Pietre d'inciampo in Piemonte

Voce principale: Pietre d'inciampo in Italia.
Pietre d'inciampo per le vittime della Strage di Meina

La lista delle pietre d'inciampo in Piemonte contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Piemonte. Esse commemorano le vittime piemontesi della persecuzione del regime nazista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa. La prima pietra d'inciampo in Piemonte è stata collocata a Meina il 10 gennaio 2015.

Provincia di Alessandria

Acqui Terme

La città di Acqui Terme accoglie ufficialmente 11 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
15 gennaio 2018 Via Saracco, 11

44°40′31.5″N 8°28′11.9″E
QUI ABITAVA
ROBERTO ANCONA
NATO 1906
ARRESTATO 19.5.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 10.2.1945
DACHAU
Roberto Ancona - (Acqui Terme, 19 gennaio 1906 - Dachau, 10 febbraio 1945). Figlio di Adolfo e Clotilde Lattes. Coniugato dal 1930 con Nella Gallico. Arrestato a Terzo (AL) il 19.5.1944. Carcerato prima a Torino e poi a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 14 del 2.8.1944. Trasferito a Dachau, matricola 127616, vi muore il 10.2.1945.[1]
Piazza Orto San Pietro (tra civico 13a e 17)

44°40′32.42″N 8°28′08.37″E
QUI ABITAVA
ALDO BACHI
NATO 1912
ARRESTATO FEB. 1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 15.2.1945
MAUTHAUSEN
Aldo Bachi - (Acqui Terme, 21 ottobre 1912 - Mauthausen, 15 febbraio 1945). Figlio di Michele e Enrica Rignani. Partecipa alla Resistenza militando nella 79ª Brigata Garibaldi[2]. Arrestato a Vesime (AT) nel febbraio 1944. Carcerato a Torino e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 9 del 5.4.1944. Trasferito a Mauthausen, vi muore il 15.2.1945.[1]
QUI ABITAVA
ARTURO ENRICO
BACHI
NATO 1910
ARRESTATO 7.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Arturo Enrico Bachi - (Acqui Terme, 4 aprile 1910 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlio di Michele e Enrica Rignani. Arrestato ad Acqui Terme il 7.12.1943. Carcerato prima ad Acqui Terme, poi a Genova e poi a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene ucciso all'arrivo.[1]
QUI ABITAVA
AVITO BACHI
NATO 1920
ARRESTATO 7.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO OTT. 1944
Avito Bachi - (Acqui Terme, 26 aprile 1920 - Auschwitz, ?? ottobre 1944). Figlio di Michele e Enrica Rignani. Partecipa alla Resistenza come partigiano nella 2ª Divisione Autonoma Langhe ed è coinvolto in diversi scontri con le bande fasciste[3]. Arrestato ad Acqui Terme il 7.12.1943. Carcerato prima ad Acqui Terme, poi a Genova e poi a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, vi muore nell'ottobre 1944.[1]
QUI ABITAVA
MICHELE BACHI
NATO 1867
ARRESTATO 17.1.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Michele Bachi - (Acqui Terme, 12 luglio 1867 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlio di Salvador ed Ester Luzzatti. Coniugato con Enrica Rignani. Professione: tappezziere. Arrestato ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerato prima a Genova e poi a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene ucciso all'arrivo.[1]
Piazza Duomo, 14

44°40′27.41″N 8°28′12.37″E
QUI ABITAVA
ELISA
DE BENEDETTI
NATA 1865
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Elisa De Benedetti - (Torino, 17 gennaio 1865 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlia di Giuseppe ed Miriam De Benedetti. Coniugata. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
Corso Italia, 53

44°40′31.68″N 8°28′11.05″E
QUI ABITAVA
ERNESTA
DE BENEDETTI
NATA 1856
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Ernesta De Benedetti - (Acqui Terme, 7 aprile 1856 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlia di Samuele e Vittoria Sara Camaiori. Coniugata. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
Via Giosuè Carducci, 19

44°40′30.62″N 8°28′07.47″E
QUI ABITAVA
SMERALDA DINA
NATA 1855
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Smeralda Dina - (Acqui Terme, 26 luglio 1855 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlia di Salomone ed Eleonora De Benedetti. Vedova di Fausto Gallico. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
Via Monteverde, 34

44°40′22.11″N 8°28′09.35″E
QUI ABITAVA
ENRICHETTA GHIRON
NATO 1863
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
MORTA DURANTE TRASPORTO
Enrichetta Ghiron - (Casale Monferrato, 9 agosto 1863 - ????, ?? gennaio 1944). Figlia di Sansone e Lea De Benedetti. Coniugata con Israele Ottolenghi. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, non arriva a destinazione e muore durante il trasporto.[1]
QUI ABITAVA
DORINA OTTOLENGHI
NATA 1886
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
DESTINO IGNOTO
Dorina Ottolenghi - (Acqui Terme, 23 settembre 1886 - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlia di Israele ed Enrichetta Ghiron. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
Piazza della Bollente, 6

4°40′31.57″N 8°28′12.8″E
QUI ABITAVA
EDA TESAURA
VIGEVANI
NATA 1895
ARRESTATA 17.1.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
DESTINO IGNOTO
Ede Anna Tesaura Vigevani - (Acqui Terme, 10 aprile 1895 - ????, ????). Figlia di Federico e Bona Levi. Professione: pellicciaia. Arrestata ad Acqui Terme il 17.1.1944. Carcerata prima a Genova e poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 30.1.1944.[1]

Alessandria

La città di Alessandria accoglie ufficialmente 7 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
14 gennaio 2018 Via G. Migliara, 10

44°54′51.25″N 8°36′53.91″E
QUI ABITAVA
VITTORINA ARTOM
NATA 1868
ARRESTATA 13.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Vittorina Artom - (Asti, 10 agosto 1868 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figlia di Giuseppe e Dolce De Benedetti. Coniugata con Federico Pugliese. Arrestata a Casale Monferrato (AL) il 13.4.1944. Carcerata a Torino e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 10 del 16.5.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
QUI ABITAVA
CESARE SACERDOTE
NATO 1891
ARRESTATO 4.2.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 19.1.1945
Cesare Sacerdote - (La Spezia, 25 settembre 1891 - Auschwitz, 19 gennaio 1945). Figlio di Beniamino e Adele Segré. Coniugato con Emilia Pugliese. Arrestato a Porto Ceresio (VA) il 4.12.1943. Carcerato a Varese, poi ad Alessandria e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944, matricola 174546. Ucciso in luogo ignoto nel gennaio 1945.[1]
Via Milano, 5-7

44°54′51.13″N 8°36′50.1″E
IN ALESSANDRIA ABITAVA
SAUL CAMPAGNANO
NATO 1910
ARRESTATO 29.11.1943
FIRENZE
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.3.1944
Saul Campagnano - (Alessandria, 8 giugno 1910 - Auschwitz, 6 marzo 1944). Figlio di Rodolfo e Anna Sacerdote. Coniugato con Ulda Cassuto. Arrestato a Firenze. Carcerato a Verona. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 5 del 6.12.1943, matricola 167976, vi muore il 6.3.1944.[1]
IN ALESSANDRIA ABITAVA
ERMELINDA
COLOMBINA
CARMI
NATA 1882
ARRESTATA 16.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Ermelinda Colombina Carmi - (Alessandria, 5 settembre 1891 - Auschwitz, 26 febbraio 1944). Figlia di Simone Vito e Bona Vitale. Vedova di Alessandro Segré. Arrestata e carcerata ad Alessandria e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
IN ALESSANDRIA ABITAVA
ERMENE ESTER
CARMI
NATA 1890
ARRESTATA 16.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Ermene Ester Carmi - (Alessandria, 5 febbraio 1890 - Auschwitz, 26 febbraio 1944). Figlia di Simone Vito e Bona Vitale. Coniugata con Giacomo Gozzano. Arrestata e carcerata ad Alessandria e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
IN ALESSANDRIA ABITAVA
IDA DE BENEDETTI
NATA 1890
ARRESTATA 16.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Ida De Benedetti - (Alessandria, 13 ottobre 1890 - Auschwitz, 26 febbraio 1944). Figlia di Marco e Bellina Migliau. Arrestata e carcerata ad Alessandria e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]
IN ALESSANDRIA ABITAVA
EMILIA VITALE
NATA 1879
ARRESTATA 3.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Emilia Vitale - (Alessandria, 22 dicembre 1875[4] - Auschwitz, 6 febbraio 1944). Figlia di Angelo e Debora Ottolenghi. Coniugata. Arrestata a Porto Ceresio (VA) il 3.12.1943. Carcerata a Varese, poi a Milano. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 6 del 31.1.1944, viene uccisa all'arrivo.[1]

Casale Monferrato

La città di Casale Monferrato accoglie ufficialmente 7 pietre d'inciampo intitolate a singole persone[5].

