Microsoft Bob

Microsoft Bob
software
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GenereWindowing system
SviluppatoreMicrosoft Corporation
Ultima versione1.00a (30 agosto 1995)
Sistema operativoMicrosoft Windows
LicenzaProprietario
(licenza non libera)

Microsoft Bob era un prodotto di Microsoft, distribuito nel marzo 1995, progettato per diventare un'interfaccia alternativa al desktop di Microsoft Windows 3.1 e 95, in sostituzione del Program Manager e dell'Explorer.

Il software si basava sulla rappresentazione di un ambiente casalingo, che secondo la progettista Melinda French doveva essere più semplice da comprendere per l'utente. Infatti la schermata iniziale di una porta per effettuare il login, un salotto come ambiente principale e un fedele assistente come il cane Rover davano accesso alle varie applicazioni tramite delle metafore come il calendario, la rubrica degli indirizzi, e via dicendo. Tuttavia non ebbe successo nelle vendite, ed infatti è generalmente considerato il prodotto meno riuscito di Microsoft.

Storia

Microsoft Bob venne distribuito a partire dal marzo 1995, (prima del rilascio di Windows 95), anche se venne pubblicizzato ampiamente prima di quella data con il nome in codice "Utopia".[1][2] A capo del progetto di Bob vi era Karen Fries, una ricercatrice Microsoft. Il design si basava su una ricerca dei professori Clifford Nass e Byron Reeves della Stanford University.[3] Melinda Gates, moglie di Bill Gates, venne designata come marketing manager del prodotto.[4] Microsoft inizialmente acquistò il dominio bob.com dal tecnico dell'area di Boston, Bob Antia, ma successivamente lo scambiò con Bob Kerstein in cambio del dominio windows2000.com.[5]

Il sistema

Uno screenshot della "family room" area di Microsoft Bob, incluso l'assistente Rover.

Bob includeva alcuni applicativi da ufficio, per esempio un'applicazione finanziaria ed un applicativo da scrittura. L'interfaccia utente era programmata per rendere semplice l'esperienza di navigazione per i novizi del computer.

Similmente ad altri prodotti di grafica degli esordi come Jane, l'interfaccia principale era disegnata come l'interno di una casa, con differenti stanze corrispondenti a vere stanze del mondo reale come la cucina o il soggiorno. Ogni stanza contiene decorazioni e mobili, ma anche icone che rappresentano applicazioni. Bob offre agli utenti la possibilità di personalizzare l'intera abitazione. L'utente ha controllo completo nel decorare ogni stanza, e può aggiungere, rimuovere o riposizionare gli oggetti. L'utente può anche aggiungere o eliminare stanze della casa e cambiare la destinazione di ogni porta. Una delle funzioni permette anche di modificare lo stile di arredamento di ogni stanza e mobilio, per esempio contemporaneo o postmoderno.[6]

Le applicazioni all'interno di Bob erano rappresentate come decorazioni delle stanze virtuali - per esempio, cliccando sull'orologio era possibile aprire il calendario, mentre cliccare su un foglio bianco veniva aperto il software di video scrittura. L'utente poteva anche aggiungere collegamenti alle applicazioni installate nel pc. Queste applicazioni potevano essere rappresentate in vario modo, per esempio quadri alle pareti o scatole.[6]

Rilasciato nel momento in cui internet stava diventando popolare, Bob offriva un client di posta attraverso il quale l'utente poteva iscriversi a MCI Mail, un sistema di posta dial-up. Il prezzo era di $5.00 al mese per poter inviare fino a 15 mail ogni mese. Ogni mail aveva un limite di 5000 caratteri, ogni mail aggiuntiva oltre le 15 aveva il costo addizionale di 45 centesimi. Un numero gratuito doveva essere chiamato per configurare l'account.[7]

Bob includeva "Assistenti", personaggi animati disegnati per aiutare l'utente nella navigazione della casa virtuale o per effettuare determinati compiti sia nell'interfaccia principale sia nelle applicazioni incluse.

Bob conserva ancora oggi un ristretto numero di appassionati di abandonware.

Gli assistenti

Gli assistenti interattivi di Bob portarono successivamente agli assistenti che sono inclusi in molti prodotti Microsoft recenti. Come Bob e i suoi, tuttavia, questi componenti sono spesso malvisti dagli utenti, tanto che una delle domande rivolte più di frequente all'Assistenza Clienti Microsoft è proprio come disattivarli. A dimostrazione dell'istinto per il marketing della Microsoft, una delle pubblicità più diffuse di Office XP è stata basata su come disabilitare Clippy e gli altri assistenti di Office, pur continuando ad essere disponibili fino alla versione 2007 di Office, se attivati.

In effetti, molti degli assistenti di Bob sopravvissero fino a Windows XP come ad esempio:

  • il cane Rover è molto simile a quello che appare durante la ricerca di file o cartelle su Windows XP
  • la facciona di Bob è un'icona di Windows Live Messenger
  • Will, il fumetto di William Shakespeare, e la palla rossa sono alcuni assistenti di Office
  • le animazioni di Rover che hanno ispirato un altro assistente, Rex.

