Ospizio del San Gottardo

Ospizio del San Gottardo
Ubicazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
LocalitàAirolo
CatenaAlpi Lepontine
Coordinate46°33′18″N 8°33′54″E
Dati generali
Inaugurazione1237
GestioneVicinia di Airolo
Mappa di localizzazione
Map

Il complesso dell'ospizio del San Gottardo sorge a 2 091 m s.l.m. presso l'omonimo passo.

Storia

Attestato dal 1237 e gestito dalla vicinia di Airolo, fu in parte demolito nel 1799 dai soldati francesi. Si compone dell'Ospizio vecchio, posto accanto a quello antico, fu costruito nel 1623 quale casa del sacerdote incaricato dell'assistenza spirituale. L'edificio attuale venne citato anche da Johann Wolfgang von Goethe nei suoi diari di viaggio in Svizzera nel 1775 e nel 1779. Adiacente è la stalla ottagonale per i cavalli e la "Vecchia Sosta" (oggi Museo nazionale del San Gottardo), costruita negli anni 1834-1837 su disegno di Domenico Fontana.

L'oratorio di San Gottardo[1] fu fondato nel 1237[2] e inglobato nell'Ospizio vecchio. Fu consacrato dal vescovo milanese Enrico I da Settala (1213-1230). L'edificio, tuttavia, è ancora più antico perché alcune indagini archeologiche del 1975 rivelarono i resti di un edificio di culto altomedievale, del VIII-IX secolo.

Il 10 aprile 1775, una valanga si abbatté sul complesso,[3] provocando gravi danni alla cappella e alla dimora dove alloggiavano i frati Cappuccini[3] ai quali l'ospizio risultò essere affidato dal 1685[4] al 1799[5].

Note

  1. ^ Gilardoni, 1967, pp. 543-544.
  2. ^ Bernasconi Reusser, 2010, pp. 216 nota, 222 nota, 241.
  3. ^ a b Piffaretti, p. 26.
  4. ^ Ospizio San Gottardo | bellinzonaevalli.ch, su www.bellinzonaevalli.ch. URL consultato il 14 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2024).
  5. ^ Cappella dell'Ospizio | ticino.ch, su www.ticino.ch. URL consultato il 14 gennaio 2025 (archiviato dall'url originale il 16 luglio 2024).

Bibliografia

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Arte e monumenti della Lombardia prealpina, La Vesconta, Istituto grafico Casagrande, Bellinzona 1967, 30. 38, 40-43, 91, (Madrano 176, 251, 481), 176-178, 299, 342, 358, 476, 481, 484, 498, 509, (San Gottardo 543-544).
  • Giovanni Piffaretti, Le maestranze d'arte dei paesi della montagna Arzo - Besazio - Meride - Tremona, a cura di Commissione culturale di Arzo, Morbio Inferiore, E. Grosa, 1986.
  • Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 209, 216 nota.

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