La lista delle pietre d'Inciampo a Roma ricorda il destino delle vittime dello sterminio nazista, qualunque sia stato il motivo della persecuzione: religione, razza, idee politiche, orientamenti sessuali.
QUI ABITAVA VALRIGO MARIANI NATO 1907 ARRESTATO COME POLITICO 19.12.1943 DEPORTATO KZ MAUTHAUSEN ASSASSINATO 1.9.1944 CENTRO DI STERMINIO CASTELLO DI HARTHEIM/LINZ
QUI ABITAVA FRANCO MOSCATO NATO 1907 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Moscato, Franco Franco Moscato (Roma, 12 aprile 1907 - Auschwitz, ???), figlio di Carlo e Annetta Veneziani, famiglia ebrea. È prelevato in casa dai nazisti nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943. Deportato a Auschwitz dove giunge il 23 ottobre 1943. Non sopravvive alla Shoah.[30]
QUI ABITAVA AMELIA COEN NATA 1868 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Coen, Amelia Amelia Coen (Ancona, 30 luglio 1868 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), figlia di Cesare e Costanza, coniugata con Abramo Augusto Ravà. Arrestata durante il rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, deportata ad Auschwitz, assassinata al suo arrivo al campo: 23 ottobre 1943.[31]
QUI ABITAVA RAFFAELE ZICCONI NATO 1911 ARRESTATO 7.2.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Zicconi, Raffaele Raffaele Zicconi (Sommatino, 13 agosto 1911 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944), figlio di Lorenzo e Anna Olla, impiegato, aderente al Partito d'Azione. In seguito a tradimento di un compagno, è arrestato dalle SS memtre progetta un sabotaggio ai loro danni. Tradotto al carcere di Via Tasso 15, quindi Regina Coeli[28]. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine: 24 marzo 1944.[32]
QUI ABITAVA GIACOMO ANTICOLI NATO 1907 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Anticoli, Giacomo Giacomo Anticoli (Roma, 26 febbraio 1907 - Auschwitz, ???), figlio di Pacifico e Fiorina Spizzichino, marito di Gemma Anticoli, padre di Fiorella e Luciana. Ebreo, arrestato con la famiglia nel rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943 è deportato nel Reich col treno partito il 18 ottobre con destinazione Auschwitz giungendovi il 23 ottobre 1944. Non farà ritorno, stessa sorte per la sua famiglia. Quattro pietre per la famiglia Anticoli posate presso la sede centrale del CNR dove Giacomo lavorava e risiedeva con la famiglia.[33][34]
QUI ABITAVA GEMMA ANTICOLI NATA 1910 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Anticoli, Gemma Gemma Anticoli (Roma, 12 maggio 1910 - Auschwitz, ???), figlia di Prospero e Flaminia Di
Nepi, moglie di Giacomo Anticoli, madre di Fiorella e Luciana. Condivide la tragica sorte del marito e delle figlie. Arrestata nel rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, deportata nel Reich col treno partito il 18 ottobre con destinazione Auschwitz giungendovi il 23 ottobre 1944. Non farà ritorno[34][35]
QUI ABITAVA FIORELLA ANTICOLI NATA 1934 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Anticoli, Fiorella Fiorella Anticoli (Roma, 3 dicembre 1934 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), Arrestata con i genitori e la sorella nel corso del rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, deportata nel Reich col treno partito il 18 ottobre con destinazione Auschwitz giungendovi il 23 ottobre 1944. Assassinata all'arrivo al campo.[34][36]