Gateway 2000 Edition

Un'edizione di Microsoft Bob venne inserita nel computer Gateway 2000 intorno al 1995. La Gateway Edition conteneva il logo Gateway nella schermata di login insieme a stanze e sfondi addizionali non visti nella versione originale. Una stanza aggiuntiva era l'attico, che conteneva lo scatolone di un computer Gateway 2000. Oltre ad altre stanze erano presenti altre icone che apparivano all'interno delle nuove stanze.[8]

Accoglienza ed eredità

Bob fu uno dei più grossi fallimenti della Microsoft.[9] Nonostante sia stato dismesso prima del rilascio di Windows 95, Microsoft Bob continuò ad essere criticato pesantemente nelle recensioni e nei media.[10] Nel 2017, Melinda Gates concordava che questo software "necessitava di computer più potenti di quelli che la maggior parte delle persone possedeva".[4]

Bob ottenne la settima posizione nella lista, stilata dalla rivista PC World, tra i 25 peggiori prodotti tecnologici di tutti i tempi,[11] il primo posto come peggior prodotto del decennio su CNET.com,[12] e venne elencato nella lista delle 50 peggiori invenzioni pubblicata dalla rivista Time, che lo definì "eccessivamente carino" e un "sistema operativo creato attorno a Clippy".[13] L'allora dirigente Microsoft Steve Ballmer nel parlare di Bob lo usò come un esempio nel quale "noi decidiamo di non aver avuto successo e ci fermiamo".[14]

Raymond Chen, un dipendente di Microsoft, scrisse in un articolo che una copia criptata di Bob era inclusa all'interno del CD di installazione di Windows XP per rendere più difficoltoso il download e la copia illegale del disco.[9] Il giornalista, esperto di tecnologia, Harry McCracken definì la storia "una leggenda deliziosamente urbana" e notò somiglianze con il pesce d'aprile secondo cui Bob era nascosto all'interno di Windows Vista.[15]

Rover, la mascotte del software a forma di cane, riapparve nella funzione di File Search di Windows XP.

Il carattere tipografico Comic Sans fu creato per Microsoft Bob, senza però venire usato.[16]

Note

  1. ^ MS plans Utopia for PC users, in Computer Shoqqer, April 1994.
  2. ^ Microsoft makes for Utopia, in Personal Computer World, May 1994.
  3. ^ Harry McCracken, The Bob Chronicles, in PC World, IDG, 31 marzo 2010. URL consultato il 18 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2021).
  4. ^ a b (EN) Melinda Gates, This failure taught me a lesson I’ll never forget, su LinkedIn, 8 ottobre 2017. URL consultato il 3 luglio 2019.
  5. ^ Graham Lea, Windows2000.com owner sells domain to Microsoft, in The Register, 11 novembre 1999. URL consultato il 24 ottobre 2006.
  6. ^ a b Nathan Lineback, Microsoft Bob, in Nathan's Toasty Technology. URL consultato l'11 maggio 2012.
  7. ^ Harry McCracken, A Guided Tour of Microsoft Bob, in Technologizer, Technologizer, Inc, 29 marzo 2010. URL consultato l'8 aprile 2011.
  8. ^ Daniel Rose, The "Bob Home", in DanielSays.com. URL consultato il 5 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2015).
  9. ^ a b Raymond Chen, Windows Confidential: History Taking Up Space, in TechNet Magazine, Microsoft, July 2008. URL consultato il 15 giugno 2013.
  10. ^ John C. Dvorak, The Bottom 10: Worst Software Disasters, in PC World, IDG, 16 agosto 2004. URL consultato il 21 settembre 2007.
  11. ^ Dan Tynan, The 25 Worst Tech Products of All Time, in PC World, IDG, 26 marzo 2006. URL consultato il 14 marzo 2007.
  12. ^ Tom Merritt, CNET Top 5: Worst products in a decade, in CNET, CBS Interactive, 30 aprile 2007. URL consultato il 21 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2012).
  13. ^ Dan Fletcher, The 50 Worst Inventions, in Time, 27 maggio 2010. URL consultato il 16 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 17 agosto 2013).
  14. ^ Stacy Cowley, Ballmer Analyzes Microsoft's 'One Big' Vista Mistake, in CRN Magazine, The Channel Company, 31 luglio 2006. URL consultato il 24 ottobre 2006 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007). Archiviato il 30 settembre 2007 in Internet Archive.
  15. ^ Harry McCracken, Windows XP: A Free Copy of Bob in Every Box?, in Technologizer, Technologizer, Inc, 29 marzo 2010. URL consultato il 15 giugno 2013.
  16. ^ Ilene Strizver, The Story Behind Comic Sans, su fonts.com. URL consultato il 15 giugno 2013.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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