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2016 Via Balbo, 10

45°08′08.83″N 8°27′00.91″E
QUI ABITAVA
ERMINIA MORELLO
LURIA
NATA 1885
ARRESTATA 15.2.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Erminia Morello Luria - (Casale Monferrato, 28 febbraio 1885 - Auschwitz, ????). Figlia di Aronne e Eugenia Treves. Coniugata con Raffaele Luria. Arrestata a Casale Monferrato (AL) il 15.2.1944, pochi giorni dopo la morte del marito, avvenuta il 24.1.1944. Carcerata a Casale Monferrato e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944, uccisa all'arrivo.[1]
QUI ABITAVA
EUGENIA TREVES
MORELLO
NATA 1864
ARRESTATA 13.4.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Eugenia Treves Morello - (Casale Monferrato, 8 novembre 1864 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figlia di Bonaiuto e Linda Treves. Coniugata con Aronne Morello. Arrestata a Casale Monferrato (AL) il 13.4.1944. Carcerata a Torino e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 10 del 16.5.1944: deceduta in luogo ignoto il 30.6.1944.[1]
16 gennaio 2017 Via Roma, 134/136

45°08′09.91″N 8°27′01.44″E
QUI ABITAVA
RICCARDO FIZ
NATO 1869
ARRESTATO 13.4.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Riccardo Fiz - (Casale Monferrato, 31 marzo 1869 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figlio di Angelo Fiz e Erminia Castelfranco. Arrestato a Casale Monferrato (AL) il 13.4.1944. Carcerato a Torino e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 10 del 16.5.1944, ucciso all'arrivo.[1]
QUI ABITAVA
ROBERTO FIZ
NATO 1873
ARRESTATO 13.4.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Roberto Fiz - (Casale Monferrato, 7 settembre 1873 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figlio di Angelo Fiz e Erminia Castelfranco. Arrestato a Casale Monferrato (AL) il 13.4.1944. Carcerato a Torino e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 10 del 16.5.1944, ucciso all'arrivo.[1]
18 gennaio 2018 Vicolo Salomone Olper

45°08′07.68″N 8°26′59.3″E
QUI ABITAVA
MATILDE CARMI FOÀ
NATA 1889
ARRESTATA 16.2.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
DESTINO IGNOTO
Matilde Foà Carmi - (Milano, 20 luglio 1889 - ???, ???). Figlia di Enrico e Giulia Rossi. Coniugata con Isaia Carmi. Arrestata a Casale Monferrato (AL) il 16.2.1944. Carcerata a Casale Monferrato e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944: destino ignoto.[1] Matilde Foà era sorella di Pio Foà: a lui ed a due suoi figli sono state intitolate tre pietre d'inciampo a Milano in data 15.1.2020.
QUI ABITAVA
ISAIA CARMI
NATO 1885
ARRESTATO 16.2.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
DESTINO IGNOTO
Isaia Carmi - (Casale Monferrato, 21 febbraio 1885 - ???, ???). Figlio di Giacobbe Carmi e Marietta Levi. Coniugato con Matilde Foà. Arrestato a Casale Monferrato (AL) il 16.2.1944. Carcerato a Casale Monferrato e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 8 del 22.2.1944: destino ignoto.[1]
Via Pinelli, 3

45°08′14.92″N 8°27′19.88″E
QUI ABITAVA
FAUSTINA
ARTOM BOREGETTI
NATA 1870
ARRESTATA 13.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Faustina Artom Borgetti - (Asti, 10 luglio 1870 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figlia di Giuseppe e Dolce De Benedetti. Coniugata con Adalberto Edoardo Borgetti. Arrestata a Casale Monferrato (AL) il 13.4.1944. Carcerata a Torino e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 10 del 16.5.1944, uccisa all'arrivo.[1]

Mornese

A Mornese si trovano 13 pietre d'inciampo. Le prime 12 pietre, posate il 2 giugno 2022, sono dedicate ai partigiani mornesini catturati nel rastrellamento della Benedicta.[6]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
2 giugno 2022
QUI ABITAVA
ALFREDO
MAZZARELLO
NATO 1922
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.12.1944
GUSEN
Mazzarello, Alfredo Alfredo Mazzarello (Mornese, 14 agosto 1922 - Gusen, 3 dicembre 1944)
QUI ABITAVA
ANTONIO
MAZZARELLO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 4.4.1945
Mazzarello, Antonio Antonio Mazzarello (Mornese, 16 gennaio 1925 - Mauthausen, 4 aprile 1945)
QUI ABITAVA
GIUSEPPE
MAZZARELLO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.3.1945
Mazzarello, Giuseppe Giuseppe Mazzarello (Mornese,27 ottobre 1925 - Mauthausen, 22 marzo 1945)
QUI ABITAVA
LORENZO CARLO
MAZZARELLO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 4.2.1945
GUSEN
Mazzarello, Lorenzo Carlo Lorenzo Carlo Mazzarello (Mornese, 25 marzo 1925 - Gusen, 4 febbraio 1945)
QUI ABITAVA
STEFANO LUIGI
MAZZARELLO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 26.2.1945
GUSEN
Mazzarello, Stefano Luigi Stefano Luigi Mazzarello (Mornese, 18 giugno 1925 - Gusen, 26 febbraio 1945)
QUI ABITAVA
FRANCESCO AUGUSTO
GASTALDO
NATO 1923
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.3.1945
Gastaldo, Francesco Augusto Francesco Augusto Gastaldo (Mornese, 25 luglio 1923 - Mauthausen, 16 marzo 1945)
QUI ABITAVA
PIETRO GIACOMO
GASTALDO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
MORTO 16.3.1945
Gastaldo, Pietro Giacomo Pietro Giacomo Gastaldo (Mornese, 24 luglio 1925 - Mauthausen, 23 maggio 1945)
QUI ABITAVA
ANGELO CORNELIO
PESTARINO
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 8.3.1945
Pestarino, Angelo Cornelio Angelo Cornelio Pestarino (Mornese, 28 aprile 1925 - Mauthausen, 8 marzo 1945)
QUI ABITAVA
ENRICO PESTARINO
NATO 1923
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.12.1944
GUSEN
Pestarino, Enrico Enrico Pestarino (Mornese, 8 luglio 1923 - Gusen, 5 dicembre 1944)
QUI ABITAVA
GIOVANNI ANGELO
CAMPI
NATO 1923
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
LIBERATO
Campi, Giovanni Angelo Giovanni Angelo Campi (Mornese, 13 ottobre 1923- Mornese, 12 luglio 2003)
QUI ABITAVA
LUIGI DENEGRI
NATO 1925
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 17.1.1945
GUSEN
Denegri, Luigi Luigi Denegri (Mornese, 22 agosto 1925 - Gusen, 17 gennaio 1945)
QUI ABITAVA
EUGENIO TORRIGLIA
NATO 1922
ARRESTATO APR. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.5.1945
Torriglia, Eugenio Eugenio Torriglia (Mornese, 17 ottobre 1922 - Mauthausen, 5 maggio 1945),
4 febbraio 2023
QUI ABITAVA
GIUSEPPE BARBIERI
NATO 1923
ARRESTATO 8.9.1943
DEPORTATO
AUGSBURG
LIBERATO
Barbieri, Giuseppe Giuseppe Barbieri (Mornese, 1923 - Mornese, 2002), falegname, arruolato alpino nel 1940, inviato in Jugoslavia, è in Macedonia alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Qui è catturato dai tedeschi e deportato nel Reich con lo stato di IMI. Sopravvive al Lager, fa ritorno a casa, si sposa e continua nella sua attività di falegname. Nel 1988 racconta la sua esperienza di soldato e di prigioniero pubblicando le sue memorie.[7] Muore a Mornese nel 2002.[8]

Novi Ligure

La Città di Novi Ligure accoglie 1 pietra d'inciampo, collocata il 18 gennaio 2022.[9]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
18 gennaio 2018 Via Cavour, 67

44°45′37.45″N 8°47′21.85″E
QUI ABITAVA
SILVIO SALOMON
OTTOLENGHI
NATO 1889
ARRESTATO 29.6.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Silvio Salomon Ottolenghi - (Acqui Terme, 5 maggio 1889 - Auschwitz, 6 agosto 1944). Figlio di Moise Sanson e Giuditta Ottolenghi. Coniugato con Teresa Fassera. Arrestato a Novi Ligure (AL) il 29.6.1944. Carcerato a Novi Ligure, ad Alessandria, a Torino ed infine a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 14 del 2.8.1944, ucciso all'arrivo.[1]

Serravalle Scrivia

A Serravalle Scrivia sono posate tre pietre d'inciampo.[10]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
11 gennaio 2024 Piazza Risorgimento
davanti Municipio

44°43′10.5″N 8°51′32.3″E
A SERRAVALLE SCRIVIA
ABITAVA

MARCO GUARESCHI
NATO 1922
ARRESTATO 6.4.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN-PEGGAU
ASSASSINATO 12.4.1945
Guareschi, Marco Marco Guareschi (Genova, 21 marzo 1922 - Peggau,[11] 12 aprile 1945), partigiano, figlio di Giacinto e Gemma Venezian, residente a Serravalle Scrivia, celibe, studente universitario di fisica, allievo ufficiale del Genio militare. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nella Resistenza tra le fila della IIIa Brigata "Liguria" assumendo il nome "Massimo". Tra i partigiani vittime della rappresaglia nazifascista alla Benedicta, scampa all'eccidio ma è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen, dove giunge il 16 aprile 1944 insieme al compagno di formazione Angelo Daffunchio. Muore nel sottocamppo di Peggau[11] il 12 aprile 1945.[12][13][10]
Piazza Carducci
ingresso parco comunale

44°43′20.3″N 8°51′24.3″E
A SERRAVALLE SCRIVIA
ABITAVA

ANGELO DAFFUNCHIO
NATO 1923
ARRESTATO 6.4.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN-GUSEN
ASSASSINATO 3.7.1944
GUSEN
Daffunchio, Angelo Angelo Daffunchio (Serravalle Scrivia, 17 ottobre 1923 - Gusen, 3 luglio 1944), partigiano, figlio di Giovanni e Narcisa Reballo, celibe, operaio. Sfugge alla cattura dei tedeschi successivamante all'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nella Resistenza tra le fila della IIIa Brigata "Liguria" assumendo il nome "Ciccio". Tra i partigiani vittime della rappresaglia nazifascista alla Benedicta, scampa all'eccidio ma è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen, dove giunge il 16 aprile 1944 insieme al compagno di formazione Marco Guareschi. Muore a Gusen, il 3 luglio 1944.[14][13][10]
Piazza Forze Armate
A SERRAVALLE SCRIVIA
ABITAVA

