Lottigna

Lottigna
frazione
Lottigna – Veduta
Lottigna – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoBlenio
ComuneAcquarossa
Territorio
Coordinate46°28′N 8°57′E
Altitudine678 m s.l.m.
Superficie6,55 km²
Abitanti79 (2000)
Densità12,06 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale6716
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5039
TargaTI
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Lottigna
Lottigna

Lottigna è una frazione di 79 abitanti del comune svizzero di Acquarossa, nel Canton Ticino (distretto di Blenio).

Geografia fisica

Storia

Durante il Medioevo fu sede dei balivi inviati dai Cantoni sovrani di Uri, Svitto e Nidvaldo[1].

Il territorio del comune di Lottigna prima degli accorpamenti comunali del 2004

Fino al 3 aprile 2004 è stato un comune autonomo che si estendeva per 6,55 km²; il 4 aprile 2004 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Castro, Corzoneso, Dongio, Largario, Leontica, Marolta, Ponto Valentino e Prugiasco per formare il nuovo comune di Acquarossa.

Monumenti e luoghi d'interesse

Il Palazzo del Pretorio

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[3]

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.

Note

  1. ^ a b c d Sonia Fiorini, Lottigna, in Dizionario storico della Svizzera, 9 gennaio 2017. URL consultato il 2 settembre 2017.
  2. ^ Museo della valle di Blenio, su museodiblenio.vallediblenio.ch. URL consultato il 2 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2017).
  3. ^ Dizionario storico della Svizzera

Bibliografia

  • Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 175-177.
  • Piero Bianconi, Arte in Blenio. Guida della valle, S.A. Grassi & Co. Bellinzona-Lugano 1944; Idem, Inventario delle cose d'arte e d'antichità, volume I, Le tre valli superiori, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 107-114.
  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 40, 43, 179, 388-390, 546.
  • Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 63-67.
  • Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 89, 93, 95.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010.

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Collegamenti esterni

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