Motomondiale 2010

Motomondiale 2010
Edizione n. 62 del Motomondiale
Dati generali
Inizio11 aprile
Termine7 novembre
Prove18 (MotoGP), 17 (Moto2 e 125)
Titoli in palio
MotoGPSpagna (bandiera) Jorge Lorenzo
su Yamaha YZR-M1
Moto2Spagna (bandiera) Toni Elías
su Moriwaki MD600
Classe 125Spagna (bandiera) Marc Márquez
su Derbi RSA 125
Altre edizioni
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Edizione in corso

L'edizione 2010 del Motomondiale è la 62ª dalla sua istituzione nel 1949; si è composto di 18 gran premi con l'aggiunta, rispetto all'anno precedente di una quarta prova disputata in territorio spagnolo, il Gran Premio motociclistico d'Aragona.

Il contesto

È iniziato l'11 aprile con il Gran Premio del Qatar ed è terminata il 7 novembre con il Gran Premio della Comunità Valenciana.

Questa edizione è stata la prima della classe Moto2, che ha sostituito la classe 250, ed è stato un anno all'insegna dei piloti spagnoli con le vittorie di Marc Márquez nella classe 125, di Toni Elías nella Moto2 e di Jorge Lorenzo nella MotoGP.

Questa edizione del Motomondiale è ricordata anche per l'incidente che ha portato alla morte del pilota Shōya Tomizawa, durante la gara della Moto2 al Gran Premio di San Marino. Il diciannovenne giapponese, dopo essere caduto, venne travolto da Alex De Angelis e Scott Redding, riportando gravi lesioni a livello toracico, addominale e cranico. Morì poco dopo nell'ospedale di Riccione. Si trattò del primo incidente mortale dalla stagione 2003, anno in cui morì un altro pilota giapponese, Daijirō Katō, durante la gara inaugurale della MotoGP a Suzuka.

Il calendario provvisorio è stato annunciato il 10 novembre 2009, tenendo come circuito di riserva il Motorland Aragón, nel caso in cui non fosse stato possibile organizzare uno dei Gran Premi previsti[1]. Sei giorni dopo, il calendario è stato aggiornato, posticipando di una settimana il Gran Premio della Repubblica Ceca[2].

Il 18 marzo 2010 il calendario ha subito un'ulteriore modifica, procedendo alla sostituzione del Gran Premio d'Ungheria al Balatonring (i cui lavori di costruzione non erano stati ancora ultimati), programmato per il 19 settembre, con il Gran Premio d'Aragona al Motorland Aragón, da tenersi nella stessa data[3].

Il 20 aprile 2010 è stato annunciato che, per via dell'eruzione del vulcano Eyjafjöll in Islanda, il Gran Premio del Giappone, che si sarebbe dovuto disputare il 25 aprile, sarebbe stato spostato al 3 ottobre a causa del blocco aereo che era stato imposto per via delle polveri generate dal vulcano stesso[4].