QUI ABITAVA LUCIANA ANTICOLI NATA 1938 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Anticoli, Luciana Luciana Anticoli (Roma, 3 febbraio 1938 - Auschwitz, 23 ottobre 1943), Arrestata con i genitori e la sorella Fiorella nel corso del rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943, deportata nel Reich col treno partito il 18 ottobre con destinazione Auschwitz giungendovi il 23 ottobre 1944. Assassinata all'arrivo al campo.[34][37]
Municipio III
Il municipio III accoglie ufficialmente 8 Pietre d'Inciampo.[38][39]
QUI ABITAVA LUIGI SABATINI NATO 1897 ARRESTATO 17.4.1944 DEPORTATO HEYDEBRECK ASSASSINATO 7.8.1944
Sabatini, Luigi Luigi Sabatini (Pizzoli, 9 gennaio 1913 - Heydebreck,[63] 7 agosto 1944), rastrellato il 17 aprile 1944, tradotto a Fossoli a cui segue la deportazione nel Reich, a Ratibor nell’Alta Slesia, quindi Heydebreck,[63] al lavoro coatto. Muore sotto le bombe sganciate sul campo dagli alleati il 7 agosto 1944. Fu sepolto in un bosco.[64]
QUI ABITAVA ROBERTO FORTI NATO 1905 ARRESTATO 28.12.1943 DEPORTATO MAUTHAUSEN LIBERATO
Forti, Roberto Roberto Forti (Roma, 7 giugno 1905 - ???, ???), attivo comunista, partigiano, comandante dei GAP. Arrestato una prima volta nell'autunno del'41 quindi liberato agosto '43. Nelle giornate immediatamente successive all'armistizio dell'8 settembre 1943 insieme a Luigi Longo provvede a reperire e distribuire armi ai resistenti romani. Combatte i tedeschi a Porta San Paolo e successivamente, componente del comando militare, organizza la Resistenza romana. All'arresto del dicembre '43 segue la deportazione nel Reich, prima Dachau, quindi Mauthausen. Liberato, grande invalido di guerra è insignito della medaglia d’argento al valor militare, sarà dirigente ANPI e ANED.[65]
QUI ABITAVA ADOLFO BONFANTI NATO 1907 ARRESTATO 17.4.1944 ASSASSINATO 12.4.1944 BRISIGHELLA
Bonfanti, Adolfo Adolfo Bonfanti (Roma, 1907 - Brisighella, 12 aprile 1944), operaio, partigiano, attivo nella Resistenza già dall'armistizio dell'8 settembre 1943, è catturato nel corso del Rastrellamento del Quadraro del 17 aprile del 1944 quindi deportato verso il Reich destinato al lavoro coatto, ma fugge nel corso del viaggio e raggiunge una formazione partigiana in valle padana proseguendo nella guerra partigiana. Muore in uno scontro a fuoco con i tedeschi il 12 aprile 1944.[66]
QUI ABITAVA TITO BERNARDINI NATO 1898 ARRESTATO 7.3.194A ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Bernardini, Tito Tito Bernardini (Orte, 24 aprile 1898 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944) ferroviere, antifascista già dal 1921, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 partecipa attivamente alla Resistenza nelle fila della Brigata Bandiera Rossa prendendo parte a numerose azioni di guerriglia e come organizzatore di cellule clandestine. Intercettato durante un trasferimento di armi è arrestato il 7 marzo 1944 dalle SS e dai fascisti della "Banda Bernasconi"[67] dell’OVRA; condotto a Via Tasso 15 subisce feroci interrogatori, quindi carcere di Regina Coeli[28]. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine: 24 marzo 1944.[68]
QUI ABITAVA SISTO QUARANTA NATO 1924 ARRESTATO 17.4.1944 DEPORTATO RHUMSPRINGE LIBERATO
Quaranta, Sisto Sisto Quaranta (Roma, 1924 - Roma, 5 ottobre 2017), ventenne è testimone e vittima del "operazione balena", il rastrellamento del Quadrato ad opera del famigerato colonnello Herbert Kappler, deportato nel Reich come lavoratore coatto al campo di Rhumspringe[71].Sisto resiste, sopravvive, ritorna e contribuisce alla rinascita del suo quartiere e diventa memoria storica di quegli avvenimenti. Scompare nel 2017 a 93 anni.[72]
Municipio VII
Il municipio VII accoglie ufficialmente 12 Pietre d'Inciampo.
