Maria Canins
Maria Canins (Badia, 4 giugno 1949) è un'ex fondista, ciclista su strada e mountain biker italiana. Nello sci di fondo vinse dieci edizioni della Marcialonga e una Vasaloppet. Nel ciclismo si aggiudicò due volte il Tour de France e una volta il Giro d'Italia; fu inoltre medaglia d'oro nella cronometro a squadre ai campionati del mondo 1988 a Ronse, vincendo anche due argenti e due bronzi iridati in linea e un altro argento nella cronometro a squadre. Conclusa la carriera ciclistica si è laureata campionessa del mondo di winter triathlon nel 1997 e nel 1999. CarrieraSci di fondoOriginaria di La Villa di Badia, dal 1969[1] al 1983 si dedicò allo sci di fondo, riuscendo a cogliere ottimi risultati sia a livello nazionale che a livello internazionale: vinse quindici titoli italiani – sei nella 10 km, sei nella 5 km, due nella 20 km, uno nello skiroll[2] – e fu la prima italiana a vincere la Vasaloppet, in Svezia[1][3]. Si aggiudicò inoltre dieci Marcialonga consecutive, dal 1979 al 1988, dodici Maratone della Pusteria, sette Dobbiaco-Cortina e otto Maratone della Val Casies[2]. In Coppa del mondo ottenne il primo risultato di rilievo il 28 marzo 1982 nella 10 km di Štrbské Pleso (sesta); in carriera partecipò anche a un'edizione dei campionati mondiali, a Oslo nel 1982[1] (fu ventesima nella 20 km). CiclismoA partire dal 1975 cominciò ad andare in bicicletta, inizialmente come allenamento estivo per le gare invernali di sci[1][4]; più tardi si dedicò alle due ruote a livello agonistico, facendo l'esordio nel mondo del ciclismo sportivo a 32 anni[3]. Stupì tutti per l'immediatezza dei risultati: vinse infatti due Tour de France (1985 e 1986), un Tour de l'Aude (1987) e la prima edizione del Giro d'Italia femminile, nel 1988; fu anche seconda al Tour dal 1987 al 1989, sempre alle spalle della rivale Jeannie Longo. Partecipò anche a due edizioni dei Giochi olimpici, nel 1984 a Los Angeles, in cui concluse quinta su strada, e nel 1988 a Seul, quando fu 32ª su strada. Soprannominata "Mamma volante" (quando iniziò a pedalare era già sposata con l'ex fondista Bruno Bonaldi e madre di Concetta Bonaldi[5][4]), fu protagonista anche ai campionati del mondo, ottenendo due medaglie d'argento (1982 e 1985) e due di bronzo (1983 e 1989) individuali, più una d'oro nella cronometro a squadre del 1988 e un argento nella stessa specialità nel 1989[1]. Si aggiudicò anche due Giri di Norvegia, una Coors Classic in Colorado, due Crono delle Nazioni, quattro Giri dell'Adriatico nonché numerose gare nazionali, tra cui il titolo italiano su strada, vinto per dieci volte, sei in linea e quattro a cronometro. Ebbe positive esperienze anche nel mountain biking, in cui vinse due titoli nazionali nella specialità del cross country e in cui fu due volte campionessa mondiale di cross country Veteran, nel 1991 al Ciocco e nel 1993 a Métabief[1]. Palmarès nello sci di fondoCoppa del Mondo
Campionati italiani
Palmarès nel ciclismoStrada
Altri successi
MTB
Piazzamenti nel ciclismoGrandi Giri
Competizioni mondialiOnorificenzeRiconoscimenti
Note
Altri progetti
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