i primi otto GP continuando in Moto2 con il team Thai Honda PTT Gresini per poi annunciare il ritiro dall'agonismo, il suo posto viene preso dal connazionale Thitipong Warokorn.

Contravvenendo a quanto dichiarato la stagione precedente, nel 2014 torna alle competizioni, partecipando per la prima volta nella sua carriera al campionato mondiale Supersport, andando a guidare una Honda CBR600RR del team Core PTR Honda, in occasione dell'ultimo evento stagionale in Qatar ottiene il suo primo podio in una gara mondiale terminando secondo dietro al vincitore Michael van der Mark. Chiude l'annata al nono posto in classifica piloti.[3] Nello stesso anno corre il Gran Premio di Spagna nella classe Moto2 del motomondiale in sostituzione dell'infortunato Josh Herrin sulla Caterham Suter; ne prende definitivamente il posto dal Gran Premio di San Marino. Non ottiene punti.

Nella Stagione 2015 partecipa alle prime cinque gare del mondiale Supersport in sella ad una Honda CBR600RR del team Core" Motorsport Thailand. Ottiene uno storico successo al gran premio di Thailandia.[4] Passa poi a stagione in corso a disputare quattro gare nella classe Moto2 del motomondiale non ottenendo punti validi per la classifica mondiale. Nel campionato mondiale Supersport i punti ottenuti nelle prime 5 gare gli consentono di chiudere al 13º posto.

Nel 2016 corre in Moto2 con il team Idemitsu Honda Asia, che gli affida una Kalex; il compagno di squadra è Takaaki Nakagami. In questa stagione è costretto a saltare il Gran Premio d'Olanda per sottoporsi ad un intervento alla mano sinistra per sistemare i legamenti dell'osso metacarpale e intermetacarpale lesionatisi in una caduta nel Gran Premio di Spagna.[5] Chiude la stagione al ventottesimo posto in classifica piloti con sei punti all'attivo e un tredicesimo posto in Qatar come miglior risultato.

Risultati in gara

Motomondiale

2006 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda NE 10 6 28º
2007 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda 14 12 15 12 11 Rit 17 8 14 19 NE 16 13 Rit Rit 19 16 15 30 17º
2008 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda 13 12 13 8 15 10 11 16 12 16 NE 11 8 13 9 8 8 73 13º
2009 Classe Moto Punti Pos.
250 Honda 8 Rit 15 5 14 7 9 NE NP Rit 11 Rit Rit 6 9 6 5 81 13º
2010 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Bimota 17 17 7 Rit 13 4 Rit 17 NE 21 Rit 12 15 24 16 22 Rit 22 30 22º
2011 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 FTR Rit 12 Rit 24 NP Rit Rit Rit 25 NE 17 Rit Rit Rit 22 NP Inf Rit 4 30º
2012 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Moriwaki e Suter 21 26 23 8 18 15 Rit Rit 16 NE 23 20 19 24 20 21 18 24 9 27º
2013 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Suter Rit 21 Rit Rit 16 Rit 20 22 NE 0
2014 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Caterham Suter 19 23 22 19 Rit Rit 19 0
2015 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Suter Rit 24 23 Rit 0
2016 Classe Moto Punti Pos.
Moto2 Kalex 13 17 19 Rit 21 22 Rit Inf Rit 22 25 18 14 26 18 15 24 20 6 28º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class. Squalificato '-' Dato non disp.

Campionato mondiale Supersport

2014 Moto Punti Pos.
Honda Rit 10 13 Rit 12 6 9 11 8 9 2 70
2015 Moto Punti Pos.
Honda 5 1 Rit 19 6 46 13º
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Gara non valida Non qual./Non part. Ritirato/Non class Squalificato '-' Dato non disp.

Note

  1. ^ (EN) Qatar 2010 Moto2 - Entry List (PDF), su resources.motogp.com, Dorna Sports S.L., 18 marzo 2010.
  2. ^ Wilairot è stato dimesso dall'ospedale!, su it.motorsport.com, Motorsport Network, 26 dicembre 2010. URL consultato il 19 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2019).
  3. ^ (EN) Qatar 2014 Supersport - Results Race (PDF), su resources.worldsbk.com, Dorna Sports S.L., 2 novembre 2014.
  4. ^ (EN) Ollie Barstaw, WSS Thailand: Wilairot claims historic first win on home soil, su crash.net, Crash Media Group, 22 marzo 2015.
  5. ^ Riccardo Guglielemtti, Moto2, In Olanda assente anche Ratthapark Wilairot, su gpone.com, Buffer Overflow S.r.l., 20 giugno 2016.

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