L’IPE - Istituto per ricerche ed attività educative venne costituito a Napoli l’11 ottobre 1979 da alcuni professionisti locali membri soprannumerari dell’Opus Dei, tra cui l’attuale presidente Raffaele Calabrò. Come logo viene scelta la vite aerea di Leonardo da Vinci.[6]
Inizialmente situato al Vomero, in Via Luca Giordano, l’ente si occupò fin da subito di ospitare e formare studenti universitari prevalentemente del Mezzogiorno secondo il modello residenziale già diffuso, tra le altre, presso le strutture della Fondazione Rui. La sede fu in seguito trasferita dapprima al quartiere Chiaia, in una ex scuola gestita da suoreSalesiane di Don Bosco (dove oggi si trova il Collegio maschile Monterone), e poi, nel 2000, presso il Palazzo Carafa di Belvedere alla Riviera di Chiaia.[7]
Il primo progetto dell'IPE, al momento della fondazione, fu quello della gestione della Residenza Universitaria Monterone, una struttura di accoglienza maschile di studenti universitari, basata sul modello dei college inglesi. Negli anni immediatamente successivi, anche grazie al contributo di accademici locali (come Nino Salvatore), vennero organizzati dapprima convegni scientifici su vari temi (prevalentemente medici e filosofici) e la manifestazione EurIpe - dal 1988 al 2005 - sull'orientamento al mondo universitario e lavorativo, e successivamente, sul finire degli anni '90, corsi di aggiornamento per docenti e di perfezionamento post laurea (in collaborazione con l'Università degli Studi "Suor Orsola Benincasa").[8] Dal 1988 al 2008, inoltre, l'IPE ha gestito la Scuola Alberghiera Misenea.
Nel 2002 nacque l'IPE Business School (inizialmente Scuola di Alta Formazione) con il Master in Finanza Avanzata; questa, accreditata ASFOR nel 2015, si stacca dall'IPE Accademia (Collegi) nel 2020, andando a gestire autonomamente le proprie attività.[9][10]
I tre collegi IPE (Monterone, Villalta, Poggiolevante), oltre ad essere collegi universitari di merito legalmente riconosciuti, fanno parte della rete europea dell'EucA (European University College Association).[12] In ossequio alle norme ministeriali, ogni anno vengono organizzate attività educative e cicli di eventi formativi per i residenti.
Collegio Universitario Monterone
La prima delle attività IPE ha de facto cominciato la sua attività nel 1980 ospitando prevalentemente studenti provenienti dalle zone colpite dal terremoto in Irpinia. La struttura architettonica, precedentemente appartenente ad un gruppo di suore Salesiane di Don Bosco, si divide in due aree: una affacciante su Via Crispi e sede della residenza universitaria, e l'altra, collocata su Via Pontano, ospitante l'Aula Magna. Il Collegio è stato interamente restaurato nel 2018 su spinta dell'attuale direttore Alberto Faccini.[13]
La Monterone, struttura unicamente maschile, può ospitare circa 25/30 studenti iscritti presso gli atenei napoletani in stanze singole o doppie arredate con opere di Paola Grossi Gondi.[14]
Collegio Universitario Villalta
Residenza femminile collocata a circa 300 metri dalla Monterone, il Collegio Villalta ha sede, dal 1993, presso Villa Quintieri, originariamente destinata ad ospitare una struttura periferica della DIA.
La struttura può ospitare circa 40 studentesse in stanze singole, doppie o triple.[15]
Collegio Universitario Poggiolevante
La Residenza maschile Poggiolevante di Bari ha assunto l'attuale denominazione nel 2017. Originariamente fondata nel 1964 come Residenza Universitaria della Nave e appartenente alla Fondazione RUI, nel 1994 si trasferisce in una sede costruita ad hoc e passa sotto il controllo dell'IPE col nome di Residenza del Levante. È sede del progetto ASIRID - Alta Scuola Residenziale per Innovatori Digitali ed è convenzionato con il Politecnico di Bari e l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
La struttura può ospitare 30 studenti in stanze singole.[16]
^ Andrea Iovene, Inaugurata a Napoli la nuova sede (2003) (PDF), su ipeistituto.it, 1º aprile 2004. URL consultato il 12 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2022).