NICOLÒ GIANI
NATO 1878
ARRESTATO
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 28.6.1944
HARTHEIM
Giani, Nicolò Nicolò Giani (Serravalle Scrivia, 12 luglio 1878 - castello di Hartheim[15], 28 giugno 1944), partigiano, figlio di Carlo ed Anna Cambiaggi, percorre tutta la carriera di ufficiale dei Carabinieri fino a ricoprire il grado di Generale. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nelle fila della Resitenza. Componente del CLN è catturato e arrestato in circostanze imprecisate e deportato nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 53404. Muore al castello di Hartheim[15] il 28 giugno 1944.[16][13][10]

Provincia di Asti

Calamandrana

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2024 Via Roma, 26

44°44′15.11″N 8°20′19.64″E
QUI ABITAVA
LUIGI THERISOD
NATO 1925
ARRESTATO 24.12.1943
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 14.9.1944
GUSEN
Therisod, Luigi Luigi Therisod (Calamandrana 4 febbraio 1925 - Gusen, 14 settembre 1944), figlio di Carlo e Teresa Lovisolo, secondo di tre fratelli, antifascista, partigiano. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 per Luigi e tanti altri giovani si impone la scelta di prendere la via delle Langhe per combattere in armi i nazifascisti. Il 1º dicembre 1943 entra tra le fila del distaccamento partigiano della "Stella Rossa".[17], ma è catturato a breve, la vigilia del natale del '43, a San Giacomo di Roburent. Incarcerato a Cuneo, quindi alle "Nuove"[18] di Torinol a cui segue la deportazione nel Reich con destinazione Mauthausen dove giunge il 20 marzo 1944. Muore nell'infermeria del campo il 14 settembre 1944.[19]

Moncalvo

Il comune di Moncalvo accoglie ufficialmente 4 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
26 gennaio 2020 Via XX Settembre,
angolo Vicolo 27 gennaio 1945

45°03′03.41″N 8°15′57.29″E
A MONCALVO ABITAVA
CLELIA VITALE
NATA 1878
ARRESTATA 24.5.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 15.7.1944
Clelia Vitale - (Alessandria, 12 aprile 1878 - Auschwitz, 15 luglio 1944). Figlia di Aronne e Matilde Segre. Vedova di Moise Foa. Arrestata a Novi Ligure (AL) il 29.6.1944. Carcerata a Torino e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 13 del 26.6.1944, assassinata il 15.7.1944.[1]
A MONCALVO ABITAVA
ADUA NUNES
NATA 1902
ARRESTATA 21.3.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 31.12.1944
Adua Nunes - (Livorno, 4 giugno 1902 - Auschwitz, 31 dicembre 1944). Figlia di Vittorio e Margherita Servi. Coniugata con Ernesto Funaro. Arrestata a Moncalvo (AT). Carcerata a Torino e da qui a Fossoli. Deportata ad Auschwitz con il convoglio 9 del 5.4.1944, assassinata il 31.12.1944.[1]
A MONCALVO ABITAVA
ALBERTO COLOMBO
NATO 1875
ARRESTATO 19.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 1.9.1944
AUSCHWITZ
Alberto Colombo - (Asti, 27 maggio 1875 - Auschwitz, 1 settembre 1944). Figlio di Simone e Anna De Benedettii. Coniugato con Estella Foa. Arrestato a Moncalvo (AT). Carcerato a Torino e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 13 del 26.6.1944, assassinato il 1.9.1944.[1]
A MONCALVO ABITAVA
AMERIGO COLOMBO
NATO 1913
ARRESTATO 19.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 1.9.1944
Amerigo Colombo - (Alessandria, 2 dicembre 1913 - Auschwitz, 1 settembre 1944). Figlio di Alberto ed Estella Foa. Arrestato a Moncalvo (AT). Carcerato a Torino e da qui a Fossoli. Deportato ad Auschwitz con il convoglio 13 del 26.6.1944, assassinato il 1.9.1944.[1]

Provincia di Cuneo

Cuneo

A Cuneo si trova una pietra d'inciampo, posta il 28 gennaio 2022.[20]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2022 Via Madonna della Riva, 102
località Madonna dell'Orto

44°24′37.09″N 7°33′10.57″E
QUI ABITAVA
ALESSANDRO SCHIFFER
NATO 1897
ARRESTATO 6.2.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 10.1.1945
Schiffer, Alessandro Alessandro Schiffer (Okany, 29 novembre 1897 - Auschwitz, 10 gennaio 1945), figlio di Davide e Carolina Schlesinger è nato in Ungheria a Okany, coniugato con Firmina Boero. Arrestato a Cuneo nel febbraio 1944 è internato nel campo di Borgo San Dalmazzo, quindi dopo il trasferimento a Bolzano il 24 ottobre 1944 è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Muore al campo il 10 gennaio 1945.[21]

Dronero

Il comune di Dronero accoglie ufficialmente n. 5 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.
A seguito dell'uccisione, eseguita da partigiani saluzzesi, del farmacista e commissario del fascio Oreste Millone e della compagna Anna Albenga, il 2 gennaio 1944 la rappresaglia delle SS è feroce: diversi edifici vengono incendiati e quattro partigiani e sei civili, scelti a caso, vengono immediatamente fucilati. Pietro Allemandi, Cristoforo Coalova, Giovanni Lantermino, Giuseppe Lugliengo, Magno Marchiò vengono arrestati e deportati.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
13 gennaio 2020 Via C. Colombo, 2

44°27′51.6″N 7°21′51.91″E
QUI ABITAVA
PIETRO ALLEMANDI
NATO 1886
ARRESTATO 2.1.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 23.4.1944
GUSEN
Pietro Allemandi - (Dronero, 5 novembre 1886 - Gusen, 23 aprile 1944). Professione: avvocato. Già Sindaco di Dronero sino al 1926. Di principi liberali, aderì al Partito d'Azione e diede il suo apporto alla Resistenza. Arrestato per rappresaglia il 2.1.1944. Deportato a Mauthausen il 20.3.1944, matr. 58662, e pochi giorni dopo a Gusen.[22]
Via G. Giolitti, 73

44°28′02.17″N 7°21′49.19″E
QUI ABITAVA
CRISTOFORO COALOVA
NATO 1901
ARRESTATO 2.1.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 13.4.1944
GUSEN
Cristoforo Coalova - (Saluzzo, 14 maggio 1901 - Gusen, 13 aprile 1944). Coniugato con Bianca Mechelli, hanno due figli. Professione: tipografo, collaboratore di Giovanni Lantermino. Noto antifascista, dopo l’8 settembre, fa parte del locale C. L. N. Arrestato per rappresaglia il 2.1.1944. Deportato a Mauthausen il 20.3.1944, matr. 58802, e pochi giorni dopo a Gusen.[22]
QUI ABITAVA
GIOVANNI LANTERMINO
NATO 1882
ARRESTATO 2.1.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 23.11.1944
HARTHEIM
Giovanni Lantermino - (Saluzzo, 14 ottobre 1882 - Hartheim, 23 novembre 1944). Già vice-Sindaco di Dronero, con Pietro Allemandi. Professione: tipografo e giornalista; direttore del settimanale giolittiano 'Il Progresso di Valle Maira'. Arrestato per rappresaglia il 2.1.1944. Deportato a Mauthausen il 20.3.1944, pochi giorni dopo a Gusen ed infine al Castello di Hartheim.
Viale Stazione, 10

44°27′45.71″N 7°22′06.12″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE LUGLIENGO
NATO 1901
ARRESTATO 2.1.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.7.1944
Giuseppe Lugliengo - (Ceva, 2 marzo 1901 - Mauthausen, 27 luglio 1944). Coniugato con Anna Maria Prato. Professione: geometra. Arrestato per rappresaglia il 2.1.1944. Deportato a Mauthausen il 20.3.1944, matr. 58947. Ricoverato al Sanitätslager, vi muore il 24.7.1944.[22]
Via XXIV Maggio, 128

44°27′48.86″N 0°21′57.34″E
QUI ABITAVA
MAGNO MARCHIO'
NATO 1882
ARRESTATO 2.1.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 23.4.1945
GUSEN
Magno Marchiò - (Montemale, 3 marzo 1882 - Gusen, 23 aprile 1945). Coniugato con Gabriella Pellegrino, hanno due figli. Professione: industriale. Arrestato per rappresaglia il 2.1.1944. Deportato a Mauthausen il 20.3.1944, matr. 58952, e pochi giorni dopo a Gusen.[22]

Piasco

Il comune di Piasco accoglie ufficialmente n. 1 pietra d'inciampo intitolata a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
16 gennaio 2018 Via Rossana, 5, fraz. S.Antonio

44°33′34.88″N 7°26′42.17″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE GALLINA
NATO 1926
ARRESTATO AGOSTO 1944
DEPORTATO
KIRCHMÖSER
LIBERATO
Giuseppe Gallina - Castellanza (Va), 6 febbraio 1926 - Piasco (Cn), 28 gennaio 2014. Appena diciottenne, nell'agosto '44, è stato arrestato dai tedeschi ed inviato come lavoratore coatto in Germania a Kirchmöser un Havel in Brandeburgo. Riesce a fuggire dal campo di internamento ed a rientrare a Piasco. Dopo la Liberazione si sposa con Maria Teresa Bertero ed hanno una figlia, Paola. Lavora presso il Cotonificio Wild & C. di Piasco sino alla sua chiusura nel 1977. È assessore all'istruzione del Comune di Piasco per 15 anni. Muore nel gennaio 2014.[23][24]

Provincia di Novara

Arona

Ad Arona si trovano nove pietre d'inciampo, le prime due posate il 15 settembre 2022.[25][26]Nel 2024 posate ulteriori sette pietre.[27][28]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
15 settembre 2022 Piazza Gorizia 16

