Prominenza topograficaLa prominenza topografica (detta anche fattore primario o altezza relativa) in topografia e in orografia è un concetto usato per la classificazione delle colline, delle montagne, dei vulcani e delle alture in genere. DescrizioneDefinizioneLa prominenza di un rilievo viene definita come la differenza tra la sua altitudine e la quota minima alla quale bisogna discendere dalla vetta del rilievo per raggiungere un qualsiasi altro rilievo di altitudine maggiore. In altre parole, per prominenza di una montagna si intende la distanza verticale tra la sua sommità e la più bassa isoipsa (curva di livello) che la racchiude e non contiene alcuna montagna più alta. La prominenza, come l'altitudine, è un valore assoluto per una montagna perché dipende solamente dal punto più basso che la divide da qualunque montagna più alta. Intuitivamente la prominenza indica quanto una montagna si staglia sul suo territorio circostante, cioè isolata dalle altre più elevate. In forma empirica si può dire che la prominenza di una montagna è l'altezza della montagna stessa a partire dalla sua base, ovvero la sua altezza isolata. Per tutte le montagne, eccetto il monte Everest, esiste una montagna di altitudine maggiore e perciò è possibile definirne la prominenza. Per il monte Everest la prominenza viene definita coincidente con la sua altitudine. Dalla definizione data discende che per la montagna più alta di un'isola la prominenza coincide con l'altitudine[1]. Importanza del concettoLa prominenza è un dato rilevante come l'altitudine o l'isolamento topografico per determinare l'importanza di una montagna. I monti di prominenza bassa comunemente sono monti sussidiari (anticime e/o sottocime) di altri principali; i monti la cui prominenza è alta hanno una notevole importanza, dato che tendono a essere i punti più elevati della zona. CalcoloPer il calcolo della prominenza di una montagna è necessario individuare il punto minimo[2] (in inglese Saddle o Key Col) attorno alla montagna stessa, fino al quale è necessario scendere per salire su un'altra di altitudine maggiore. Il punto minimo è normalmente un valico, ma può anche essere una laguna oppure la superficie del mare. Sovente il punto minimo è nei pressi della montagna; in certi casi ne è lontanissimo. Una volta individuato il punto minimo la prominenza viene calcolata: Prominenza = Altitudine della montagna - Altitudine del punto minimo La determinazione della prominenza di una montagna può essere molto difficile, soprattutto quando il punto minimo è molto lontano. Partendo dai modelli digitalizzati della terra è possibile trovare degli algoritmi per il calcolo della prominenza. Vetta superiore o vetta madreLa vetta superiore o vetta madre (in inglese: parent peak) di un'altura A è un punto più alto di A che è connesso ad A attraverso il punto minimo. Vi sono diversi criteri per determinare quale sia la vetta principale di un'altura; di seguito ne sono descritti alcuni. Criterio del contorno o criterio dell'isolaSi definisce il punto minimo come il punto d'incontro di due linee isoipse chiuse ad anello, una contenente l'altura A e l'altra contenente almeno una vetta più alta. La vetta superiore (o vetta madre) di A è la vetta più alta contenuta nel secondo anello. Intuitivamente, si può immaginare la situazione come segue: se il livello del mare crescesse fino al punto minimo, vi sarebbero due isole unite da un istmo nel punto minimo, una contenente l'altura A, l'altra contenente la vetta superiore, ovvero il punto più elevato della seconda isola. Si prenda ad esempio il Monte Bianco, il cui punto minimo si trova nei pressi del lago Onega, in Russia, ad una quota di 113 m s.l.m. Determinandone la prominenza con questo criterio, la sua vetta superiore risulta essere l'Elbrus, la vetta più alta contenuta nella isoipsa chiusa di quota 113 m che parte dal punto minimo e non contiene il Monte Bianco. Il principale difetto di questo criterio è quello di essere poco intuitivo dal punto di vista del posizionamento reciproco delle due vette. Ci si aspetterebbe infatti che la vetta superiore si trovi in prossimità dell'altura A, mentre questo criterio porta a vette superiori anche molto lontane dal punto di partenza. Criterio della prominenzaSecondo questo criterio, la vetta superiore si trova proseguendo lungo tutte le creste dal punto minimo fino a trovare una vetta che ha una prominenza topografica superiore ad A. In base a questo criterio, la vetta superiore del Monte Bianco risulta essere il monte Elbrus, nel Caucaso. Criterio dell'altezzaQuesto criterio, meno utilizzato, richiede di stabilire a priori una soglia di prominenza definita. Dall'altura A, si prosegue lungo tutte le creste fino a trovare una vetta che sia più alta di A, ed abbia una prominenza superiore alla soglia stabilita. In base a questo criterio, la vetta superiore del Monte Bianco risulta essere una montagna del Caucaso: a seconda della soglia di prominenza stabilita, può essere un picco minore della catena caucasica (soglia piccola), oppure il monte Elbrus (soglia grande). Il principale difetto di questa definizione è che va contro il concetto intuitivo che la vetta superiore di un'altura A dovrebbe essere a sua volta più prominente di A. Le prime montagne secondo la prominenzaEcco la lista delle prime dieci montagne classificate secondo la prominenza topografica (criterio del contorno):
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