Monte Raschio
Monte Raschio (552 m. s.l.m.)[1] è un monte appartenente al gruppo montuoso dei monti Sabatini. Posto nel comune di Oriolo Romano in provincia di Viterbo all'interno del Parco naturale regionale di Bracciano-Martignano, è un complesso forestale demaniale esteso circa 150 ha, trasferito dall’ex-ASFD (Azienda di Stato per le Foreste Demaniali) alla Regione Lazio verso la fine degli anni 70.[2] GeologiaMonte Raschio è costituito da dei coni di scorie, in particolare tufo e pozzolana, risultato finale dell'attività erutiva dell'antico vulcano Sabatino entrato in attività iniziata circa tra i 600.000 anni fa ed esaurita intorno ai 40.000 anni fa.[3][4] StoriaDa documenti risalenti alla fondazione di Oriolo Romano nel Cinquecento il luogo era chiamato Monteraschi ed era di proprietà della famiglia Santacroce che lo utilizzava come pascolo.[5] Per secoli ha rappresentato una importante risorsa economica locale derivante dai diritti di uso civico di legnatico degli aventi diritto e dalla produzione del carbone vegetale; gli ultimi interventi boschivi sul faggio risalgono alla fine degli anni ’50 quando ancora la proprietà era della famiglia Altieri.[2]. Nella faggeta sono ancora evidenti in alcune depressioni i siti delle antiche carbonaie, in particolare i resti di una delle più grandi e della mulattiera si trovano a nord dell’area protetta al confine tra le località “Crocetta” e “Poggio carrarecce”. Altra importante attività economica era lo sfruttamento dei materiali vulcanici: fino agli anni '60, infatti, nel versante sud della faggeta, era attiva una cava a cielo aperto di “bruciore”, un particolare lapillo tufaceo di colore rossastro utilizzato per la pavimentazione delle carrarecce. AmbienteIl territorio del complesso forestale è inserito in due aree protette:
Gli habitat presenti a Monte Raschio classificati dalla Direttiva Habitat per la determinazione dei siti Natura 2000 sono:[3][6]
EscursionismoDal centro di Oriolo Romano seguendo un facile percorso escursionistico di 8 km, il Sentiero Monte Raschio CAI 175C, è possibile arrivare alla vetta di Monte Raschio;[7] Note
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni
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