Il calendario

Data Gran Premio Circuito Vincitore MotoGP Vincitore Moto2 Vincitore 125 Resoconto
11 aprile Qatar (bandiera) GP del Qatar Losail Italia (bandiera) Valentino Rossi Giappone (bandiera) Shōya Tomizawa Spagna (bandiera) Nicolás Terol Resoconto
2 maggio Spagna (bandiera) GP di Spagna Jerez de la Frontera Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Pol Espargaró Resoconto
23 maggio Francia (bandiera) GP di Francia Le Mans (Bugatti) Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Pol Espargaró Resoconto
6 giugno Italia (bandiera) GP d'Italia Mugello Spagna (bandiera) Daniel Pedrosa Italia (bandiera) Andrea Iannone Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
20 giugno Regno Unito (bandiera) GP di Gran Bretagna Silverstone Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Francia (bandiera) Jules Cluzel Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
26 giugno Paesi Bassi (bandiera) GP d'Olanda Assen Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Italia (bandiera) Andrea Iannone Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
4 luglio Catalogna (bandiera) GP di Catalogna Barcellona Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Giappone (bandiera) Yūki Takahashi Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
18 luglio Germania (bandiera) GP di Germania Sachsenring Spagna (bandiera) Daniel Pedrosa Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
25 luglio Stati Uniti (bandiera) GP degli USA Laguna Seca Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo No Moto2 e 125 Resoconto
15 agosto Rep. Ceca (bandiera) GP della Repubblica Ceca Brno Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Nicolás Terol Resoconto
29 agosto GP di Indianapolis Indianapolis Spagna (bandiera) Daniel Pedrosa Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Nicolás Terol Resoconto
5 settembre San Marino (bandiera) GP di San Marino e della Riviera di Rimini Misano Adriatico Spagna (bandiera) Daniel Pedrosa Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
19 settembre Aragona (bandiera) GP d'Aragona Motorland Aragón Australia (bandiera) Casey Stoner Italia (bandiera) Andrea Iannone Spagna (bandiera) Pol Espargaró Resoconto
3 ottobre Giappone (bandiera) GP del Giappone Motegi Australia (bandiera) Casey Stoner Spagna (bandiera) Toni Elías Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
10 ottobre Malaysia (bandiera) GP della Malesia Sepang Italia (bandiera) Valentino Rossi Italia (bandiera) Roberto Rolfo Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
17 ottobre Australia (bandiera) GP d'Australia Phillip Island Australia (bandiera) Casey Stoner San Marino (bandiera) Alex De Angelis Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
31 ottobre Portogallo (bandiera) GP del Portogallo Estoril Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Germania (bandiera) Stefan Bradl Spagna (bandiera) Marc Márquez Resoconto
7 novembre Comunità Valenciana (bandiera) GP della Comunità Valenciana Valencia Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Rep. Ceca (bandiera) Karel Abraham Regno Unito (bandiera) Bradley Smith Resoconto

Sistema di punteggio e legenda

Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 >
Punti 25 20 16 13 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0

Le classi

MotoGP

In MotoGP vige il regime di monogomma fornita dalla giapponese Bridgestone.

I piloti della MotoGP prima della prova inaugurale.

Rispetto all'anno precedente le maggiori novità nella composizione delle squadre consistono in Ben Spies, campione mondiale Superbike nel 2009, che è stato ingaggiato dal team Tech 3 al posto di James Toseland (a sua volta ritornato al Campionato mondiale Superbike); Álvaro Bautista che passa dal team Aspar in classe 250 alla Suzuki in Moto GP; Marco Melandri, che con il definitivo ritiro della Kawasaki, passa al team Gresini insieme a Marco Simoncelli (quest'ultimo proveniente dalla classe 250); Héctor Barberá che passa alla Moto GP insieme al nuovo team Ducati di Aspar Martínez; il campione della classe 250, Hiroshi Aoyama, che passa alla Moto GP con il nuovo team della Honda, il team Interwetten; Aleix Espargaró che sostituisce definitivamente Niccolò Canepa nel team Pramac.

Grazie anche alla regolarità che gli consentì di tagliare il traguardo in tutte le prove e mai in posizione oltre la quarta, il titolo piloti fu di Jorge Lorenzo su Yamaha YZR-M1 che se lo aggiudicò matematicamente al quartultimo gran premio della stagione e che precedette in classifica Daniel Pedrosa su Honda RC212V e Valentino Rossi nuovamente su Yamaha M1.

Per quanto riguarda la classifica dei costruttori, il titolo fu di Yamaha che precedette Honda e Ducati mentre per quanto riguarda la classifica a squadre, il titolo fu di Yamaha Racing che comprendeva Lorenzo e Rossi.