45°45′51.39″N 8°33′27.91″E
QUI ABITAVA
IRMA FINZI
IN CANTONI
MAMIANI
NATA 1873
ARRESTATA 15.9.1943
DEPORTATA
ASSASSINATA
Finzi, Irma Irma Finzi (Milano, 17 giugno 1873 - ???, 15 settembre 1943), figlia di Vittorio e Rachele Castelfranco, coniugata con il conte Tullio Cantoni Mamiani Della Rovere, madre di Victor Cantoni Mamiani. Arrestata col figlio a Arona (Novara). Non è sopravvissuta alla Shoah.[29]
QUI ABITAVA
VICTOR CANTONI
MAMIANI
DELLA ROVERE
NATO 1899
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
ASSASSINATO
Cantoni Mamiani, Victor Victor Cantoni Mamiani (Milano, 19 dicembre 1899 - ???, 15 settembre 1943), Vittorio Angelo Cantoni Mamiani Della Rovere, nobile, figlio di Tullio e Irma Finzi, coniugato con Rosy Gattico. Arrestato con la mdre a Arona (Novara). Non è sopravvissuto alla Shoah. Quel 15 settembre il conte Cantoni Mamiani e sua madre furono prelevati da Villa Cantoni dal comando della Panzer-Division Waffen SS – LSSAH "Leibstandarte Adolf Hitler" - Guardia del Corpo Adolf Hitler -, era in casa anche la moglie, mentre la figlia Camilla, quattro anni, era a casa dei nonni a Maggiora. La moglie e la figla, non essendo ebree, furono risparmiate, mentre Victor e la madre furono probabilmente trucidati nei giorni seguenti, come è accaduto alle vittime dell'Hotel Meina di Meina[30] e a molte altre vittime di paesi sul Lago. La tomba di famiglia ad Arona porta i loro nomi ma è vuota.[31]
16 settembre 2024 Via San Carlo, 2
ingresso Municipio
IN ARONA ERA RIFUGIATO
GIACOMO ELIA
MODIANO
NATO 1908
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
ASSASSINATO
Modiano, Giacomo Elia Giacomo Elia Modiano (Bruxelles, 28 novembre 1908 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlio di Elia e Rebecca Pessah, fratello di Carlo Elia e Grazia Modiano, coniugato con Mary Bardavid. Non è sopravvissuto alla Shoah.[32]
IN ARONA ERA RIFUGIATA
MARY
BARDAVID MODIANO
NATA 1921
ARRESTATA 15.9.1943
DEPORTATA
ASSASSINATA
Bardavid Modiano, Mary Mary Bardavid Modiano (Smirne, 15 maggio 1921 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlia di Alessandro Behor e Violetta Pontremoli, coniugata con Giacomo Elia Modiano. Non è sopravvissuta alla Shoah.[33]
IN ARONA ERA RIFUGIATO
CARLO ELIA
MODIANO
NATO 1911
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
ASSASSINATO
Modiano, Carlo Elia Carlo Elia Modiano (Torino, 19 giugno 1911 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlio di Elia e Rebecca Pessah, fratello di Giacomo Elia e Grazia Modiano. Non è sopravvissuto alla Shoah.[34]
IN ARONA ERA RIFUGIATA
GRAZIA MODIANO
NATA 1917
ARRESTATA 15.9.1943
DEPORTATA
ASSASSINATA
Modiano, Grazia Grazia Modiano (Milano, 26 gennaio 1917 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlia di Elia e Rebecca Pessah, sorella di Giacomo Elia e Carlo Elia Modiano. Non è sopravvissuta alla Shoah.[35]
IN ARONA ABITAVA
MARGHERITA
COEN PENCO
NATA 1908
ARRESTATA 15.9.1943
DEPORTATA
ASSASSINATA
Coen Penco, Margherita Margherita Coen Penco (Ferrara, 20 novembre 1886 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlia di Eugenio e Linda Jesi, coniugata con Adolfo Penco. Non è sopravvissuta alla Shoah.[36]
IN ARONA ERA RIFUGIATA
CLARA
KLEINBERGER RAKOSI
MODIANO
NATA 1908
ARRESTATA 15.9.1943
DEPORTATA
ASSASSINATA
Kleinberger Rakosi, Clara Clara Kleinberger Rakosi (Ungheria, ??? 1908 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), coniugata con Roberto Rakosi, genitore di Tiberio Alexander Rakosi. Non è sopravvissuta alla Shoah.[37]
IN ARONA ERA RIFUGIATO
TIBERIO ALEXANDER
RAKOSI
NATO 1921
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
ASSASSINATO
Rakosi, Tiberio Alexander Tiberio Alexander Rakosi (Ungheria, ??? 1921 - Lago Maggiore, 16 settembre 1943), figlio di Roberto e Clara Kleinberger . Non è sopravvissuto alla Shoah.[38]

Meina

Il comune di Meina accoglie ufficialmente n. 16 pietre d'inciampo intitolate a singole persone, oltre ad 1 pietra d'inciampo a ricordo dell'eccidio del Lago Maggiore.[39]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
30 agosto 2015 Imbarcadero di Meina, Via Sempione,47

45°47′20.86″N 8°32′27.38″E
HOTEL MEINA
QUI ERANO RIFUGIATI 22 EBREI
SEGNALATI AI SOLDATI TEDESCHI DELLE SS
ARRESTATI 15.9.1943
IL 22-23 SETTEMBRE 1943
16 FURONO ASSASSINATI
La strage del Lago Maggiore si svolse tra il 15 settembre e l'11 ottobre 1943 per mano dei soldati del Primo Battaglione SS del secondo Reggimento della Divisione Corazzata Leinbstandarte Adolf Hitler, proveniente da Verona. In quell'azione vennero uccisi 54 ebrei: 16 a Meina, 14 a Baveno, 9 ad Arona, 4 a Stresa, 3 a Mergozzo, 2 a Orta San Giulio, 2 a Pian Nava, 4 a Intra. Il 15 settembre 1943 le SS irruppero all'Hotel Meina dove presero prigionieri un gruppo di ebrei greci, in tutto 15 persone, insieme a questi, il barista ebreo dell'hotel, Vitale Cori. La notte del 22 settembre furono uccisi ad uno ad uno con un colpo alla nuca. I corpi furono gettati nella notte stessa nelle acque del Lago Maggiore.[40]
ESTER BOTTON
NATA 1891
SALONICCO – GREECE
Marco Mosseri - (Salonicco, 16 luglio 1888 - Meina, 22 settembre 1943), la moglie Ester Botton - (Salonicco, 23 marzo 1891 - Meina, 22 settembre 1943), il figlio Giacomo Renato Mosseri - (Salonicco, 2 ottobre 1920 - Meina, 22 settembre 1943) e la nuora Odette Uziel - (Salonicco, 1 luglio 1924 - Meina, 22 settembre 1943), sono arrestati il 15.9.1943 ed assassinati la settimana successiva.[41]
MARCO MOSSERI
NATO 1888
SALONICCO – GREECE

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GIACOMO RENATO
MOSSERI
NATO 1920
SALONICCO – GREECE

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ODETTE UZIEL
NATA 1924
SALONICCO – GREECE

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DINO
FERNANDEZ DIAZ
NATO 1867
SALONICCO – GREECE
Dino Fernandez Diaz - (Salonicco, 9 agosto 1867 - Meina, 22 settembre 1943), il figlio Pierre Fernandez Diaz - (Salonicco, 14 settembre 1897 - Meina, 22 settembre 1943), la nuora Liliana Scialom - (Salonicco, 26 giugno 1907 - Meina, 22 settembre 1943), ed i tre nipoti Blanchette Fernandez Diaz - (Salonicco, 5 luglio 1931 - Meina, 22 settembre 1943), Robert Fernandez Diaz - (Salonicco, 8 gennaio 1930 - Meina, 22 settembre 1943), Jean Fernandez Diaz - (Salonicco, 20 febbraio 1926 - Meina, 22 settembre 1943), sono arrestati il 15.9.1943 ed assassinati la settimana successiva.[42]
PIERRE
FERNANDEZ DIAZ
NATO 1897
SALONICCO – GREECE

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LILIANA SCIALOM
NATA 1907
SALONICCO – GREECE

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BLANCHETTE
FERNANDEZ DIAZ
NATA 1931
SALONICCO – GREECE

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ROBERT
FERNANDEZ DIAZ
NATO 1930
SALONICCO – GREECE

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JEAN
FERNANDEZ DIAZ
NATO 1926
SALONICCO – GREECE

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RAOUL TORRES
NATO 1895
SALONICCO – GREECE
Raoul Torres - (Salonicco, 2 marzo 1895 - Meina, 22 settembre 1943) e la moglie Valerie Nahoum - (Salonicco, 27 marzo 1894 - Meina, 22 settembre 1943), sono arrestati il 15.9.1943 ed assassinati la settimana successiva.[43]
VALERIE NAHOUM
NATA 1894
SALONICCO – GREECE

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DANIELE MODIANO
NATO 1892
SALONICCO – GREECE
Daniele Modiano - (Salonicco, 25 aprile 1892 - Meina, 22 settembre 1943), è arrestato il 15.9.1943 ed assassinato la settimana successiva.
LOTTE FROELICH
NATA 1904
OPPELN – GERMANIA
Lotte Froehlich Mazzucchelli - (Oppeln, 1 ottobre 1904 - Meina, 22 settembre 1943), moglie dell'avvocato milanese Mario Mazzucchelli, sembra fosse casualmente quel giorno in visita dal proprietario dell'hotel Meina. È arrestata, perché ebrea, il 15.9.1943 ed assassinata la settimana successiva.
VITALE CORI
NATO 1917
MILANO – ITALIA
Vitale Cori - (Milano, 21 giugno 1917 - Meina, 22 settembre 1943). Barista all'hotel Meina. Ebreo, è arrestato il 15.9.1943 ed assassinato la settimana successiva.
VITTORIO HAIM
POMPAS
NATO 1912
SMIRNE – TURCHIA
Vittorio Haim Pompas - (Smirne, 12 aprile 1912 - Meina, 22 settembre 1943). Dipendente di Alberto Behar, proprietario dell'hotel Meina, è arrestato il 15.9.1943 ed assassinato la settimana successiva.