QUI ABITAVA GASTONE DE NICOLÓ NATO 1925 ARRESTATO 12.3.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
De Nicolò, Gastone Gastone De Nicolò studente, attivo nelle fila delle squadre d'azione del Partito Socialista effettua sabotaggi, propaganda antifascista, collegamenti come staffetta. Arrestato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli[28]. È tra le vittime della strage dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944.[78]
9 gennaio 2024
Via Collazia, 20
41°52′41.74″N 12°30′25.49″E41°52′41.74″N, 12°30′25.49″E (Pietra d'inciampo per Fiorina Baraffael e Elisabetta Margherita Di Capua)
QUI ABITAVA FIORINA BARAFFAEL NATA 1868 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.10.1943
Baraffael, Fiorina Fiorina Baraffael (Roma, 13 novembre 1868 - ???, 23 ottobre 1943), figlia di Giuseppe e Elisabetta Campagnano, coniugata con Samuele Di Capua, madre di Elisabetta Margherita Di Capua. Arrestata unitamente alla figlia a Roma, entrambe subiscono la deportazione nel Reich destinate a Auschwitz, è assassinate il giorno stesso del suo arrivo al campo.[79]
QUI ABITAVA ELISABETTA MARGHERITA DI CAPUA NATA 1907 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Di Capua, Elisabetta Margherita Elisabetta Margherita Di Capua (Roma, 27 maggio 1907 - ???, 23 ottobre 1943), figlia di Samuele e Fiorina Baraffael. Arrestata a Roma insieme alla madre, entrambe deportate ad Auschwitz. Non è sopravvissuta alla Shoah.[80]
QUI ABITAVA ORNELLO LEONARDI NATO 1926 ARRESTATO 12.3.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Leonardi, Ornello Ornello Leonardi (Roma, 1º gennaio 1926 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 23 ottobre 1943), figlio di Sabotino e Bianca Catà, giovanissimo barista, di idee comuniste, in seguito a delazione è arrestato dai nazifascisti e trovato in possesso di armi e di documenti compromettenti, è portato al carcere di Via Tasso 15[81]. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.[82]
QUI ABITAVA FILIPPO D'AGOSTINO NATO 1885 ARRESTATO COME POLITICO 19.12.1943 DEPORTATO KZ MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 14.7.1944 CENTRO DI STERMINIO CASTELLO DI HARTHEIM/LINZ
QUI ABITAVA FORTUNATA PERUGIA NATA 1881 ARRESTATA 2.2.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.5.1944
Perugia, Fortunata Fortunata Perugia (Roma, 12 dicembre 1881 - Auschwitz, 23 maggio 1945), figlia di Emanuele e Sole Caviglia, coniugata con Italo Volterra. Arrestata a Roma, deportata a Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah,[89]
QUI ABITAVA EMMA DI PORTO NATA 1889 ARRESTATA 9.5.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 30.6.1944
Di Porto, Emma Emma Di Porto (Roma, 25 marzo 1889 - Auschwitz, 24 marzo 1944), figlia di Angelo e Consola Di Segni, coniugata con Sabato Mosè Pavoncell. All'arresto a Roma maggio '44, segue Fossoli, quindi la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz dove muore il 30 giugno 1944.[91]
Via Antonio Rubino, 5
41°51′40.89″N 12°29′29.14″E41°51′40.89″N, 12°29′29.14″E (Pietra d'inciampo per Giuseppe e Francesco Cinelli)
QUI ABITAVA GIUSEPPE CINELLI NATO 1902 ARRESTATO 22.3.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Cinelli, Giuseppe Giuseppe Cinelli (Roma, 17 gennaio 1902 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944), figlio di Domenico e Prudenza Vannucci, fratello di Francesco Cinelli, impiegato, militante comunista, antifascista. Condivide col fratello il tragico destino: arrestato dalle SS portato al carcere di Via Tasso 15. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.[92]
QUI ABITAVA FRANCESCO CINELLI NATO 1899 ARRESTATO 22.3.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Cinelli, Francesco Francesco Cinelli (Roma, 26 febbraio 1899 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944), figlio di Domenico e Prudenza Vannucci, fratello di Giuseppe Cinelli, combattente della Grande Guerra, impiegato, militante comunista, antifascista. Condivide col fratello il tragico destino: arrestato dalle SS portato al carcere di Via Tasso 15. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.[93]
QUI ABITAVA LIBERO DE ANGELIS NATO 1922 ASSASSINATO 4.6.1944 ECCIDIO DE LA STORTA
De Angelis, Libero Libero De Angelis (???, 1922 - Eccidio de La Storta, 4 giugno 1944), meccanico, socialista, partigiano delle Brigate Matteotti arrestato il 3 aprile 1944 a seguito di delazione. Tradotto al carcere di Via Tasso 15, quindi Regina Coeli[28] e nuovamente Via Tasso 15, da dove sarà prelevato, insieme ad altri compagni di lotta e sventura, dai tedeschi, in precipitosa fuga per l'imminente arrivo degli alleati per subire poi la fucilazione nell'Eccidio de La Storta, 4 giugno 1944. Insignito della Medaglia d'argento al valor militare.[94]
QUI ABITAVA LIDO DURANTI NATO 1919 ARRESTATO 27.2.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Duranti, Lido Lido Duranti (Orentano, 07 aprile 1919 - Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944), antifascista, partigiano, emigra a Roma nel 1936 con la famiglia e intraprende l'attività di pasticciere. Attivo nella Resistenza sarà comandante partigiano della "Banda di Acilia". Arrestato in seguito a probabile delazione, è tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine. La Pietra è tardivo riconoscimento ad un uomo per tempo ritenuto incarcerato per aver commesso dei furti. La ricerca storica ricostruisce verità restituendogli l'onore.[95]
Municipio XII
Il municipio XII accoglie ufficialmente 25 Pietre d'Inciampo.