In nessuna occasione i piloti arrivati al termine furono più di 15 e non in tutti i gran premi vennero assegnati tutti i punti disponibili. In occasione del GP di Germania la gara venne interrotta a causa di un incidente e venne disputata una seconda manche; i piloti che non si presentarono al via della seconda parte di gara vengono considerati, a seconda delle fonti, ritirati o non partiti.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2010.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Spagna (bandiera) Jorge Lorenzo Yamaha 2 1 1 2 1 1 1 2 1 1 3 2 4 4 3 2 1 1 383
2 Spagna (bandiera) Daniel Pedrosa Honda 7 2 5 1 8 2 2 1 Rit 2 1 1 2 NP NP 8 7 245
3 Italia (bandiera) Valentino Rossi Yamaha 1 3 2 NP 4 3 5 4 3 6 3 1 3 2 3 233
4 Australia (bandiera) Casey Stoner Ducati Rit 5 Rit 4 5 3 3 3 2 3 Rit 5 1 1 Rit 1 Rit 2 225
5 Italia (bandiera) Andrea Dovizioso Honda 3 6 3 3 2 5 14 5 4 Rit 5 4 Rit 2 2 Rit 3 5 206
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Giappone (bandiera) Yamaha YZR-M1 1 1 1 2 1 1 1 2 1 1 2 2 4 3 1 2 1 1 404
2 Giappone (bandiera) Honda RC212V 3 2 3 1 2 2 2 1 4 2 1 1 2 2 2 6 3 5 342
3 Italia (bandiera) Ducati Desmosedici 4 4 4 4 4 3 3 3 2 3 6 5 1 1 6 1 5 2 286

Classifica squadre (prime tre posizioni)

Pos. Squadra Piloti P.ti
1 Italia (bandiera) Fiat Yamaha Jorge Lorenzo 2 1 1 2 1 1 1 2 1 1 3 2 4 4 3 2 1 1 617
Valentino Rossi 1 3 2 NP 4 3 5 4 3 6 3 1 3 2 3
Wataru Yoshikawa 15
2 Giappone (bandiera) Repsol Honda Daniel Pedrosa 7 2 5 1 8 2 2 1 Rit 2 1 1 2 NP NQ NP 8 7 451
Andrea Dovizioso 3 6 3 3 2 5 14 5 4 Rit 5 4 Rit 2 2 Rit 3 5
3 Italia (bandiera) Ducati Marlboro Casey Stoner Rit 5 Rit 4 5 3 3 3 2 3 Rit 5 1 1 Rit 1 Rit 2 388
Nicky Hayden 4 4 4 Rit 4 7 8 7 5 6 6 Rit 3 12 6 4 5 Rit
Pos. Squadra Piloti P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Moto2

I piloti della Moto2 prima del GP inaugurale.

Anche in questa nuova classe vige il regime monogomma; in questo caso fornita dalla Dunlop[5]. Come da regolamento della classe, tutte le moto montano un propulsore fornito dalla Honda derivato dalla CBR600RR.[6][7]

La stagione vide presentarsi in questa nuova classe, che andava a sostituire la classe 250 degli anni precedenti, molti fabbricanti di telai e il numero di piloti iscritti fu più numeroso di quello delle altre categorie; al via dei singoli gran premi si presentarono molto spesso più di 30 piloti.

Dopo 17 prove (la Moto2 non era presente nel GP degli Stati Uniti), si è aggiudicato il titolo piloti lo spagnolo Toni Elías in sella alla Moriwaki, che si aggiudicò anche sette delle prove previste e che precedette il connazionale Julián Simón e l'italiano Andrea Iannone (3 volte vincitore nei GP).

Per quanto riguarda il titolo costruttori si impose la svizzera Suter.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2010.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Spagna (bandiera) Toni Elías Moriwaki 4 1 1 5 10 2 5 1 NE 1 1 1 4 1 4 7 Rit 30 271
2 Spagna (bandiera) Julián Simón RSV e Suter Rit 8 2 9 3 6 3 Rit NE 5 2 2 2 2 21 4 12 3 201
3 Italia (bandiera) Andrea Iannone Speed Up 19 Rit 4 1 12 1 13 2 NE 3 4 Rit 1 13 3 3 21 2 199
4 Svizzera (bandiera) Thomas Lüthi Moriwaki 7 3 19 4 2 3 2 Rit NE 11 7 3 10 8 Rit 11 16 4 156
5 Italia (bandiera) Simone Corsi MotoBi 8 5 3 3 Rit 12 6 Rit NE 8 5 4 5 11 10 8 14 7 138
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Svizzera (bandiera) Suter MMX 1 2 2 6 1 5 3 3 NE 4 2 2 2 2 1 2 1 3 322
2 Giappone (bandiera) Moriwaki MD600 4 1 1 4 2 2 2 1 NE 1 1 1 4 1 4 7 16 4 309
3 Italia (bandiera) Speed Up S10 9 9 4 1 12 1 11 2 NE 3 4 7 1 13 3 3 8 2 232

Classe 125

I piloti della 125 prima del GP inaugurale.