Novara

A Novara si trovano due pietre d'inciampo, entrambe poste il 23 gennaio 2022.[44]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
23 gennaio 2022 Piazza Santa Caterina da Siena, 1

45°26′54.5″N 8°37′03.5″E
QUI ABITAVA
GIACOMO DIENA
NATO 1887
ARRESTATO 19.9.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 1943
Diena, Giacomo Giacomo Diena (Torino, 5 agosto 1887- Auschwitz, ???), ebreo, ragioniere, impiegato di banca, figlio di Saul e Marietta Jona , nipote di Amadio Jona. In quanto volontario nella Grande Guerra con onorificenza al valore e per tale condizione rientrato nel provvedimento di "discriminazione" che mitigava in parte le restrizioni a carico degli ebrei previste dalle leggi razziali fasciste del 1938, ritenendosi tutelato, ignora gli avvertimenti sui rastrellamenti in atto ad opera delle SS occupanti alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943. Confuse le notizie successive all'arresto riguardanti Giacomo e lo zio: in alcuni documenti dati entrambi per fucilati il giorno stesso dell'arresto a Novare, altri forse più attendibili li danno entrambi presumibilmente deportati nel Reich, ma nulla è definitivo.[45][46]
QUI ABITAVA
AMADIO JONA
NATO 1864
ARRESTATO 19.9.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 1943
Jona, Amadio Amadio Jona (Asti, 3 ottobre 1864- Auschwitz, ???), ebreo, figlio di Gabriele Jona, con il nipote Giacomo Diena è vittima del rastrellamento tedesco che interessa la provincia di Novara nel settembre 1943. Confuse le notizie successive all'arresto riguardanti Amadio ed il nipote Giacomo: in alcuni documenti dati entrambi per fucilati il giorno stesso dell'arresto a Novare, altri forse più attendibili li danno entrambi presumibilmente deportati nel Reich, ma nulla è definitivo.[47]

Orta San Giulio

A Orta San Giulio sono presenti due pietre d'inciampo.[48]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
15 settembre 2023 Via Olina, 50

45°47′58.15″N 8°24′20.57″E
QUI ABITAVA
DR. MARIO LEVI
NATO 1881
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
DESTINO SCONOSCIUTO
Levi, Mario Mario Levi (Bene Vagienna, 8 gennaio 1881 - ???, ???), di famiglia ebrea, figlio di Michele e Adele Sinigallia, coniugato con Emma Coen, genitore di Roberto Levi, zio di Primo Levi. Sfollato da Torino con la moglie, il figlio Roberto e la nuora, si rifugiano nella casa che affittavano da tempo per le vacanze ad Orta San Giulio. Nei giorni immediatamente seguenti l'armistizio dell'8 settembre 1943 le SS danno luogo a feroci rastrellamenti nella zona del Lago Maggiore con numerose vittime in quello che è noto come l'eccidio del Lago Maggiore. Nel pomeriggio del 15 settembre il Dr. Mario Levi ed il figlio Roberto sono arrestati dai tedeschi, nonostante gli avvisi dell'imminente, probalile arresto e il vivo suggerimento, non raccolto, di darsi alla fuga. Di loro non si saprà più nulla, probabilmente fucilati il giorno stesso dell'arresto come indicato da alcuni documenti, ma non vi sono certezze.[49]
QUI ABITAVA
ROBERTO LEVI
NATO 1920
ARRESTATO 15.9.1943
DEPORTATO
DESTINO SCONOSCIUTO
Levi, Roberto Roberto Levi (Torino, 17 aprile 1920 - ???, ???), figlio di Mario Levi e Emma Coen, coniugato con Elena Bachi, cugino di Primo Levi. Condivide il tragico destino del padre Mario. Benchè avvisato dell'imminente arrivo delle SS e l'invito dello stesso Podestà a darsi alla fuga, rimane vittima del rastrellamento.[49]

Città metropolitana di Torino

Avigliana

Il comune di Avigliana accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2017 Corso Dora, 45

45°05′18.57″N 7°24′07.75″E
QUI ABITAVA
MAURILIO BORELLO
NATO 1925
ARRESTATO 26.6.1944
DEPORTATO
GAGGENAU
LIBERATO
Maurilio Borello - (Torino, 6 dicembre 1925 - Avigliana, 11 luglio 2016). Figlio di Achille e Carmelina Carnino. Operaio alla Fiat, come il padre, era esonerato dal servizio militare. Ciononostante, il 26.6.1944, con il padre, venne prelevato da militari tedeschi ed inviato in Germania comwe lavoratore coatto. È internato prima a Rotenfels, poi a Karlsruhe, lavorando alla Daimler-Benz. A fine 1944 è trasferito ea Tauberbischofsheim, dove venne liberato dagli alleati il 1.4.1945. Rientrato in Italia, morì ad Avigliana il 11.7.2016.
Via Moncenisio, 53

45°05′41.1″N 7°25′18.2″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE BRUNO
NATO 1923
ARRESTATO 9.9.1943
DEPORTATO
MITTELBAU-DORA
LIBERATO
Giuseppe Bruno - (Drubiaglio di Avigliana, 1 gennaio 1923 - Avigliana, 6 giugno 2006). Figlio di Gioacchino e Fiorina Magliana. Nel settembre del 1942 è arruolato come soldato di leva: il 4.3.1943 è inviato in Montenegro. Dopo l'8 settembre è catturato dai tedeschi ed inviato come I.M.I. in Germania. È internato a Buchenwald e successivamente a Dora-Mittelbau. Liberato nel marzo 1945, riuscì a rientrare ad Avigliana a settembre 1945. Operaio alla Fiat di Ferriera. Morì il 6.6.2006
Via San Pietro, 26

45°04′34.31″N 7°23′48.41″E
QUI ABITAVA
RENZO SURIANI
NATO 1923
ARRESTATO 26.11.1943
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 30.4.1945
GUSEN
Renzo Suriani - (Avigliana, 26 marzo 1923 - Gusen, 30 aprile 1945). Figlio di Felice e Carlotta Norese. Partecipa alla Resistenza in val Sangone fin dall'autunno del 1943, aderendo alla banda capeggiata da Eugenio Fassino e poi alla 41ª brigata Garibaldi “Carlo Carli”[50]. Arrestato a fine novembre 1944 durante un rastrellamento nazifascista in val Sangone. Carcerato a Torino, è deportato a Bolzano e quindi l'11.1.1945 a Mauthausen, matr. 115732. Trasferito a Gusen, vi muore a fine aprile 1945.

Castellamonte

A Castellamonte sono presenti tre pietre d'inciampo, tutte posate il 25 aprile 2022.[51]

Chivasso

A Chivasso sono presenti due pietre d'inciampo, posate tra il 2021 e il 2022.[52][53]

Coazze

Il comune di Coazze accoglie ufficialmente 1 pietra d'inciampo intitolata a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2018 Piazza della Vittoria

45°03′05.86″N 7°18′12.65″E
QUI ABITAVA
ENRICO VALOBRA
NATO 1894
ARRESTATO 23.10.1943
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.3.1945
Enrico Valobra - (Torino, 4 dicembre 1894 - Mauthausen, 22 marzo 1945). Figlio di Cesare e Maddalena Cartier. Famiglia era di religione ebraica; nel 1923 sposa Germana Ostorero, da cui ebbe tre figli: Sergio (1923), Marco (1927) e Piero (1933). Imprenditore, dopo le leggi razziali deve abbandonare l'attività e si trasferisce a Coazze. Dopo l'8 settembre è tra i primi finanziatori della Resistenza Partigiana in Val Sangone. Arrestato il 23.10.1943 a seguito di delazione. Carcerato a Torino, deportato a Bolzano e da qui il 5.8.1944 a Mauthausen.[54][55]

Collegno

Il comune di Collegno accoglie ufficialmente 2 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
16 gennaio 2018[56] Via Martiri XXX Aprile, 30

45°04′59.35″N 7°34′30.62″E
QUI ABITAVA
MASSIMO
DE BENEDETTI
NATO 1911
ARRESTATO 11.6.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 31.10.1944
Massimo De Benedetti - (Torino, 23 novembre 1911 - Auschwitz, 31 ottobre 1944). Figlio di Vittorio e Esterina De Benedetti. Arrestato a Torino è carcerato a Torino e a Milano. Deportato ad Auschwitz con il convoglio n. 14 del 2.8.1944, matr. B-5620.[57]
22 gennaio 2019 Corso Francia, ang. Via Fabio Filzi

45°04′21.06″N 7°34′25.12″E
QUI ABITAVA
MICHELE ATTILIO
DE LEON
NATO 1890
ARRESTATO 24.3.1944
VENEZIA
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Michele Attilio De Leon - (Torino, 10 ottobre 1890 - ????, ????). Figlio di Isacco De Leon e Michelina Ovazza. Coniugato con Margherita Segré, Arrestato e carcerato a Venezia. Deportato a Trieste, Risiera S.Saba e quindi ad Auschwitz. Morto in luogo ignoto, in data ignota.[58][59]

Condove

Il comune di Condove accoglie ufficialmente 1 pietra d'inciampo intitolata a singole persone.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2018 Vicolo Isonzo

45°04′59.35″N 7°34′30.62″E
QUI ABITAVA
MARIO BOCCO
NATO 1919
ARRESTATO 22.12.1943
DEPORTATO 21.3.1944
MAUTHAUSEN
MORTO 24.6.1945
REICHENAU
Mario Bocco - (Condove, 17 gennaio 1919 - Reichenau, 24 giugno 1945). Figlio di Oreste Bocco. Diplomato geometra. Subito dopo l'8 settembre entra nella Resistenza: dal 15.9.1943 è comandante di distretto nella 17ª Brigata Garibaldi “F. Cima”, operante in bassa Val Susa. Arrestato a Torino. Deportato a Mauthausen il 21.2.1944, matr. 53365. Trasferito a Gusen il 19.3.1955 e ricoverato al Revier il 3.1.1945. Liberato a maggio 1945, è ricoverato a Reichenau dove muore il 24.6.1945. È sepolto nella fossa 4 della parte nord-occidentale del cimitero di Reichenau.[60]