41°52′34.39″N 12°27′55.54″E41°52′34.39″N, 12°27′55.54″E (Pietra d'inciampo per Costanza Citoni, Angelo, Carlo, Umberto e Franco Sabatello)
QUI ABITAVA COSTANZA CITONI NATA 1897 ARRESTATA 16.10.1943 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA
Citoni, Costanza Costanza Citoni (Roma, 13 febbraio 1897 - ???, ???), figlia di Prospero e Debora Sermoneta, moglie di Angelo Sabatello, madre di Umberto e Franco; dopo l'arresto con tutta la sua famiglia avvenuto a Roma nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, segue la deportazione nel Reich con destino Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah,[100]
QUI ABITAVA ANGELO SABATELLO NATO 1893 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO VARSAVIA
Sabatello, Angelo Angelo Sabatello (Roma, 8 febbraio 1893 - ???, ???), figlio di Stella Sonnino, marito di Costanza Citoni, padre di Carlo, Umberto, Franco. Arrestato con la famiglia il 16 ottobre 1943 a Roma nel corso del rastrellamento del ghetto, è deportato, unitamente ai familiari, ad Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[101]
QUI ABITAVA CARLO SABATELLO NATO 1927 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Sabatello, Carlo Carlo Sabatello (Roma, 23 maggio 1927 - ???, ???), figlio di Angelo e Costanza Citoni, segue il destino tragico della sua famiglia, nei tempi e nelle modalità. Non sopravvive alla Shoah,[102]
QUI ABITAVA UMBERTO SABATELLO NATO 1927 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Sabatello, Umberto Umberto Sabatello (Roma, 21 marzo 1927 - ???, 28 febbraio 1945), figlio di Angelo e Costanza Citoni, segue il destino tragico della sua famiglia, nei tempi e nelle modalità. Non sopravvive alla Shoah,[103]
QUI ABITAVA FRANCO SABATELLO NATO 1930 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO
Sabatello, Franco Franco Sabatello (Roma, 12 febbraio 1930 - ???, ???), figlio di Angelo e Costanza Citoni, segue il destino tragico della sua famiglia, nei tempi e nelle modalità. Non sopravvive alla Shoah,[104]
QUI ABITAVA SERGIO MIELI NATO 1925 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Mieli, Sergio Sergio Mieli (Roma, 21 marzo 1925 - ???, 23 ottobre 1943), figlio di Cesare e Emma Sabatello, fratello di Umberto Mieli, arrestato a Roma nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, col fratello è deportato a Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah,[105]
QUI ABITAVA UMBERTO MIELI NATO 1926 ARRESTATO 16.10.1943 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.10.1943
Mieli, Umberto Umberto Mieli (Roma, 18 settembre 1926 - ???, 23 ottobre 1943), figlio di Cesare e Emma Sabatello, fratello di Sergio Mieli, arrestato a Roma nel corso del rastrellamento del ghetto, 16 ottobre 1943, col fratello è deportato a Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah,[106]
Municipio XIII
Il municipio XIII accoglie ufficialmente 11 Pietre d'Inciampo.
QUI ABITAVA TEOFRASTO TURCHETTI NATO 1921 ARRESTATO COME MILITARE 22.9.1943 DEPORTATO DACHAU SACHSENHAUSEN BUCHENWALD MORTO IN LUOGO IGNOTO IN DATA IGNOTA
QUI ABITAVA MARIO CARUCCI NATO 1923 ARRESTATO 5.10.1943 ASSASSINATO 22.12.1943 FORTE BRAVETTA
Carucci, Mario Mario Carucci (Roma, 3 maggio 1923 - Forte Bravetta, 22 dicembre 1943), figlio di Nestore e di Maria Ferrozzi, vicino al movimento dei cattolici comunisti. Militare paracadutista, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si unisce ai partigiani della "banda di Colle San Marco"[114] operante nell'ascolano. È catturato dai tedeschi a conclusione della furiosa battaglia del 3-5 ottobre 1943, portato nel carcere di Regina Coeli[115], fucilato Forte Bravetta il 22 dicembre 1943.[116]
QUI ABITAVA BRUNO RODELLA NATO 1917 ARRESTATO 1.1.1944 ASSASSINATO 24.3.1944 FOSSE ARDEATINE
Rodella, Bruno Bruno Rodella (Guidizzolo, 1 gennaio 1926 - Eccidio delle Fosse Ardeatine, 23 ottobre 1943), studente, Sottotenente dei Bersaglieri, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si avvicina al Partito d'Azione occupandosi della raccolta e trasporto di armi leggere e munizioni, nella distribuzione di materiale di propaganda antifascista. Arrestato dai nazifascisti è portato al carcere di Via Tasso 15[81]. Tra le vittime dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine.[117] Una pietra d'inciampo a suo nome è posata anche nel suo paese natale.