Anche in questa classe vige il regime monogomma; come nella Moto2 il fornitore è la Dunlop.

La classifica piloti dopo l'effettuazione di 17 prove (come nella Moto2, la 125 non era presente negli Stati Uniti) vide piloti spagnoli ai primi tre posti della classifica, Marc Márquez su Derbi precedette Nicolás Terol su Aprilia e Pol Espargaró su Derbi.

Per quanto riguarda i costruttori Derbi precedette Aprilia e Honda.

Il GP del Portogallo è stato interrotto ed è stata data una seconda partenza.

Lo stesso argomento in dettaglio: Risultati del motomondiale 2010.

Classifica piloti (prime 5 posizioni)

Pos. Pilota Moto P.ti
1 Spagna (bandiera) Marc Márquez Derbi 3 Rit 3 1 1 1 1 1 NE 7 10 1 Rit 1 1 1 1 4 310
2 Spagna (bandiera) Nicolás Terol Aprilia 1 2 2 2 4 2 Rit NP NE 1 1 2 2 2 3 3 2 3 296
3 Spagna (bandiera) Pol Espargaró Derbi 4 1 1 3 2 3 3 Rit NE 2 3 6 1 4 2 2 10 2 281
4 Regno Unito (bandiera) Bradley Smith Aprilia 8 4 5 4 3 4 2 5 NE 6 Rit 4 3 3 5 5 3 1 223
5 Spagna (bandiera) Efrén Vázquez Derbi 2 Rit 4 5 11 Rit 5 8 NE Rit 4 3 4 Rit 4 4 8 8 152
Pos. Pilota Moto P.ti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti Grassetto=Pole position
Corsivo=Giro più veloce
Gara non valida Non qualificato Ritirato Squalificato "-" Dato non disp.
Fonte dei dati: motogp.com, racingmemo.free.fr, autosport.com, jumpingjack.nl.

Classifica costruttori (prime tre posizioni)

Pos. Costruttore Motocicletta P.ti
1 Spagna (bandiera) Derbi RSA 125 2 1 1 1 1 1 1 1 NE 2 2 1 1 1 1 1 1 2 405
2 Italia (bandiera) Aprilia RSA 125 1 2 2 2 3 2 2 2 NE 1 1 2 2 2 3 3 2 1 348
3 Giappone (bandiera) Honda RS 125 R 16 12 18 13 17 18 14 14 NE 13 Rit 17 13 14 15 13 Rit 12 27

Note

  1. ^ Dorna Sports, La FIM annuncia alcune modifiche al calendario provvisorio 2010[collegamento interrotto], 10 novembre 2009. URL consultato il 20 marzo 2010.
  2. ^ Dorna Sports, Modifiche al calendario provvisorio MotoGP 2010[collegamento interrotto], 16 novembre 2009. URL consultato il 20 marzo 2010.
  3. ^ Dorna Sports, Ungheria cancellata, spazio ad Aragon, 18 marzo 2010. URL consultato il 20 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2014).
  4. ^ Ufficiale Motegi il 3 ottobre - dal sito motogp.com
  5. ^ Dunlop si prepara per la Moto2 - dal sito ufficiale MotoGp
  6. ^ Svelata la potenza dei motori Moto2 - dal sito ufficiale motogp, su motogp.com. URL consultato il 3 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  7. ^ Honda fornitore unico della Moto2 nel 2010 - dal sito ufficiale MotoGp, su motogp.com. URL consultato il 3 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2013).

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