Guglielmo di Jumièges descrive suo padre, Guglielmo Talvas come un individuo crudele e protervo, tanto che la sua prima moglie ( la madre di Mabel), Hildeburga, timorata di Dio, non approvava il comportamento del marito, e Guglielmo la detestava fortemente[2]; e, un giorno che lei si era recata in chiesa a lamentarsi del marito, Guglielmo la fece prontamente strangolare per la strada da due suoi tirapiedi (a duobus parasitis in via feci eam subitò strangulari)[2]. Subito dopo, suo padre, Guglielmo Talvas, si sposò in seconde nozze[2], ed il monaco e cronistainglese, Orderico Vitale, riporta che Guglielmo invitò alle sue nozze un valente cavaliere, temuto dai nemici ed amato dagli amici, Guglielmo di Giroie, che senza sospettare nulla accettò, ma per ordine di Guglielmo Talvas fu accecato, evirato e gli furono tagliate le orecchie[4]. In seguito a questi avvenimenti, suo fratello, Arnolfo, esautorò suo padre, Guglielmo Talvas, e lo espulse dalle signorie[4]; anche Guglielmo di Jumièges riporta quest'ultimo avvenimento[5], attribuendolo al fatto che cercò di riappacificarsi con la famiglia di Guglielmo di Giroie[6].
Durante l'esilio suo padre, Guglielmo Talvas, fece sposare Mabel e ottenne asilo da proprio genero Ruggero II di Montgomery[6]. Il matrimonio viene confermato anche dal monaco e cronistainglese, Orderico Vitale[7]: il marito, Ruggero II di Montgomery, visconte di Hiesmois e signore di Montgommery, sempre secondo Guglielmo di Jumièges, era figlio del visconte di Hiesmois e signore di Montgommery, Ruggero I[8] e, come conferma la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium di Iosselina[9], figlia di Seufria, sorella della contessa di Rouen e marchesa di Normandia, Gunnora[9].
Suo fratello, Arnolfo, governò per poco, in quanto fu trovato nel suo letto strangolato, sembrerebbe da un suo fratellastro, Oliviero (ab Olivaro germano suo)[5].
Dopo la morte di Arnolfo, suo padre, Guglielmo Talvas, rientrò nei suoi possedimenti[6].
Non si conosce l'anno esatto della morte di suo padre, Guglielmo Talvas, che lasciò tutti i suoi domini a Mabel ed al genero[10].
Orderico Vitale ci descrive Mabel come una donna forte e mondana, scaltra, garrula e molto crudele (potens et sæcularis, callida et loquax, nimiumque crudelis)[11]. Sempre Orderico Vitale la indica come avvelenatrice, nel 1064, del cognato, Gilberto, l'unico fratello del marito ancora in vita[12].
Secondo il documento n° 1 del Cartulaire de Marmoutier pour le Perche, tra il 1070 ed il 1079, Mabel col marito, Ruggero ed il figlio, Roberto donarono una proprietà alla chiesa di Notre-Dame de Bellême[13].
La famiglia di Guglielmo di Giroie era caduta in disgrazia ed alcuni loro possedimenti, sempre secondo Orderico Vitale, erano stati occupati dal marito di Mabel, Ruggero II, che li tenne per 26 anni[14], riportando altresì che sinché Mabel fu in vita, avendo in odio i fondatori (i Giroie) di un monastero li continuò a molestare[14]; infine questa donna, definita crudele e sanguinaria che aveva portato molti nobili alla povertà obbligandoli a mendicare all'estero, trovò il suo giustiziere: Ugo d'Igé (dove sorgeva un castello che i Bellême avevano sottratto ai Giroie)[15]. Mabel fu uccisa il 2 dicembre 1079, da Ugo, che, assieme a tre fratelli, si introdusse nel castello di Bures (vicino a Caen), e la decapitò, mentre lei si rilassava nel letto dopo aver fatto un bagno[16]. Gli assassini di Mabel fuggirono nel Ducato di Puglia[16]. Il corpo di Mabel fu portato a Troarn, dove fu sepolto 3 giorni dopo (il 5 dicembre), nel convento della città[16].
Dopo la morte di Mabel, le sue signorie furono governate dal marito, Ruggero II, che, in seconde nozze sposò Adelaide di Breteuil[17].