Ivrea

La città di Ivrea accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.[61]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2018 Via Quattro Martiri, 24

45°28′01.61″N 7°52′27.86″E
QUI ABITAVA
DAVIDE FOÀ
NATO 1869
ARRESTATO 31.3.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Davide Foà - (Ivrea, 13 marzo 1869 - Auschwitz, 23 maggio 1944), Giuseppe Foà - (Savigliano (CN), 29 dicembre 1866 - Auschwitz, 23 maggio 1944), Perla Foà - (Ivrea (TO), 16 novembre 1872 - Auschwitz, 23 maggio 1944). Figli di Moise e Bella Giuditta Jona. Arrestati a Ivrea il 31.3.1944 e carcerati a Torino, poi deportati a Fossoli. Con il convoglio 14 da Fossoli, il 16 maggio 1944 sono deportati ad Auschwitz. Nessuno di loro supera la selezione e vengono assassinati lo stesso giorno dell'arrivo.[62]
QUI ABITAVA
GIUSEPPE FOÀ
NATO 1866
ARRESTATO 31.3.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944

rowspan=""|

QUI ABITAVA
PERLA FOÀ
NATA 1873
ARRESTATA 31.3.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944

rowspan=""|

Lanzo Torinese

Il comune di Lanzo Torinese accoglie ufficialmente 1 pietra d'inciampo intitolata a singole persone

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2018 via Umberto I, 56

45°16′27.07″N 7°28′26.79″E
IN VIA UMBERTO I 56
ABITAVA

MOISE POGGETTO
NATO 1875
ARRESTATO 28.4.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Moise Poggetto con moglie e figlia.
Moise Poggetto - (Olten, 24 maggio 1875 - Auschwitz, 26 agosto 1944). Figlio di Emilio e Enrichetta Rebecca Foà. Coniugato con Natalina Margherita Rolando, hanno due figlie, Angiolina ed Ines. Moise Poggetto è venditore ambulante a Lanzo Torinese. Dopo l'8 settembre partecipa alla Resistenza nella 19ª Brig. Garibaldi.[55] Arrestato il 28.4.1944, è carcerato a Torino, poi deportato a Fossoli. A fine luglio 1944 il campo di Fossoli è smantellato: Moise Poggetto con il convoglio 14 è deportato ad Auschwitz, dove arriva il 6 agosto. Non supera la selezione e viene assassinato lo stesso giorno dell'arrivo.[63]

Moncalieri

Il comune di Moncalieri accoglie ufficialmente 2 pietre d'inciampo intitolate a singole persone.[64]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
18 gennaio 2017 Via Mirafiori, 15

45°00′29.06″N 7°39′21.66″E
QUI ABITAVA
RINALDO SATTANINO
NATO 1926
ARRESTATO NOV. 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.4.1945
GUSEN
Rinaldo Sattanino -(Moncalieri, 6 febbraio 1926 - Mauthausen, 19 aprile 1945). Figlio di Giuseppe. Appena diciottenne, nel giugno del 1944 entra nella IX Divisione di Giustizia e Libertà, Brigata "Tamietti". È arrestato alla fine dell'estate e carcerato a Torino. Trasferito al campo di transito di Bolzano da lì il 8.1.1945 è deportato a Mauthausen, matr. 115713. Pochi giorni dopo è trasferito a Gusen, dove muore il 19.4.1945.[65]
16 gennaio 2018 Via Mazzini, 12

45°00′28.68″N 7°39′34.28″E
QUI ABITAVA
PIETRO BERTOGLIO
NATO 1894
ARRESTATO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN-GUSEN
ASSASSINATO 12.3.1945
GUSEN
Pietro Bertoglio - (Savigliano, 29 giugno 1894 - Gusen, 12 marzo 1945). Coniugato con Maria Rivola, hanno due figli, Nina e Maggiorino. Medaglia di bronzo nella 1ª Guerra Mondiale: soldato matr. 1896, batteria 136, 61º gruppo artiglieria di montagna[66]. Operaio alla Fiat Lingotto. Da sempre antifascista, il 4.3.1944 è arrestato: il successivo 11.3.1944 è già deportato a Mauthausen, matr. 56955. Dal 25.3.1944 al 6.6.1944 è ad Ebensee e poi dal 17.2.1945 a Gusen.[67]

Nole

A Nole si trovano 3 pietre d'inciampo, tutte collocate il 21 maggio 2022.[68]

Orbassano

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2023 Via Monti, 19
angolo via Puccini

45°00′22.04″N 7°31′41.5″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE BERRUTO
NATO 1927
ARRESTATO 21.10.1944
DEPORTATO
REICHENAU
LIBERATO
DACHAU
Berruto, Giuseppe Giuseppe Berruto (Torino, 1927 - Orbassano, marzo 2004), diciassettenne è arrestato sul posto di lavoro a causa della sua attività antifascista e trasferito a Bolzano prima della deportazione nel Reich con destinazione campo di Reichenau. Fugge ma è subito ripreso e trasferito in un campo di punizione nei pressi di Dusseldorf, quindi al lavoro coatto in Turingia a cui segue la fortezza di Ingolstadt ed infine il 19 aprile del 1945 Dachau, dove è liberato dalle truppe americane. Rientrato in patria il 1º giugno 1945 è testimone attivo della sua esperienza. Sarà consigliere comunale e assessore, per un decennio, dal '75 all'85 a Orbassano e Bruino.[69][70]

Pinerolo

Il comune di Pinerolo accoglie 1 pietra d'inciampo collocata il 16 gennaio 2018.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
16 gennaio 2018 Via Palestro 8

44°52′59.7″N 7°19′56.44″E
QUI ABITAVA
LUIGI CESARE
GROSSO-CAMPANA
NATO 1888
ARRESTATO 20.9.1943
INTERNATO
DEBLIN-IRENA
ASSASSINATO 11.2.1944
Luigi Cesare Grosso-Campana- (Frossasco, 1888 - Deblin Irena, 11 febbraio 1944). Nasce in una famiglia di antiche tradizioni locali. Avvocato, dal 1933 ha lo studio a Pinerolo in V. Palestro 8. Nel 1941 viene inviato come Giudice al Tribunale Militare di Corfù, ove rimane fino all’8 settembre. Rifiuta di collaborare con i tedeschi: fatto prigioniero, è deportato come I.M.I nel campo di internamento di Deblin-Weichsel Irena, in Polonia, dove muore il 11.2.1944.[71]

Settimo Torinese

A Settimo Torinese si trovano due pietre d'inciampo, posate il 27 gennaio 2022.[72]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2022 Via Schiapparelli, 2
marciapiede a sinistra ingresso Olon

45°08′25.6″N 7°46′09.8″E
QUI LAVORAVA
CARLO MAZZI
NATO 1899
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 1.12.1944
GUSEN
Mazzi, Carlo Carlo Mazzi (Trieste, 20 aprile 1899 - Gusen, 1 dicembre 1944), origine triestina, cognome originario Strauss italianizzato Mazzi per le disposizioni fasciste dell'epoca, coniugato con Lucia Lenarduzzi, due figlie. Chimico di professione, lavora alla "Farmaceutici Italia" di via Schiapparelli, oggi "OLON s.p.a.", dove è membro attivo della cellula antifascista della fabbrica. Per tale attività e in conseguenza della sua partecipazione agli scioperi del marzo 1944 è arrestato insieme a Domenico Rossato e altri tre lavoratori, che riuscirono poi a fuggire salvandosi dalla deportazione nel Reich che toccò invece a Carlo e Domenico. Destinati entrambi a Mauthausen, classificati "Pol" – (Politisch)[73]. Carlo Muore a Gusen, il 1º dicembre 1944.[72][74]
Via Cesare Battisti, 2

45°08′15.2″N 7°46′15.4″E
QUI ABITAVA
DOMENICO ROSSATO
NATO 1905
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.5.1944
GUSEN
Rossato, Domenico Domenico Rossato (Nervesa, 20 gennaio 1905 - Gusen, 16 maggio 1944), trasferitosi a Settimo Torinese, è operaio presso le acciaierie Cravetto, coniugato, quattro figli. Componente della cellula antifascista costituitosi presso la Farmaceutici Italia, è catturato da militi della RSI nella trattoria «Corona d’Italia», insieme a Carlo Mazzi e altri tre compagni che riussciranno poi a fuggire salvandosi dalla deportazione nel Reich che toccò invece a Domenico e Carlo. Destinati entrambi a Mauthausen, classificati "Pol" – (Politisch).[73] Domenico muore a Gusen, il 16 maggio 1944.[72][74]

Torino

Lo stesso argomento in dettaglio: Pietre d'inciampo a Torino.

La città di Torino accoglie ufficialmente 153 pietre d'inciampo.

