Il fedele Patrash (フランダースの犬,?, Furandāsu no inu, lett. "Il cane delle Fiandre") è un anime televisivo prodotto dalla Nippon Animation e ispirato al romanzo Il cane delle Fiandre di Ouida. Trasmesso su Fuji Television nel 1975, è la storia di Nello e del suo cane Patrash, che abita col nonno e che si guadagna da vivere vendendo latte.
La serie è il primo capitolo ufficiale del progetto World Masterpiece Theater (noto all'epoca come Calpis Children's Theater) della Nippon Animation. Alla sua lavorazione parteciparono anche Isao Takahata e Hayao Miyazaki, rispettivamente in qualità di storyboard artist e di animatore per l'episodio 15.
Trama
Le vicende si svolgono nella regione delle Fiandre nei pressi di Anversa. Nello è un bambino orfano dei genitori e abita con il nonno, con il quale si guadagna da vivere vendendo latte in città. Un giorno il ragazzo trova lungo la strada un bellissimo cane delle Fiandre, ferito e bisognoso di cure, che chiamerà Patrash. Il cane si dimostrerà sempre fedele e riconoscente con Nello e da quel momento lo aiuterà nel trasporto del latte dalla casetta del nonno alla città. Nello stringerà anche una forte amicizia con la piccola Aloise, ostacolata però dal padre della ragazzina, l'uomo più ricco del villaggio.
Nello possiede un grande talento per la pittura, ammira i quadri di Rubens e desidererebbe tanto vedere l'opera del grande pittore esposta nella chiesa della città, osservabile però solo a pagamento e questo il ragazzo non può permetterselo.
Ripone le sue speranze di una vita migliore in una gara di disegno ad Anversa, ma la giuria sceglie un altro vincitore, sicuramente meno meritevole di lui, ma figlio di un personaggio in vista della città. Dopo la morte prematura del nonno in seguito ad una malattia, disperato e senza più una casa, durante una terribile tempesta di neve si rifugia insieme a Patrash nella chiesa di Anversa per scampare al rigore dell'inverno. Lì finalmente verrà esaudito il suo grande desiderio: dopo tanto tempo riuscirà a vedere come in un sogno la famosa opera di Rubens esposta nella chiesa. Poi lentamente si addormenta con il suo cane e un gruppo di angeli lo viene a prendere per fargli ritrovare la madre e tutte le persone care che erano morte prima di lui.
I primi episodi della serie furono accreditati alla Zuiyo Eizo e inseriti all'interno del contenitore Calpis Comic Theater (Karupisu manga gekijō). Il cartello iniziale cambiò in Calpis Children's Theater (Karupisu kodomo gekijō) a partire dall'episodio 21, quando venne ufficializzata la nascita della Nippon Animation, che continuò a detenere i diritti della serie. Tuttavia negli episodi dal 24 al 26 il logo iniziale tornò a recitare momentaneamente Calpis Comic Theater. Nei DVD pubblicati successivamente è stato mantenuto il logo Calpis Children's Theater per tutti i 52 episodi.[2][3]
Edizione italiana
La versione italiana fu trasmessa in prima visione su Rai Uno nel 1984, ma saltando due episodi e cambiando l'ordine di alcuni altri. Il doppiaggio è stato eseguito dalla Mops Film.
La serie gode di una grande popolarità in Giappone. La scena finale in particolare è ricordata dagli spettatori come tra le più commoventi della storia della televisione.[17]
Nel 1997 Nippon Animation ha prodotto il lungometraggio cinematografico The Dog of Flanders, remake della serie.
Iniziative collegate
Nel 2010, in occasione del 35º anniversario della produzione dell'anime e dell'inizio del World Masterpiece Theater, la Nippon Animation ha promosso un'iniziativa denominata Patorasshu kikin (パトラッシュ基金? 'Fondo Patrash'), rivolta alla raccolta di fondi per l'Associazione Giapponese Cani Guida, per finanziare l'acquisto di questo indispensabile ausilio per le persone con disabilità visiva[18].