Padre fondatore

Il padre fondatore è una persona determinante non solo nella fase di creazione di una istituzione politica, ma anche nella nascita dell'idea stessa di istituzione. Solitamente si tratta di una figura centrale nella storia nazionale o istituzionale. Il padre fondatore può quindi venire ricordato da un monumento, raffigurato su una moneta e può essergli dedicato il nome di una via o di una piazza.

Padri fondatori

Europa

Italia

Padri fondatori dell'Italia sono considerati Vittorio Emanuele II di Savoia, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso, conte di Cavour e Giuseppe Mazzini. A questi si aggiungono i Costituenti, Enrico De Nicola, Alcide De Gasperi, Piero Calamandrei, Umberto Terracini, Giuseppe Saragat, Palmiro Togliatti, Pietro Nenni e Sandro Pertini.

San Marino

Città del Vaticano

Malta

Spagna

Portogallo

Andorra

Gibilterra

Francia

Monaco

Gran Bretagna

Irlanda

Belgio

Paesi Bassi

Lussemburgo

Germania

Austria

Svizzera

Liechtenstein

Svezia

Danimarca

  • Dan: leggendario progenitore della nazione danese, di cui fu primo re
  • 965: unificazione della Danimarca da parte di re Aroldo I

Fær Øer

Norvegia

Finlandia

Islanda

Albania

Kosovo

Bulgaria

Grecia

Cipro

Serbia

  • 1166: incoronazione di Stefano Nemanja (1166-1196), il fondatore dello Stato serbo [5]. Autonomia e unificazione dei territori serbi (1166-1196)

Montenegro

Slovenia

Croazia

Bosnia ed Erzegovina

Macedonia del Nord

Polonia

Ungheria

Repubblica Ceca

Slovacchia

Romania

Moldavia

Russia

Bielorussia

Ucraina

Estonia

Lettonia

Lituania

Asia

Arabia Saudita

Armenia

Azerbaigian

Bangladesh

Sheikh Mujibur Rahman

Bhutan

Shabdrung Ngawang Namgyal

Brunei

Muhammad Shah

Cambogia

Cina

Huang Di, Qin Shi Huang, Sun Yat-sen, Mao Zedong

Corea

Emirati Arabi Uniti

Georgia

Giappone

Giordania

Hong Kong

Murray MacLehose

India

Iran

Ciassare, Ciro il Grande, Ruhollah Khomeyni

Israele

Kazakistan

Laos

Libano

Fakhr al-Din II, Bishara al-Khuri, Majid Arslan

Mongolia

Nepal

Palestina

Pakistan

Qatar

Siria

Shukri al-Quwwatli

Tagikistan

Thailandia

Taiwan

Turchia

Vietnam

Kinh Dương Vương (della dinastia Hồng Bàng), Ho Chi Minh

Oceania

Australia

Nuova Zelanda

Kupe, William Hobson, James Busby

Papua Nuova Guinea

Michael Somare

Africa

Algeria

Abd el-Kader, Ahmed Ben Bella

Angola

Burkina Faso

Maurice Yaméogo, Thomas Sankara

Burundi

Capo Verde

Amílcar Cabral, Aristides Pereira

Comore

Ahmed Abdallah

Costa d'Avorio

Félix Houphouët-Boigny

Kenya

Jomo Kenyatta

Lesotho

Mali

Marocco

Mauritania

Moktar Ould Daddah

Mozambico

Samora Machel

São Tomé e Príncipe

Manuel Pinto da Costa

Senegal

Sudafrica

Tanzania

Julius Nyerere

Tunisia

America

Argentina

Bolivia

Simón Bolívar

Brasile

Canada

Cile

Bernardo O'Higgins

Colombia

Simón Bolívar

Cuba

Carlos Manuel de Céspedes, Tomás Estrada Palma

Guatemala

Pedro de Alvarado, Gabino Gaínza, Rafael Carrera

Honduras

José María Martínez Salinas

Messico

Nicaragua

Francisco Hernández de Córdoba, José Núñez

Panama

Demetrio H. Brid

Porto Rico

Ramón Emeterio Betances, Pedro Albizu Campos [11], Luis Muñoz Marín

Perù

José de San Martín

Stati Uniti d'America

Padri fondatori degli Stati Uniti d'America sono considerati George Washington, James Madison, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin.

Uruguay

José Gervasio Artigas

Venezuela

Simón Bolívar

Unione Europea

Padri fondatori dell'Unione europea sono considerati il francese Jean Monnet, il franco-tedesco Robert Schuman, gli italiani Altiero Spinelli e Alcide De Gasperi, il belga Paul-Henri Spaak, il tedesco Konrad Adenauer.

Altri esempi

A questi si aggiungono gli antesignani di tutti i fondatori: i padri putativi, da una parte Aristide Briand, che propose di fondare gli Stati Uniti d'Europa, per non ripetere mai più la disastrosa esperienza della Grande guerra, dall'altra Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi, fondatore del Movimento Paneuropa, la cui opera ha fortemente ispirato il processo di integrazione europea.

Note

Voci correlate