Motomondiale 1986
La stagione 1986 è stata la trentottesima del motomondiale e come negli anni immediatamente precedenti le prove in calendario furono 12; venne però soppresso l'unico gran premio non europeo, quello del Sudafrica, per problemi derivanti dalla situazione dell'apartheid in quella nazione. L'ultima gara della stagione fu la prima ed unica edizione del "Gran Premio del Baden-Württemberg", ospitato sull'Hockenheimring, dove peraltro non corsero le cilindrate maggiori. Il contestoNessuna modifica venne introdotta in merito al punteggio e alla loro assegnazione; nessuna classe disputò tutte e 12 i gran premi in calendario mentre furono quattro le occasioni in cui corsero tutte le classi. Secondo titolo mondiale in classe 500 per Eddie Lawson. Dopo aver dominato la stagione 1985, infatti, Freddie Spencer iniziò ad essere affetto dalla sindrome del tunnel carpale, il talentuoso pilota statunitense non vincerà più un Gran Premio. A diventare prima guida in casa Honda fu l'australiano Wayne Gardner, secondo in graduatoria; terzo Randy Mamola con la Yamaha del team di Kenny Roberts. In classe 250, secondo titolo per il venezuelano Carlos Lavado, vincitore di sei delle undici gare disputatesi. Nella classe 125 la lotta tra i compagni di squadra Fausto Gresini e Luca Cadalora andò a favore del secondo. Nella classe 80 Jorge Martínez fermò la striscia di vittorie di Stefan Dörflinger, riportando l'iride alla Derbi. A fine stagione Ángel Nieto annunciò il ritiro, dopo 23 stagioni di corse e 90 gare vinte nel motomondiale. Nei sidecar, terzo titolo per l'olandese Egbert Streuer, che come la stagione precedente terminò il mondiale con gli stessi punti del secondo classificato, il francese Alain Michel, il quale perse il titolo all'ultimo GP a causa del casco male allacciato. Tra gli avvenimenti dell'anno da registrare anche la nascita dell'IRTA (International Road Racing Teams Association) che avrebbe dovuto rappresentare gli interessi delle maggiori squadre e porsi come interlocutrice nei confronti della FIM e degli organizzatori dei gran premi. Il calendarioSistema di punteggio e legenda
Le classiClasse 500
La classe regina fu presente in tutte le occasioni ad eccezione dell'ultima gara disputatasi in Baden-Württemberg; al termine delle 11 prove e grazie a 7 vittorie, il titolo piloti fu di Eddie Lawson su Yamaha che precedette Wayne Gardner su Honda (che ottenne 3 vittorie) e Randy Mamola nuovamente su Yamaha (che ottenne un unico successo). Quest'ultimo tra l'altro corse in una squadra il cui team manager era il pluriiridato della stessa categoria Kenny Roberts. Dopo aver segnato la pole position nelle prove, durante il primo gran premio stagionale in Spagna Freddie Spencer (detentore del titolo dell'anno precedente) si ritirerà per i dolori causati dalla tendinite e non otterrà più risultati di rilievo nella stagione; proprio in Spagna si vide anche la prima vittoria di Gardner in un gran premio. Perdurando l'assenza in forma ufficiale della Suzuki, le prime posizioni della classifica furono quasi tutte occupate da piloti Honda e Yamaha; l'unica altra casa ad apparire in classifica fu la Cagiva, con la C10 condotta da Juan Garriga che giunse al 17º posto.
Classe 250
Come già la classe 500, anche la quarto di litro non fu presente nell'ultima prova del campionato e, sempre come nella classe maggiore, si dovette trovare un nuovo campione iridato visto che il detentore del titolo Freddie Spencer non poteva difenderlo. Dopo 11 prove il titolo fu di Carlos Lavado su Yamaha davanti a quattro Honda con Sito Pons in seconda posizione e Dominique Sarron (fratello di Christian che aveva ottenuto il titolo di questa classe solo due anni prima) in terza posizione. Le vittorie nei singoli gran premi furono per 6 volte di Lavado e per 2 di Pons; ottennero invece una vittoria ciascuno Sarron e Anton Mang su Honda, Tadahiko Taira su Yamaha. Il titolo riservato ai costruttori fu della Honda.
Classe 125
Anche la classe 125 disputò il campionato su 11 prove, non essendo presente in occasione del Gran Premio motociclistico di Jugoslavia. La fecero da padrone le due Garelli ufficiali di Luca Cadalora e Fausto Gresini che si imposero in 8 occasioni (quattro per ciascun pilota) con i due piloti arrivati nell'ordine precedendo la Ducados di Domenico Brigaglia e componendo un podio composto da soli piloti italiani.
Classe 80Nella classe di minor cilindrata del mondiale le prove disputate furono solo 9 e il campionato visse anche in questo caso sul duello di due piloti della stessa casa motociclistica, in questo caso la spagnola Derbi che piazzò Jorge Martínez (vincitore di quattro gran premi e già secondo l'anno precedente) al primo posto e Manuel Herreros (con un successo) al secondo. Giunse solamente al terzo posto il detentore del titolo, lo svizzero Stefan Dörflinger su Krauser.
Classe sidecarCome già accaduto l'anno precedente i primi due equipaggi terminarono la stagione a parità di punti; il titolo venne assegnato a Egbert Streuer e Bernard Schnieders per il maggior numero di successi, 5 vittorie contro le 2 ottenute da Alain Michel e Jean-Marc Fresc.
Note
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