Torre Pelice

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
21 aprile 2023 via Beckwith, 3
di fronte ex convitto valdese

44°49′13.73″N 7°13′07.43″E
QUI ABITAVA
JACOPO LOMBARDINI
NATO 1892
ARRESTATO 24.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 26.4.1945
Lombardini, Jacopo Jacopo Lombardini (Gragnana, 13 dicembre 1892 - Mauthausen, 26 aprile 1945), figlio di Francesco e Assunta Mussetti, famiglia di cavatori di marmo. Metodista, antifascista, maestro presso il Convitto Valdese, partigiano con il nome di battaglia “Professore”, figura di alta statura morale, educatore ed evangelizzatore instancabile, interprete coerente di fede evangelica ed impegno sociale fino all'estremo sacrificio. [75][76][77]

Venaria Reale

A Venaria Reale sono posate cinque pietre d'inciampo.[78][79][80]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
22 gennaio 2022 Piazza dell'Annunziata, 6

45°08′02.92″N 7°37′42.64″E
QUI ABITAVA
CAMILLO GIRELLI
NATO 1908
ARRESTATO 15.10.1943
DEPORTATO 1944
BUCHENWALD
ASSASSINATO
Girelli, Camillo Camillo Girelli (Predore, 7 agosto 1908 - Buchenwald, 2 marzo 1945), impiegato come lavoratore coatto presso lo stabilimento Friddrich Krupp presso Essen. Muore il 2 marzo 1945 come certificato dal Kapo (4829) Naftil Keanchenaus.
Via Lamarmora, 5

45°08′00.64″N 7°37′37.85″E
QUI ABITAVA
ANTONIO GILIBERTI
NATO 1917
ARRESTATO 19.10.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO
Giliberti, Antonio Antonio Giliberti (Galatina, 1 marzo 1917 - Mauthausen, 26 aprile 1945)
Viale Buridani, 26

45°08′00.64″N 7°37′37.93″E
QUI ABITAVA
LEONARDO BECCARO
NATO 1921
ARRESTATO 7.7.1944
DEPORTATO 1945
BUCHENWALD
ASSASSINATO
Beccaro, Leonardo Leonardo Beccaro (???, 27 aprile 1921 - Buchenwald, 13 febbraio 1945)
Via Pavesio, 27

45°07′58.21″N 7°37′38.79″E
QUI ABITAVA
OSCAR BELLUCO
NATO 1904
ARRESTATO 15.9.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO
Belluco, Oscar Oscar Belluco (Pernumia, 14 febbraio 1904 - Mauthausen, 23 marzo 1945), comunista, operaio nello stabilimento Fiat Ferriere.[81]
27 gennaio 2022 Via Rolle, 14

45°07′57.58″N 7°37′48.28″E
QUI ABITAVA
MARIO MACRÌ
NATO 1917
ARRESTATO 19.10.1943
DEPORTATO 1944
DACHAU
ASSASSINATO
Macrì, Mario Mario Macrì (Valsaviore, 18 agosto 1917 - Dachau, 25 giugno 1944), emigrato a Venaria, è arrestato il 19 ottobre 1943 mentre lavora come bigliettaio sul trenino che collegava Venaria a Torino. Deportato nel Reich, classificato "Pol" – (Politisch)[82], internato a Dachau, dove muore il 25 giugno 1944. [83]

Vinovo

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2022 Via Altina, 20

44°57′03.52″N 7°38′16.29″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI SIBONA
NATO 1925
ARRESTATO 8.12.1943
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 30.9.1944
SCHLOSS HARTHEIM
Sibona, Giovanni Giovanni Sibona (Vinovo, 21 settembre 1925 - Castello di Hartheim, 30 settembre 1944), arrestato a Torino, insieme al compagno Alessio Carrè, in un bar di via Saluzzo, per probabile delazione, con l'accusa di operare per arruolare patrioti per le formazioni partigiane di montagna, sono entrambi deportati nel Reich il 12 gennaio 1944. Giovanni è internato a Mauthausen, matricola 42304, classificato "Pol" – (Politisch)[82]. Trasferito nel sottocampo di Schlier Redl-Zipf[84], quindi Ebensee ed infine nel Castello di Hartheim, dove muore il30 settembre 1944.[85]
[86]
Il compagno di lotta e deportazione Alessio Carrè sopravvive al Lager e fa rientro a Vinovo nell'aprile del 1945.

Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

Baveno

Il comune di Baveno ospita 14 pietre d'inciampo in memoria delle vittime della razzia del settembre 1943.[87]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
2 febbraio 2024 Viale della Vittoria, 56
presso la Rosa dei Venti

45°54′16.14″N 8°30′24.89″E
EMIL SERMAN
NATO 1881
ARRESTATO 14.9.1943
ASSASSINATO 15.9.1943
Serman, Emil Emil Serman (Vienna, 29 aprile 1881 - Lago Maggiore, 15 settembre 1943), coniuge di Maria Mueller. Non è sopravvissuto alla Shoah[88]
MARIA MULLER
NATA 1901
ARRESTATA 14.9.1943
ASSASSINATA 22.9.1943
Mueller, Maria Maria Mueller (Varsavia, ??? 1901 - Lago Maggiore, 22 settembre 1943), figlia di Giulia Werner, sorella di Stefania Mueller, coniuge di Emil Serman. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
STEFANIA MULLER
NATA 1902
ARRESTATA 14.9.1943
ASSASSINATA 22.9.1943
Mueller, Stefania Stefania Mueller (Varsavia, ??? 1902 - Lago Maggiore, 22 settembre 1943), figlia di Giulia Werner, sorella di Maria Mueller. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
GIULIA WERNER
NATA 1866
ARRESTATA 14.9.1943
ASSASSINATA 22.9.1943
Werner, Giulia Giulia Werner (Varsavia, ??? 1866 - Lago Maggiore, 22 settembre 1943), genitore di Maria e Stefania Mueller.Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
SOFIA CZOLOSINSKA
NATA 1904
ARRESTATA 14.9.1943
ASSASSINATA 22.9.1943
Czolosinska, Sofia Sofia Czolosinska (Varsavia, ??? 1904 - Lago Maggiore, 22 settembre 1943). Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
MARIO LUZZATTO
NATO 1890
ARRESTATO 15.9.1943
ASSASSINATO 21.9.1943
Luzzatto, Mario Mario Luzzatto (Milano, 01 giugno 1890 - Lago Maggiore, 21 settembre 1943), figlio di Silvio Samuele e Elisa Morpurgo, coniugato con Bice Ginesi, genitore di Maria Grazia e Silvia Luzzatto. Non è sopravvissuto alla Shoah[88]
BICE GINESI
NATA 1898
ARRESTATA 15.9.1943
ASSASSINATA 21.9.1943
Ginesi, Bice Bice Ginesi (Lugo di Romagna, 14 luglio 1898 - Lago Maggiore, 21 settembre 1943), figlia di Ferdinando e Ebe Castelfranchi, coniuge di Mario Luzzatto, genitore di Maria Grazia e Silvia Luzzatto. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
MARIA GRAZIA
LUZZATTO
NATA 1925
ARRESTATA 15.9.1943
ASSASSINATA 21.9.1943
Luzzatto, Maria Grazia Maria Grazia Luzzatto (Milano, 01 agosto 1925 - Lago Maggiore, 21 settembre 1943), figlia di Mario e Bice Ginesi, sorella di Silvia Luzzatto. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
SILVIA LUZZATTO
NATA 1923
ARRESTATA 15.9.1943
ASSASSINATA 21.9.1943
Luzzatto, Silvia Silvia Luzzatto (Milano, 30 gennaio 1923 - Lago Maggiore, 21 settembre 1943), figlia di Mario e Bice Ginesi, sorella di Silvia Luzzatto. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
OLGA GINESI
NATA 1894
ARRESTATA 15.9.1943
ASSASSINATA 21.9.1943
Ginesi, Olga Olga Ginesi (Lugo di Romagna, 15 dicembre 1894 - Lago Maggiore, 21 settembre 1943), figlia di Ferdinando e Ebe Castelfranchi, coniugata con Gino Bonfiglioli, sorella di Bice Ginesi. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
FANNY JETTE
ENGEL
NATA 1872
ARRESTATA 14.9.1943
ASSASSINATA 15.9.1943
Engel, Fanny Jette Fanny Jette Engel (Katowice, 30 dicembre 1872 - Lago Maggiore, 15 settembre 1943), figlia di Gehiel e Esther Goldfinger, coniugata con Isacco Berger. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
EMMA BARON
NATA 1882
ARRESTATA E ASSASSINATA 22.9.1943
Baron, Emma Emma Baron (Daugavpils, 22 agosto 1882 - Lago Maggiore, 22 settembre 1943), figlia di Alberto e Berta Bach, coniugata con Joseph Wofsi. Non è sopravvissuta alla Shoah[88]
JOSEPH WOFSI
NATO 1872
ARRESTATO 15.9.1943
ASSASSINATO 17.9.1943
Wofsi, Joseph Joseph Wofsi (Daugavpils, 17 novembre 1872 - Lago Maggiore, 17 settembre 1943), Non è sopravvissuto alla Shoah[88]
CARLA CAROGLIO
NATA 1918
ARRESTATA E ASSASSINATA 15.9.1943
Caroglio, Carla Carla Caroglio (Varese, 2 aprile 1918 - Lago Maggiore, 15 settembre 1943). Non è sopravvissuta alla Shoah[88]

Stresa

Il comune di Stresa accoglie ufficialmente una sola pietra d'inciampo.[89]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2016 Piazza Felice Possi - via privata

45°52′57.96″N 8°32′20.53″E
QUI ABITAVA
GIULIANO NICOLINI
NATO 1913
I.M.I. CATTURATO 15.9.1943
WIETZENDORF
ASSASSINATO 6.4.1945
UNTERLÜSS
Giuliano Nicolini - (Stresa, 25 marzo 1913 - Deblin Irena, 6 aprile 1945). Figlio di Giuseppe e Ida Angiola Mighetto. Perito agrario, lavora nell'azienda di famiglia. Tenente di fanteria di complemento, dislocato nei Balcani, dopo l'8 settembre rifiuta di cedere le armi ai tedeschi e di aderire alla R.S.I.: viene internato in Germania come I.M.I. a Deblin-Irena (fortezza di Ivangored), Wsuwe, Oberlangen, Sandbostel, Wietzendorf ed infine a Unterlüss,campo di concentramento per la «rieducazione al lavoro». È uno dei 44 eroi di Unterlüss e alla sua memoria è stata conferita la medaglia d'argento al Valor Militare.

