^Tutte le varianti elencate in questa sezione sono verificabili, salvo diversamente specificato, alla nota 2.
Origine e diffusione
Si tratta di una forma di Elisabetta[1][2][3][4][5][8] ormai divenuta nome autonomo[5], originatasi in Provenza o in Spagna nel Medioevo[2][5][8][4] tramite la forma Elisabel (che, a differenza delle altre lingue europee, acquisì una terminazione in -bel anziché in -bet)[3]. Sebbene Isabella (o Isabel), nelle regioni di lingua spagnola e portoghese, sostituisca ancora completamente il nome Elisabetta (che invece resiste in catalano nella forma Elisabet), nelle altre culture viene usato parallelamente ad esso[2]. Si sono sviluppate ad ogni modo alcune altre interpretazioni che attribuiscono al nome un'origine diversa, fra le quali spicca quella che lo ricollega al nome biblicoGezabele o che comunque gli dà il medesimo significato[7][9][10], affermando anche che l'avvicinamento a Elisabetta sarebbe frutto di una paretimologia dovuta al suono simile[7].
Il nome acquisì ampia diffusione in Spagna, Portogallo e Francia divenendo d'uso comune nelle case reali nel XII secolo; raggiunse la notorietà in Inghilterra nel secolo successivo, quando Isabella d'Angoulême sposò Giovanni d'Inghilterra, e venne ulteriormente reso celebre dal matrimonio fra Isabella di Francia ed Edoardo II nel XIV secolo[2]. In Italia il nome è giunto tramite la forma spagnola, Isabel[3], aiutato anche dalla fama di alcuni personaggi letterari[10]; è ben attestato su tutto il territorio nazionale, con un picco in Puglia dove si trova oltre un terzo delle donne così chiamate[3]; si registra, anche se con una scarsissima diffusione, anche in forma mascolinizzata[4]. Negli Stati Uniti, negli anni 2009 e 2010, è stato il quarto nome più usato per le bambine neonate[11].
Il nome è entrato in uso sin dal 1600 anche per indicare una particolare tonalità di giallo grigiastro tipica del piumaggio di alcuni uccelli o del mantello di certe razze equine, ma l'Isabella che le ha dato il nome non è stata identificata[8]; secondo una tradizione sarebbe stata una regina spagnola che avrebbe fatto voto di non cambiarsi l'abito bianco fino a che il marito non fosse riuscito a conquistare la città di Ostenda[4].
Onomastico
L'onomastico si può festeggiare in memoria di più sante e beate, nei giorni seguenti:
Va tenuto a mente, comunque, che Isabella è una variante di Elisabetta, e come tale si può festeggiarne l'onomastico anche lo stesso giorno (tenendo conto che molte sante di nome Elisabetta in Spagna vengono appunto chiamate Isabella).