Dopo la fine della seconda guerra mondiale Bridgestone iniziò a fabbricare motociclette, ma i suoi profitti maggiori venivano dalla fornitura di pneumatici a marche concorrenti come la Honda, la Suzuki o la Yamaha e così la produzione motociclistica fu chiusa nel 1972. Nel 1988 la Bridgestone acquisì la concorrente statunitenseFirestone.
Sport
Bridgestone fornisce pneumatici da competizione sia per auto che moto ed è stata il fornitore unico nel motomondiale e per la serie GP2 nonché, fino alla stagione 2010, per la Formula 1.
L'azienda ha debuttato stabilmente e in maniera ufficiale al Gran Premio d'Australia prima gara della stagione 1997[4] e la prima vittoria arrivò già all'esordio dell'anno successivo grazie alla McLaren-Mercedes di Mika Häkkinen[4]. Bridgestone ha vinto i titoli piloti e costruttori dal 1998 al 2004 con McLaren prima e Ferrari poi; con quest'ultima negli anni successivi ha instaurato un rapporto di collaborazione tecnica sempre più stretto[4].
Dopo l'addio di Goodyear alla F1 alla fine del 1998, Bridgestone ha svolto per due stagioni il ruolo di fornitore unico, ritornando in regimi di concorrenza con Michelin nella stagione 2001. Nel 2005 solo Ferrari e scuderie minori come Jordan e Minardi usano pneumatici Bridgestone, e proprio in tale stagione Michelin ha superato Bridgestone in prestazioni. Nella successiva stagione, alcune scuderie di media classifica (Toyota e Williams) sono ritornate alle coperture nipponiche.
Dalla stagione 2007, Bridgestone torna ad essere l'unico fornitore di pneumatici per tutte le monoposto di F1. In questa stagione vi è stata l'introduzione di una striscia bianca dipinta a mano sugli pneumatici a mescola morbida per differenziarli da quelli a mescola dura. Dopo l'ultimo gran premio del 2009, ad Abu Dhabi, Bridgestone annuncia il suo ritiro al termine della stagione 2010,[4][5] con la vittoria del campione del mondo Sebastian Vettel.