Provincia di Vercelli

Vercelli

A Vercelli sono posate sette pietre d'inciampo.[90][91]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2023 Via Emanuele Foà. 58
a lato della Sinagoga

45°19′33.11″N 8°25′32.09″E
QUI ABITAVA
FELICE JONA
NATO 1878
ARRESTATO 11.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 30.6.1944
Jona, Felice Felice Jona (Vercelli, 20 aprile 1878 - Auschwitz, 30 giugno 1944), marito di Regina Segre, padre di Enrichetta Jona. Famiglia ebrea, sono arrestati l'11 maggio 1944 a Varallo. Internati dapprima nel campo allestito alla cascina Aravecchia[92] di Vercelli, a cui segue la prigionia a Fossoli ed infine la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. A questa data viene fatta risalire la morte.[93]
QUI ABITAVA
REGINA
JONA SEGRE
NATA 1889
ARRESTATA 11.5.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Jona Segre, Regina Regina Jona Segre (Casale Monferrato, 13 luglio 1889 - Auschwitz, ???), ebrea, moglie di Felice Jona, madre di Enrichetta Jona, condivide il tragico destino dei famigliari: arrestati l'11 maggio 1944 a Varallo. Internati dapprima nel campo allestito alla cascina Aravecchia[92] di Vercelli, a cui segue la prigionia a Fossoli ed infine la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. Ignota la data della sua morte.[94]
QUI ABITAVA
ENRICHETTA JONA
NATA 1919
ARRESTATA 11.5.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ

MORTA 9.5.1945
TEREZIN
Jona, Enrichetta Enrichetta Jona (Vercelli, 9 ottobre 1919 - Terezin, 9 maggio 1945), ebrea, figlia di Felice Jona e Regina Segre, condivide il tragico destino dei famigliari: arrestati l'11 maggio 1944 a Varallo. Internati dapprima nel campo allestito alla cascina Aravecchia[92] di Vercelli, a cui segue la prigionia a Fossoli ed infine la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz giungendovi il 30 giugno 1944. Muore nel campo di Terezin il 9 maggio 1945.[95]
Via Monte di Pietà

45°19′40.42″N 8°25′18.65″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE LEBLIS
NATO 1873
ARRESTATO 20.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Leblis, Giuseppe Giuseppe Leblis (Vercelli, 25 luglio 1873 - Auschwitz, 30 giugno 1944), figlio di Abramo e Fortunata Levi, ingegnere, insegnante, presidente della Comunità israelitica di Vercelli. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si rifugia a Condove frazione di Mocchie. È arrestato il 20 dicembre 1943 e condotto in car,cere a prima a Torino, poi a San Vittore[96] a Milano, infine deportato ad Auschwitz col convoglio n° 06 partito il 30 gennaio 1944 dal Binario 21 della Stazione Centrale[97] di Milano, per giungervi il 6 febbraio 1944. Assassinato il giorno stesso dell'arrivo.[98][99]
9 novembre 2023 Piazzza Massimo D'Azeglio

45°19′33.93″N 8°25′29.81″E
QUI ABITAVA
ANNETTA JONA
NATA 1881
ARRESTATA 29.7.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 28.10.1944
Jona, Annetta Annetta Jona (Vercelli, 22 luglio 1881 - Auschwitz, 28 ottobre 1944), figlia di Simone e Enrichetta Sacerdote. Arrestata a Torino, dal carcere cittadino è trasferita a Bolzano da dove, il 24 ottobre 1944 è deportata nel Reich con destinazione Auschwitz. Assassinata al suo arrivo al campo, 28 ottobre 1944.[100]
Via Morosone, 19

45°19′31.46″N 8°25′28.15″E
QUI ABITAVA
DELIA
SEGRE MARONI
NATA 1891
ARRESTATA 27.9.1943
DEPORTATA 1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Segre Maroni, Delia Delia Segre Maroni (Genova, 10 dicembre 1891 - Auschwitz, 29 febbraio 1944), figlia di Giuseppe e Sofia Bella Giuditta Amar, è arrestata nel settembre del 1943 a Vercelli, ospite dei parenti Segre al piano superiore dell’ex Asilo Levi in via Morosone. Condotta in carcere a Torino, quindi San Vittore a Milano da dove, il 6 dicembre è deportata nel Reich col primo dei tanti, che seguiranno, Treni della morte con destinazione Auschwitz. Assassinata il 29 febbraio 1944.[101]
QUI ABITAVA
ADELE CARMI
NATA 1877
ARRESTATA 1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Carmi, Adele Adele Carmi (Vercelli, 29 settembre 1877 - Auschwitz, 6 febbraio 1944), figlia di Giuseppe e Guidina Foà, è arrestata nel dicembre 1943 a Vercelli. Rinchiusa prima nel campo di concentramento dell’Aravecchia[102] a Vercelli ed in seguito a Milano, dal cui Binario 21 della Stazione Centrale è deportata ad Auschwitz. Assassinata il giorno stesso dell'arrivo al campo, 6 febbraio 1944.[103]

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac ad L. Picciotto Fargion, Il libro della memoria - Gli Ebrei deportati dall'Italia (1943-1945), Mursia Ed., Milano, 1991
  2. ^ CDEC Digital Library, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 17 aprile 2020.
  3. ^ CDEC Digital Library, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 17 aprile 2020.
  4. ^ sia il "Libro della memoria" di L. Picciotto che la Digital Library del CDEC indicano come anno di nascita il 1875. Si deve quindi ritenere errato l'anno di nascita riportato sulla pietra d'inciampo.
  5. ^ Sulla deportazione della Comunità Ebraica di Casale Monferrato cfr. G. Pansa - Eia eia alalà. La nascita del fascismo. Controstoria d'Italia - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli, Milano, 2015, capitoli 30 & 31.
  6. ^ Dodici pietre d’inciampo: così Mornese ricorda i suoi deportati, su ilpiccolo.net.
  7. ^ Giuseppe Barbieri, Io, la guerra e la prigionia (PDF), in alpinimilanocentro.it, 2023. URL consultato il 18 luglio 2024.
  8. ^ Giampiero Carbone, Dedicata al falegname “Pipino” Barbieri la tredicesima Pietra d’Inciampo a Mornese, in giornale7.it, 10 febbraio 2023. URL consultato il 18 luglio 2024.
  9. ^ Gunter Demnig installerà una Pietra d'Inciampo - :: SITO UFFICIALE DELLA CITTA' DI NOVI LIGURE (AL) ::, su comunenoviligure.gov.it. URL consultato il 12 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 12 gennaio 2018).
  10. ^ a b c d A Serravalle le “Pietre d’Inciampo” di Gunter Demnig., in giornale7.it, 27 dicembre 2023. URL consultato il 27 luglio 2024.
  11. ^ a b Mauthausen Peggau, su archivi.unifi.it. URL consultato il 27 luglio 2024.
  12. ^ Marco Guareschi, su chiekete.eu. URL consultato il 27 luglio 2024.
  13. ^ a b c deportati della Benedicta, su anpiserravallescrivia.it. URL consultato il 27 luglio 2024.
  14. ^ Angelo Daffunchio, su chiekete.eu. URL consultato il 27 luglio 2024.
  15. ^ a b Stalag XI-B, su deportati.it.
  16. ^ Niccolò Giani, su chiekete.eu. URL consultato il 27 luglio 2024.
  17. ^ I "Diavoli Rossi " delle Langhe, su diavoli-rossi.it. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  18. ^ Carceri Nuove, su museodiffusotorino.it. URL consultato il 3 febbraio 2024.
  19. ^ Giornata della Memoria a Calamandrana: commemorazione di Luigi Therisod e posa della Pietra d’inciampo, in atnews.it, 25 gennaio 2024. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  20. ^ Una pietra d’inciampo a Madonna dell’Olmo di Cuneo ricorda Alessandro Schiffer morto ad Auschwitz, in La Stampa, 28 gennaio 2022.
  21. ^ Alessandro Schiffer, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 19 giugno 2024.
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  23. ^ Giulia Scatolero: Pietra d'inciampo in ricordo di Gallina, La Stampa, 17 gennaio 2018
  24. ^ Chi era costui?: Scheda Giuseppe Gallina, consultato il 18 aprile 2020
  25. ^ Pietre d’Inciampo ad Arona per la memoria di Victor Cantoni Mamiani e di sua madre Irma Finzi, su mosaico-cem.it.
  26. ^ Eccidio nazista del Lago Maggiore, ad Arona due pietre d’inciampo, in verbanonews.it, 13 settembre 2022. URL consultato il 19 gennaio 2024.
  27. ^ 81° Anniversario dell’eccidio degli ebrei e posa pietre d’inciampo, in aronanelweb.it, 16 settembre 2024. URL consultato il 10 dicembre 2024.
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  33. ^ Mary Bardavid Modiano, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 10 2024.
  34. ^ Carlo Elia Modiano, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 10 2024.
  35. ^ Grazia Modiano, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  36. ^ Margherita Coen, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 10 2024.
  37. ^ Clara Kleinberger, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 10 2024.
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  55. ^ a b Partigianato Piemontese, su intranet.istoreto.it. URL consultato il 19.2.2020.
  56. ^ La pietra d'inciampo è stata trafugata il 13.2.2018. Il vuoto è stato colmato temporaneamente con un omaggio floreale e il 25.4.2018 una nuova pietra d'inciampo è stata collocata Massimo sei tornato a casa, su torinoggi.it. URL consultato il 19.2.2020.
  57. ^ Massimo De Benedetti, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 19.2.2020.
  58. ^ M. A. De Leon, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 19.2.2020.
  59. ^ M. A. De Leon, su 24ovest.it. URL consultato il 19.2.2020.
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  91. ^ TRE NUOVE PIETRE D’INCIAMPO A VERCELLI, su fondazionecrvercelli.it. URL consultato il 15 agosto 2024.
  92. ^ a b c Gli anni della persecuzione antiebraica, su grupposenzasede.it. URL consultato il 2 luglio 2023.
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