QUI ABITAVA ALBERTO DI GIACOMO NATO 1886 ARRESTATO COME POLITICO 19.12.1943 DEPORTATO KZ MAUTHAUSEN ASSASSINATO 15.9.1944 CAMPO DI STERMINIO CASTELLO DI HARTHEIM/LINZ
41°54′59.53″N 12°24′51.34″E41°54′59.53″N, 12°24′51.34″E (Pietra d'inciampo per Elvira Di Nepi, Salomone Saul, Armando, Alberto, Alvaro e Graziella Coen)
QUI ABITAVA ELVIRA DI NEPI NATA 1896 ARRESTATA 2.2.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ ASSASSINATA 23.5.1944
Di Nepi, Elvira Elvira Di Nepi (Roma, 12 giugno 1896 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlia di Mosé e Rosa Mieli, coniugata con Salomone Saul Coen, madre di Alberto, Armando, Grazia e Alvaro. Destino tragico che la vede arrestata, come sarà per tutta la sua famiglia, dai fascisti; dal carcere romano è trasferita al campo di Fossoli a cui fa seguito la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata il giorno stesso dell'arrivo al campo: 23 maggio 1944.[121][122]
QUI ABITAVA SALOMONE SAUL COEN NATO 1897 ARRESTATO 4.5.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ MORTO DACHAU
Coen, Salomone Saul Salomone Saul Coen (Roma, 15 aprile 1897 - Dachau, ???), figlio di Giacomo e Rosa Mieli, coniugato con Elvira Di Nepi, padre di Alberto, Armando, Grazia e Alvaro. Arrestato, trasferito a Fossoli, quindi deportato a Auschwitz col convoglio partito il 26 giugno 1944 giungendovi il 30 giugno. Non è sopravvissuto alla Shoah.[122][123]
QUI ABITAVA ALBERTO COEN NATO 1918 ARRESTATO 29.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO BUCHENWALD
Coen, Alberto Alberto Coen (Roma, 04 dicembre 1918 - Buchenwald, 28 febbraio 1945), figlio di Salomone e Elvira Di Nepi, subisce la deportazione nel Reich; con la madre ed i fratelli è sul convoglio partito il 16 maggio 1944 con destino Auschwitz giungendovi il 23 maggio. Muore il 28 febbraio 1945.[122][124]
QUI ABITAVA ARMANDO COEN NATO 1921 ARRESTATO 20.3.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ MORTO GROSS-ROSEN
Coen, Armando Armando Coen (Roma, 14 luglio 1921 - Gross-Rosen, 6 aprile 1945), figlio di Salomone e Elvira Di Nepi. Condivide la tragica vicenda della famiglia: all'arresto segue il trasferimento a Fossoli, quindi la deportazione nel Reich destinato a Auschwitz, non è sopravvissuto alla Shoah.[122][125]
QUI ABITAVA GRAZIELLA COEN NATA 1929 ARRESTATA 2.2.1944 DEPORTATA AUSCHWITZ RAVENSBRÜCK LIBERATA
Coen, Graziella Graziella Coen (Roma, 04 ottobre 1929 - ???, ???), figlia di Salomone Saul e Elvira Di Nepi. Subisce la deportazione come i suoi familiari, ma sopravvive ed è liberata il 1º maggio 1945.[122][126]
QUI ABITAVA ALVARO COEN NATO 1936 ARRESTATO 2.2.1944 DEPORTATO AUSCHWITZ ASSASSINATO 23.5.1944
Coen, Alvaro Alvaro Coen (Roma, 29 aprile 1936 - Auschwitz, 23 maggio 1944), figlio di Salomone Saul e Elvira Di Nepi. Condivide il destino tragico della madre. Assassinato all'arrivo al campo di Auschwitz, il 23 maggio 1944.[122][127]
^A seguito di danneggiamento per lavori stradali, la Pietra è stata riposizionata in data 14 gennaio 2020 con l'incisione modificata nelle date di arresto e di morte.
^A seguito di danneggiamento per lavori stradali, questa Pietra sostituisce quella posata in data 28 gennaio 2010, e riporta la correzione delle date di arresto e di morte. In realtà Ferdinando Persiani fu assassinato al Castello di Hartheim.
"Stolpersteine" Le pietre d'inciampo, su Roma a piedi. URL consultato l'11 febbraio 2024. itinerario "Protagonisti silenziosi: i Sampietrini" con l'elenco delle pietre d'inciampo a Roma, pubblicato con licenza CC BY-NC-SA 3.0